Atlantia, titolo supera il prezzo dell’Opa Benetton

L’Opa di Edizione su Atlantia viene accolta favorevolmente da Piazza Affari, favorendo le azioni della società attiva nel settore delle infrastrutture.

Il titolo apre con alcuni minuti di ritardo e scatta subito a +5%, superando quota 23 euro dai 21 di ieri, cifra offerta dalla famiglia Benetton e dal fondo statunitense Blackstone.

L’Offerta di acquisto volontaria lanciata da Edizione, veicolo della famiglia Benetton, e dal fondo statunitense in queste ore punta ad acquisire la totalità delle azioni in circolazione, con l’obiettivo del suo delisting da Piazza Affari se si arriverà al 90% del capitale.

L’offerente pagherà un corrispettivo pari a 23 euro per azione portata in adesione, per un totale di 12,7 miliardi se l’adesione sarà totale, vista la valutazione pari a 19 miliardi per la società.

Inoltre, nel caso in cui l’assemblea del 29 aprile approvasse la distribuzione di un dividendo di 0,74 euro per azioni, gli azionisti che aderiranno all’offerta incasseranno 23,74 euro per ciascun titolo portato in adesione. Edizione, azionista al 33% di Atlantia, avrà il 65% del veicolo che lancerà l’offerta, con il fondo USA che deterrà il resto.

Goldman Sachs, Mediobanca, Bank of America, JPMorgan, Ubs, UniCredit sono gli advisers finanziari per Benetton e Blackstone.

Edizione e Blackstone intendono “sostenere pienamente la strategia di investimento a lungo termine, l'attuale piano industriale e la crescita sostenibile di Atlantia e fornire, inoltre, il supporto e le risorse necessarie affinché Atlantia sia in grado di cogliere le opportunità di investimento che si presenteranno nel settore delle infrastrutture e della mobilità e consolidare la sua posizione di leadership in tale settore”, spiega la nota diffusa oggi.

In particolare, Edizione, Sintonia, Investor SPV1, Investor SPV2, HoldCo e BidCo (classificate come persone che agiscono di concerto) hanno stipulato un ‘investment and partnership agreement’ all’interno del quale Sintonia si è impegnata, in caso di esito positivo, a conferire a HoldCo la sua partecipazione ad un valore per azione pari al corrispettivo e HoldCo si è impegnata a conferire a BidCo tutte le azioni conferite da Sintonia.

Il veicolo dei Benetton e di Blackstone (Schema43) che promuove l'offerta volontaria su Atlantia farà fronte all'esborso (12,7 miliardi di euro in caso di adesione totale) attraverso un aumento di capitale da 4,48 miliardi di euro e un indebitamento finanziario fino a 8,22 miliardi da parte di Schema 42 per finanziare Schema43.

A tal proposito, in data 14 aprile 2022, Schema42 aveva “ricevuto una lettera di impegno, da parte di un pool di banche finanziatrici”, relativa a tale finanziamento.

“Sotto il controllo dell'offerente e come società non quotata, caratterizzata da una maggiore flessibilità operativa e organizzativa, nonché dalla possibilità di accedere a fonti di capitale a lungo termine più ampie e dotate di maggiore flessibilità, Atlantia sarà in grado di accelerare la sua strategia di investimento e di creazione di valore”.

L’Opa ha già ricevuto l’adesione della Fondazione Crt, investitore di lungo periodo in Atlantia, a seguito dell’accordo siglato con i due partner per la consegna del 4,3% detenuto nella società.

La fondazione porterà in adesione lo 0,76% del capitale sociale, con il diritto, esercitabile fino al 22 aprile 2022, di estendere l’impegno a ulteriori azioni rappresentanti il 3,78% del capitale sociale.

Alla luce della mossa di Crt, le azioni portate in adesione da Sintonia e Fondazione Crt arriverebbero complessivamente al 37,4% del capitale di Atlantia.

Secondo Marco Opipari, analista di Bestinver, “il prezzo complessivo da considerare è di 23,74 euro ed è a premio del 28% rispetto ai prezzi prima dei rumour; un premio interessante. Io avevo un valore della somma delle parti intorno a 19,5 euro per azione su cui il premio è di oltre il 22%. Penso che sia adeguato e che ci siano buone possibilità di raggiungere la soglia del 90%".

A questo punto, bisognerà attendere l’eventuale contromossa della cordata guidata dallo spagnolo Florentino Perez, qualora considerasse l’Opa come ostile. Opipari, però, ritiene che “possibili controfferte siano improbabili perché l'eventuale cordata partirebbe da una posizione di forte svantaggio”.

L’Opa promossa da Edizione, intanto, ha spinto gli analisti di Intesa Sanpaolo a mettere il rating (‘hold’) e il prezzo obiettivo (17,6 euro) in revisione.

La decisione è stata presa alla luce valore complessiva dell’offerta di 23,74 euro per azione, comprensiva dei 23 euro ufficiali a cui si aggiunge il dividendo di 0,74 euro.