Atlantia: ok all’accordo ma senza la cessione a Cdp

09/10/20 04:30

Prosegue la fitta corrispondenza epistolare tra Atlantia e il governo. La holding dei Benetton disposta ad accettare le condizioni del 23 settembre a esclusione dell’articolo 10. Il titolo beneficia del dialogo e alle 12 guadagna l’1,38%.

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Uno spiraglio nelle trattative

Sono ancora in corso le trattative tra Atlantia e il governo sul nodo Autostrade per l’Italia (Aspi). Secondo quanto riporta il quotidiano Il Sole 24Ore, la ministra dei Trasporti Paola De Micheli ha parlato di “stallo” tra i due protagonisti della controversia ma, dalla “fitta corrispondenza” degli ultimi giorni tra Atlantia e il governo, sembra che si apra uno spiraglio nelle trattative. Ieri Atlantia ha inviato l’ennesima missiva all’esecutivo in cui sottolinea la sua disponibilità a firmare l’atto transattivo «a esclusione», però, dell’articolo 10 relativo al perfezionamento della cessione del controllo da Aspi a Cassa Depositi e Prestiti.

Nonostante la conferma dell’impasse, dunque, il governo legge come un’apertura l’accettazione di Atlantia delle condizioni rinnovate lo scorso 23 settembre.

Il Tesoro ha poi inviato una lettera ad Atlantia chiedendo nuove proposte per risolvere la disputa sulla concessione, accantonando di fatto l’ipotesi di revoca e precisando di non voler costringere Atlantia a vendere Autostrade alla sola Cdp.

Titolo in guadagno a Piazza Affari

Il titolo Atlantia beneficia dell’apertura del governo e alle 12 cresce dell’1,38% scambiato a 13,22 euro. «La revoca della concessione sarebbe la conclusione più negativa per la società (litigation legale, rischio per il rifinanziamento del debito)», sottolineano gli analisti di Equita Sim che restano ottimisti sulla possibilità di una «soluzione con il governo per il passaggio del controllo di Aspi», e mantengono rating hold con target price 15 euro.