Atlantia, OPA di Edizioni possibile nelle prossime settimane


L’offerta della famiglia Benetton per il totale delle quote di Atlantia potrebbe essere presentata tra Pasqua e fine mese, con un valore ipotizzato dai media pari a 24 euro per azione.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Si avvicina l’OPA dei Benetton?

L’Opa sulla totalità del capitale di Atlantia da parte della holding della famiglia Benetton, Edizione, potrebbe essere lanciata intorno alla settimana di Pasqua.

La notizia è stata diffusa da Il Messaggero, secondo il quale “è già in stato avanzato il cantiere per la predisposizione dell’offerta, tenendo presente che andrà lanciata almeno sul 62,5% circa del capitale di Atlantia”.

Edizione, infatti, detiene già una partecipazione del 33,1% della società, a cui può essere aggiunto il 4,5% della Fondazione Crt, da sempre alleata con i Benetton.

L’offerta, ipotizza il quotidiano romano, deve prevedere un prezzo di circa 24 euro per azione, pertanto serviranno circa 12 miliardi, al netto delle azioni proprie. Operazione che sarebbe finanziata con l’appoggio di Goldman Sachs, Mediobanca, Jp Morgan, Bank of America e Intesa Sanpaolo.

La cordata dell’imprenditore spagnolo Perez guidata dalla sua Acs, che ieri aveva confermato la volontà di lanciare un’offerta per Atlantia, dovrebbe invece offrire circa 26 euro per azione per avere qualche possibilità di successo.

Continua il rally

A Piazza Affari, intanto, il titolo Atlantia continua la sua corsa e supera quota 21 euro per azione, aggiungendo un ulteriore 3% (dopo oltre un’ora di contrattazioni a Milano) al +6% della seduta di ieri.

“Le ultime indiscrezioni sembrano confermare l’appeal speculativo sul titolo”, evidenziano gli analisti di Websim, secondo i quali “lo scenario più probabile sembrerebbe essere quello relativo ad un delisting da parte di Edizione anche se con un premio più limitato (ma riteniamo che per raggiungere i due terzi del capitale un’offerta in area 22 euro potrebbe non essere sufficiente), mentre un bid da parte di Acs richiederebbe un premio maggiore in quanto considerato ostile da Edizione”.

Dalla sim confermano il target price di 23,50 euro che “incorpora un premio speculativo del 15% al fair value espresso dalla nostra SoP”, mentre la raccomandazione resta “interessante” sul titolo Atlantia.

Scalata non semplice secondo gli analisti

Gli analisti ritengono l’operazione di Acs tutto fuorché semplice. Secondo Equita Sim, per esempio, si crea un interesse speculativo sul titolo anche se “vista la posizione di Edizione (che ha il 33% di Atlantia) e degli altri soci storici (Gic con l'8,2%, Crt con il 4,5% e Hsbc con il 5%) si dovrebbe arrivare a un accordo con questi azionisti in caso di offerta sul titolo”.

Equita valuta Atlantia 20,5 euro (prezzo già superato oggi dalla borsa), che include “un premio del 5% sulla nostra somma delle parti della holding per il significativo buyback che attendiamo verrà effettuato, anche con una probabile offerta parziale sul mercato”.

Secondo Banca Akros, data la partecipazione dei Benetton, qualsiasi offerta ostile sarebbe “challenging” ma al tempo stesso la banca sottolinea come una aggregazione o “combinazione” con Acs porterebbe ulteriori “sinergie sul business autostradale dell'America Latina, che Atlantia controlla sia direttamente sia attraverso Abertis, dove la holding ha il 50% più un'azione mentre il resto del capitale è riconducibile a Perez”.

Scarse possibilità di successo

Da Banca Imi ritengono che l'offerta di Acs potrebbe avere un razionale industriale perché “permetterebbe al gruppo spagnolo di riguadagnare il pieno controllo di Abertis, ma la stessa Acs avrebbe bisogno di un forte supporto da partner finanziari per rendere il deal fattibile vista la sua posizione di cassa”, in quanto l'entità combinata avrebbe debiti netti per 40 miliardi, sette volte circa l'Ebitda.

Pur precisando che per il momento si parla “soltanto di intenzioni, ben lontane da impegni formali”, Banca Imi aggiunge che un'Opa ostile avrebbe scarse possibilità di successo e metterebbe a rischio la convivenza di Atlantia e Acs in Abertis.

In ogni caso, concludono dal broker, il mercato può festeggiare: “ricordiamo che quando Gavio e Ardian hanno ritirato dal mercato Astm, secondo operatore autostradale italiano (e mondiale), il premio offerto è stato del 28%)”.

Gli svizzeri di Ubs rimarcano che a breve Atlantia avrà oltre 8 miliardi di cassa in entrata grazie alla cessione di Aspi e che “una grande componente del suo valore, circa il 45% del Nav, è cash, cosa che potrebbe limitare molto il potenziale upside dell'azione”.

Anche secondo la banca, tuttavia, un'offerta ostile sarebbe in salita per le geometrie azionarie di Edizione. Lato Acs, invece, “permetterebbe di salire in Abertis e di passare dal 51% al 67% di Hochtief”, altro colosso infrastrutturale.

Benetton in vantaggio

Infine, secondo Bestinver, “in caso di guerra per il controllo di Atlantia, la famiglia Benetton avrebbe un netto vantaggio, in quanto detiene già il 33% del capitale, ma il suo eventuale successo lascerebbe aperto il problema di Abertis, di cui Acs è socio al 50%”.

Una situazione simile “gioverebbe indubbiamente agli azionisti di minoranza ma rischierebbe di diventare troppo onerosa per i contendenti”, pertanto, questi analisti non escludono “la possibilità che Benetton e Perez si accordino, ritirando congiuntamente Atlantia dal mercato e procedendo poi al break up del gruppo”.

In caso di acquisizione, ipotizzano da Bestinver, “riteniamo che un'offerta per Atlantia che voglia avere qualche possibilità di successo non possa essere fatta per meno di 23 euro per azione (+21% sull'ultima chiusura di Borsa), corrispondente ad un equity value di 19 miliardi”.

“Riteniamo che Atlantia offra un mix di crescita, basso profilo di rischio del modello di business, sostenibilità, innovazione e remunerazione degli azionisti che rende il titolo particolarmente appetibile come investimento”, concludono gli esperti, che raccomandano l'acquisto.

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Possibile premio del 13,40% annuo con il certificate su Ford, Renault e Stellantis
Sottostanti:
Stellantis NVRenault SAFord Motor Company
Rendimento p.a.
13,4%
Cedole
3,35% - €33,50
Memoria
si
Barriera Cedole
60%
ISIN
DE000VD39CK8
Emittente
Vontobel
Comunicazione Pubblicitaria
Fucina del Tag è un partner marketing di Vontobel
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy

I titoli citati nell'Articolo

Titolo:
Codice: ATL.MI
Isin: IT0003506190
Rimani aggiornato su: Atlantia

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Maggiori Informazioni