Atlantia, potrebbe arrivare oggi l’offerta vincolante di Cdp
Il titolo della cassaforte dei Benetton viaggia in testa al Ftse Mib. Secondo indiscrezioni potrebbe arrivare oggi l’offerta vincolante del consorzio guidato da Cdp di cui fanno parte Blackstone e Macquarie. Per gli esperti lo scenario è favorevole e l’accordo con Cdp eliminerebbe il rischio politico.
Rally del titolo a Piazza Affari
Sprint di Atlantia a Piazza Affari. Alle 12 il titolo della cassaforte della famiglia Benetton scambia a 15,67 euro con un balzo del 4,09% in attesa della presentazione dell’offerta da parte del consorzio guidato da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) di cui fanno parte anche Blackstone e Macquarie, per l’88% di Autostrade per l’Italia (Aspi). La deadline è per il 24 febbraio e il prezzo atteso si colloca nella parte alta della forchetta tra 8,5 e 9,5 miliardi di euro.
Questo pomeriggio, secondo quanto riporta il quotidiano la Stampa, il cda di Cdp varerà la proposta «vincolante e non soggetta a condizioni di sindacazione o finanziamento». Atlantia, a sua volta, avrebbe convocato per venerdì 26 il cda per valutare la proposta.
Non si prevedono novità nel valore dell’offerta ma solo nelle modalità di pagamento
Non ci dovrebbero essere cambiamenti non soltanto nel valore dell’offerta (nonostante l’opposizione di alcuni soci, tra cui fondo Tci che spinge per una valutazione di Aspi intorno a 11-12 miliardi) ma anche nello schema che prevede una newco con la maggioranza (51%) in capo a Cdp e il restante 49% equamente diviso tra i due fondi esteri.
Una novità potrebbe essere rappresentata dalle modalità di pagamento: il 75% cash e il 25% dilazionato su tre anni.
Restano ancora da chiarire le tempistiche. A partire dall’approvazione del Pef, fermo al ministero delle Infrastrutture dallo scorso novembre (potrebbero servire dai 4 ai 6 mesi per l’approvazione) alla procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per la modifica unilaterale delle concessioni fatta con il Milleproroghe 2019 da parte della Commissione Ue.
Equita: scenario politico “migliorato”
«Lo scenario politico è migliorato e quindi ci attendiamo che si arrivi a una soluzione con Cdp per Aspi», commentano gli esperti di Equita Sim, secondo cui comunque andranno valutate le condizioni di un’eventuale offerta, su come saranno prezzati i rischi per le cause giudiziarie e quale sarà l’iter di approvazione del piano economico e finanziario (Pef). «La valutazione di 17,8 euro per azione è stata ottenuta applicando uno sconto del 15% sul fair value di Aspi (8,5 mld per il 100% di Aspi)», spiega Equita, quindi «il downside è limitato ai prezzi correnti». Gli analisti ribadiscono infine che l’accordo con Cdp «eliminerebbe il rischio politico, risolverebbe il problema del debito nella holding ed assicurerebbe flessibilità finanziaria ad Atlantia». Anche Mediobanca Securities ribadisce il rating neutral e il prezzo obiettivo a 19,40 euro.
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