Atlantia, accordo con il Governo per l’uscita da Autostrade, boom del titolo in Borsa

15/07/2020 11:00
Atlantia, accordo con il Governo per l’uscita da Autostrade, boom del titolo in Borsa

Mattinata di rialzi importanti per Atlantia. La notizia dell’accordo con il governo per l’uscita del veicolo della famiglia Benetton dal controllo di Autostrade ha fatto segnare importanti guadagni sul Ftse Mib. Restano le attese sull’effettiva valutazione di Aspi, segnalate anche dagli analisti.

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Boom del titolo in Borsa dopo la notizia sull’accordo

Boom di Atlantia in apertura di scambi questa mattina in Borsa dopo la notizia dell’accordo con il governo su Autostrade per l’Italia (Aspi). Il titolo della società in mano alla holding dei Benetton è schizzato al 25,34% dopo un risicato 0,75% di ieri e il profondo rosso con cui, lunedì, ha aperto l’ottava (-15%). Negli ultimi scambi Atlantia continua la crescita a due cifre percentuali intorno al 20% registrando la performance migliore sullo Stoxx 600. Il rally ha trascinato l’intero Ftse Mib, listino migliore in Europa in apertura con +1,1% a metà mattina si attesta sullo 0,65%.

Un accordo raggiunto al sorgere del sole

Oggi, al termine di un Consiglio dei ministri concluso all’alba sono stati diffusi i termini dell’intesa, con l’ingresso di Cassa depositi e prestiti come socio di maggioranza in Autostrade, un progressivo scorporo di Aspi rispetto ad Atlantia (di cui oggi detiene l’88%) e una successiva quotazione in Borsa. Tra i punti discussi, la revisione della concessione per adattare le clausole alle richieste dell’articolo 35 del decreto Milleproroghe, oltre ai risarcimenti e agli adeguamenti tariffari. La concessionaria verserà 3,4 miliardi di euro per chiudere i conti in sospeso e, secondo quanto è filtrato nelle ultime ore, rinuncerà anche alla manleva per le eventuali responsabilità del ministero dei Trasporti per i mancati controlli sul ponte Morandi dove, ad agosto 2018, persero la vita 43 persone.

La riduzione del peso dei Benetton in Autostrade

L’uscita progressiva di Atlantia dal capitale di Aspi dovrebbe seguire una traiettoria precisa: la discesa a una quota di minoranza e un’ulteriore diluizione fino al 10% dopo la quotazione in Borsa della società.

Il consiglio dei ministri ha dato mandato a Cdp di avviare, entro il 27 luglio, il percorso che la porterà ad acquisire il 51% della società concessionaria tramite un aumento di capitale riservato. A questo, secondo quanto si legge nel comunicato diffuso questa mattina dopo il Cdm, si aggiungeranno «l'acquisto di quote partecipative da parte di investitori istituzionali; la cessione diretta di azioni Aspi a investitori istituzionali di gradimento di Cdp, con l'impegno da parte di Atlantia a non destinare in alcun modo tali risorse alla distribuzione di dividendi». Al termine di questo processo, come detto, «la scissione proporzionale di Atlantia, con l'uscita di Aspi dal perimetro di Atlantia e la contestuale quotazione di Aspi».

In alternativa, precisa ancora la presidenza del Consiglio, «Atlantia ha offerto la disponibilità a cedere direttamente l'intera partecipazione in Aspi, pari all'88%, a Cdp e a investitori istituzionali di suo gradimento».

I malumori nella maggioranza di Governo

I termini dell’Accordo sono stati disegnati dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. A lui e alla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, è dato mandato per definire gli aspetti finali. Resta sullo sfondo il malumore del M5s, determinato a revocare la concessione di Aspi e ancor più infastidito dai tempi lunghi (almeno sei mesi) che comporterebbe l’attuale accordo.

In una riunione ristretta tra i due ministri e il premier Giuseppe Conte si è anche discusso di come ridurre i tempi, e la stessa famiglia Benetton sarebbe disposta a un ulteriore passo indietro. Secondo le indiscrezioni, attendono novità a breve, anche entro questa settimana.

Già oggi sono previsti i cda di Atlantia e Autostrade per la ratifica dell’intesa con il governo.

I dubbi sulla valutazione di Aspi

Non è chiaro, in questa sede, quanto sia stata valutata Aspi in vista dell’aumento di capitale. Secondo Equita il punto sarà centrale. Gli esperti di Banca Imi valutano positivamente la mancata revoca da parte del Governo. Per gli analisti saranno cruciali anche due punti: il nuovo sistema delle tariffe, che influirebbe sul valore di Aspi una volta quotata e le potenziali responsabilità a carico della stessa Aspi legate alle cause di terze parti per il crollo del Ponte. Secondo Kepler Cheuvreux «un accordo è nell’interesse di entrambe le parti» (valutazione buy con tp a 15,5).

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: ATL.MI
Isin: IT0003506190
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