Aumentano meno del previsto gli occupati negli USA

Il report del lavoro ha mostrato una crescita inferiore alle previsioni e un calo leggero per il tasso di disoccupazione ad agosto negli Stati Uniti.
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Il report sul lavoro USA
L'economia statunitense ha creato meno posti di lavoro del previsto ad agosto, mentre la disoccupazione è scesa. Questa la sintesi dei dati pubblicati oggi dal Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti, principale evento della settimana.
Nel dettaglio, il tasso di disoccupazione è sceso al 4,2% ad agosto, in linea con le previsioni e in leggero calo rispetto al 4,3% precedente. Su base mensile, inoltre, il salario medio orario è risultato in aumento il mese scorso, salendo allo 0,4%, superando le attese (+0,3) e il +0,2% di luglio. Annualmente, la crescita è stata dello 3,8%, anche in questo caso oltre previsioni (3,7%) e dato precedente (+3,6%).
Le buste paga del settore non agricolo sono aumentate di 142 mila, dato inferiore alle 164 mila attese ma superiore a quelle del mese scorso (89 mila).
L’analisi dei dati
"La domanda chiave è ovviamente come reagirà la Fed dopo i dati sul mercato del lavoro di oggi... un taglio di 50 punti base potrebbe essere visto come un'ammissione implicita del fatto che la Fed è in ritardo", scrive Teeuwe Mevissen, stratega macro senior presso Rabobank.
“Tutto sommato, questo non sembra a prima vista un argomento fortemente a favore di un taglio dei tassi di 50 punti base questo mese. Sarei sorpreso se gli economisti cambiassero idea da 25 a 50 sulla base di questo rapporto”, scrive Chris Anstey di Bloomberg.
Secondo Ira Jersey, Chief US Interest Rate Strategist di Bloomberg Intelligence, ritiene che ora “il mercato potrebbe non escludere completamente la possibilità di un taglio di 50 bp alla prossima riunione della Fed, anche se i salari rimangono solidi e a questo punto i dati sull'inflazione della prossima settimana saranno ora il fattore determinante".
“A prima vista, i dati sull'occupazione sembrano piuttosto vicini al consenso apparente, sebbene con alcune revisioni negative”, visto il tasso di disoccupazione al 4,2% sceso in linea con la previsione mediana, “ma rappresenta comunque un'inversione di tendenza rispetto al recente aumento”, scrive Cameron Crise
Macro Strategist. Questo “è fonte di un certo conforto, in particolare perché è avvenuto nel contesto di un tasso di partecipazione invariato: l'occupazione delle famiglie è aumentata di 168 mila, vicino all'aumento delle buste paga (142 mila). Tenete presente che ci sono state revisioni al ribasso di 86 mila rispetto alle cifre delle buste paga dei due mesi precedenti, quindi da questa prospettiva il rapporto è stato un po' debole. È un po' difficile vedere questo come un determinante definitivo di 25 o 50 bps, il che in un certo senso mette l'onere sul discorso di Waller tra qualche ora”, prosegue l’esperto.
Intanto, le scommesse dei trader per un taglio del tasso di interesse di 25 punti base a settembre si sono ridotte al 53% (dato precedente 59%), secondo il FedWatch Tool di CME Group, mentre quelle per una riduzione di 50 punti base sono salite al 47% (41% pre-dati) dal 30% della settimana precedente.
Wall Street migliora
Diffuso il dato, Wall Street riduce le perdite di questa mattina ma i future sui principali indici proseguivano in rosso, con cali dello 0,40% per quelli sul Nasdaq e dello 0,20% per Dow Jones e S&P500.
Il dollaro si indeboliva nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD saliva a 1,1134, mentre l'oro si rafforzava (+0,60%) salendo a 2.558 dollari l’oncia. Tra gli altri asset, calano i titoli di Stato USA e il Bitcoin tornava in parità a 56.600 dollari.
Notizie societarie e pre market USA
Broadcom (-9%): prevede ricavi per il quarto trimestre di circa 14 miliardi di dollari, contro i 14,04 miliardi previsti.
UiPath (+8%): alzate le previsioni di ricavi per l'anno fiscale a 1,420/1,425 miliardi di dollari dai precedenti 1,27/1,27 miliardi, oltre le stime degli analisti di 1,41 miliardi.
Mobileye Global (-4%): Intel sta valutando le opzioni per la sua partecipazione nella società come parte di un'importante revisione della strategia e potrebbe vendere una parte della sua partecipazione pari all'88%, secondo quanto riportato ieri da Bloomberg News.
Bowlero (+13%): ricavi del quarto trimestre per 283,9 milioni di dollari, superiori alle attese di Wall Street di 274,4 milioni (dati LSEG).
Raccomandazioni analisti
Oracle
Jefferies: ‘buy’ e prezzo obiettivo confermato a 150 dollari.
JP Morgan
Daniel Fannon di Jefferies ribadisce la raccomandazione ‘buy’ sul titolo.
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