Atlantia spinge sul dossier Aspi. Oggi nuovo cda straordinario di Cdp (ma all’ordine del giorno c’è la fibra)


Non è arrivata una soluzione dall’ennesimo cda di Cdp di ieri per discutere l’offerta sull’88% di Aspi detenuto da Atlantia. Al centro il nodo ristori, con la possibilità di arrivare alla cifra richiesta (9,5 miliardi) con i 400 miliardi riconosciuti dal governo ai gestori autostradali. Oggi il finanziatore pubblico dovrebbe convocare un altro cda, ma all’ordine del giorno c’è l’altro dossier caldo: OpenFiber.


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Troppi chiari di luna sul dossier Atlantia, e il titolo soffre in Borsa

Su una piazza milanese fiacca (alle 11,30 il Ftse Mib cede lo 0,55%), il titolo Atlantia perde terreno, segnando un negativo dell’1,32% a 16,43 euro. A spingere le vendite l’ennesima mancata decisione del board di Cassa depositi e prestiti sull’offerta vincolante per Autostrade per l’Italia (Aspi).

La stampa di oggi dà conto di una situazione ancora incerta. Secondo quanto riportato da la Repubblica, il cda della Cassa di ieri si sarebbe limitato ad ascoltare «un resoconto sullo stato dell’arte», non si sarebbe trovato insomma un punto d’incontro tra il consorzio tra Cdp, Blackstone Macquarie per l’88% di Aspi e quanto chiede la holding della famiglia Benetton. La differenza tra l’offerta e la quota attesa si attesterebbe a 400 milioni (l’offerta della cordata è di 9,1 miliardi di euro contro i 9,5 attesi). Secondo Repubblica potrebbero essere “girati” ad Atlantia i ristori Covid riconosciuti dal governo ai concessionari autostradali. I soldi, però, non ci sono ancora e il consorzio non vuole “garantirli” senza averli prima incassati. Resta così l’impasse.

Secondo MF la soluzione potrebbe essere vicina per migliorare l’offerta su Aspi, perché ci sarebbe l`accordo per arrivare a 9,5 miliardi, ma si starebbe cercando la tecnicalità per migliorarla. «Quanto sottolineato dalla stampa che si stia cercando una soluzione tecnica efficace per garantire il miglioramento dell’offerta è comunque un segnale positivo», scrive Equita Sim che conferma su Atlantia rating Hold con Target Price 17,8 euro.

Il dossier OpenFiber

Secondo le indiscrezioni oggi potrebbe esserci un’altra riunione del cda di Cdp, ma all’ordine del giorno entrerebbe il tema della fibra ottica (altro dossier caldo) con al centro la questione dell’acquisto di una quota della società della fibra ottica OpenFiber (di cui detiene il 50% in quota paritaria con Enel) da Enel, in modo da salire in maggioranza prima dell’ingresso del fondo Macquarie.

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