Atlantia, si al dividendo nonostante il rosso in bilancio

12/03/2022 13:00
Atlantia, si al dividendo nonostante il rosso in bilancio

Il gruppo archivia il 2021 con ricavi a 6,4 miliardi di euro (+22% rispetto al 2020), un ebitda di 4 miliardi (+31%) e una posizione finanziaria netta pari a 30 miliardi, 3,8 in meno del 2020. Proposto un dividendo per azione pari a 0,74.

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“Il 2021 è stato un anno ricco di trasformazioni per Atlantia”, holding di partecipazioni infrastrutturali presieduta da Carlo Bertazzo e facente capo alla famiglia Benetton, “che ha dovuto affrontare una significativa revisione del business e delle attività di medio-lungo termine”.

Questa una nota del gruppo, che ha rilasciato oggi i risultati 2021, dai quali emergono:

  • Traffico autostradale in crescita del 21%, con recupero in tutti i paesi (-4% rispetto al 2019);
  • Traffico aeroportuale in crescita del 28% (-68% rispetto al 2019);
  • Ricavi a 6,4 miliardi di euro (+22% rispetto al 2020);
  • EBITDA pari a 4 miliardi di euro (+31% rispetto al 2020);
  • Risultato consolidato negativo per 0,5 miliardi di euro a seguito di svalutazioni per 0,8 miliardi euro. Risultato di pertinenza del gruppo pari a 0,6 miliardi, includendo il risultato del gruppo Autostrade per l'Italia pari a 0,9 miliardi di euro;
  • Flusso di cassa operativo pari a 2,9 miliardi di euro (+65% rispetto al 2020);
  • Investimenti pari a 1 miliardo di euro (+14% rispetto al 2020);
  • Debito finanziario netto pari a 30 miliardi di euro (-3,8 miliardi rispetto al 2020);
  • Utile netto di 1,2 miliardi di euro principalmente per la plusvalenza da cessione del 49% di Telepass per oltre 1 miliardo di euro;

La capogruppo Atlantia S.p.A. chiude con:

  1. Utile netto di 1,2 miliardi di euro principalmente per la plusvalenza da cessione del 49% di Telepass per oltre 1 miliardo di euro.
  2. Debito finanziario netto di 2,6 miliardi di euro (-1,8 miliardi rispetto al 2020).

A beneficio degli azionisti torna il dividendo, con una proposta all'assemblea di 0,74 euro per azione.

Buona guidance

La società si aspetta per il periodo 2022-2024 dei risultati in miglioramento rispetto al 2021. In particolare, considerando il +2% del traffico dati per il comparto autostradale e il -56% per quello aeroportuale nei primi due mesi del 2022, il gruppo prevede volumi di traffico autostradale in aumento del 4%circa e volumi di traffico aeroportuale in diminuzione del 40% circarispetto al 2019. Per l’esercizio 2022, Atlantia S.p.A. prevede ricavi consolidati pari a circa 6,6 miliardi di euro e un EBITDA pari a 4,1 miliardi di euro. Si presume ci saranno, inoltre, flussi di cassa operativi pari a 2,4 miliardi di euro, investimenti per circa 1,5 miliardi di euro e un debito finanziario netto di circa 23 miliardi di euro a dicembre 2022 (in riduzione rispetto ai 30 miliardi del 2021), principalmente per i proventi attesi dal perfezionamento della cessione di Autostrade per l’Italia (Aspi).

Proprio da ciò, il gruppo impiegherà tali proventi per remunerare gli azionisti attraverso un programma di riacquisto di azioni proprie (buyback) fino a 2 miliardi di euro. Viene prevista anche una politica dei dividendi tale per cui cresceranno tra il 3 e il 5% annuo nel periodo 2022-2024.

Sostenibilità ed eguaglianza al centro del business di Atlantia

Il concetto di sostenibilità non è estraneo alla società, che vuole fortemente integrarlo all’interno del suo business model. Infatti, il gruppo intende investire nella crescita del traffico autostradale destinando 5,1 miliardi di euro nel periodo 2022-2024. Inoltre, prevede ricavi ed EBITDA in crescita, rispettivamente a 7,7 miliardi di euro e 5,1 miliardi, entro il 2024.

Atlanta rispetta fortemente l’ambiente, tanto da voler ridurre entro il 2023 le emissioni di CO2 del 20% rispetto al 2019, e confermare la parità di genere: a riguardo, prevede di incrementare la presenza di donne nelle posizioni di middle e senior manager e negli organi di governo e controllo delle aziende in cui investono.

Il 27 gennaio 2022 Sustainalytics, agenzia di rating ESG, ha migliorato il risk rating sugli aspetti ESG di Atlantia, portandolo a 14,7 punti in area “low risk”.

Banca Akros, Equita e Bestinver confermano il rating buy

Alla chiusura delle negoziazioni odierne, il titolo Atlantia chiude in territorio negativo (-0,22%) e si attesta a 15,99 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno confermato il rating buy sul titolo, con un target price a 18,5 euro. Rating buy anche per Equita, hold per Intesa Sanpaolo, con prezzi obiettivo, rispettivamente, a 19,3 e a 18,5 euro. "Abbiamo un rating buy sul titolo con un prezzo obiettivo nella forchetta 19-20 euro", hanno detto gli esperti di Bestinver. "L'uscita da Aspi a fine marzo porrà fine a oltre tre anni di incertezza, riportando il titolo nei portafogli di una platea molto più ampia di investitori”

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