Auto elettriche: Tesla, BYD e le nuove promesse

Il secondo trimestre del 2025 segna una svolta per il settore delle auto elettriche. Tra sorpassi simbolici, leadership messe in discussione e sfide di margini, i principali player globali ridefiniscono il panorama industriale ed economico con strategie divergenti.
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Nuove traiettorie nel mercato EV
Il secondo trimestre del 2025, secondo l’analisi di Gabriel Debach, market analyst di eToro, segna un passaggio cruciale per il mercato dei veicoli elettrici. Non è solo questione di cifre, ma di direzioni diverse intraprese dai grandi player globali. La narrazione Teslacentrica mostra crepe: la leadership non è più un’eredità da amministrare, ma una conquista da rinnovare ogni trimestre. L’arena competitiva si è fatta più affollata, aggressiva e implacabile. La vera sfida si gioca tra nuovi modelli, tagli di listino, aggiornamenti software e penetrazione internazionale. È una guerra industriale e commerciale senza tregua: chi rallenta viene superato.
Nel Q2 2025, Tesla ha consegnato 384.122 veicoli, +14,1% sul trimestre ma ancora in calo su base annua: -13,5%, secondo trimestre consecutivo negativo come già accaduto nel 2024. Il Model 3/Y resta il cuore operativo con 373.728 unità, mentre gli altri modelli (S, X e Cybertruck) si fermano a 10.394 consegne, segnando un crollo del 52% su base annua. Un dato che, sottolinea Debach, pesa sul mix sempre più sbilanciato verso i modelli di massa. La spinta iniziale del Cybertruck si è esaurita, mentre la domanda si è rivelata più debole delle attese a causa della concorrenza nei pickup elettrici. Model S e Model X, con ciclo di vita avanzato e senza aggiornamenti, hanno generato un effetto attesa. A tutto ciò si aggiunge un contesto reputazionale più fragile in mercati chiave, dove il brand soffre un deterioramento d’immagine.
Il dato più emblematico, osserva Debach, resta il sorpasso su Tesla da parte del gruppo Xpeng-Nio-Li Auto-Zeekr: da +305.000 unità nel Q1 2023 a -33.000 nel Q2 2025. Un segnale simbolico e politico: la leadership non è più una linea di partenza ma un traguardo da inseguire.
BYD prende il largo, Tesla rincorre
BYD, come evidenzia eToro, è il nuovo gigante. Con oltre 606.000 BEV consegnati nel Q2 2025, il gruppo non è solo leader per volumi: incarna la scala industriale. Ha chiuso il semestre con 2,1 milioni di veicoli passeggeri venduti, spinto da un export in esplosione (+233% YoY a giugno) e dalla gamma Seagull/Dolphin. A giugno, vendite record di 377.628 unità, trainate da forti sconti oltre il 30%. Ma il prezzo è alto: i tagli hanno suscitato critiche delle autorità, tensioni nel settore e dubbi sulla sostenibilità dei margini. Dai massimi di maggio, BYD ha perso oltre 246 miliardi di yuan (34 miliardi di dollari) di capitalizzazione, mentre in Cina le vendite calano da tre mesi.
Il calo interno è compensato dall’accelerazione europea. A maggio BYD ha quasi eguagliato Tesla per immatricolazioni e quadruplicato le vendite nei primi quattro mesi. Tuttavia, come ricorda Debach, per raggiungere i 5,5 milioni di unità annue serviranno 559 mila consegne mensili nella seconda parte dell’anno, in un contesto cinese stagnante e con rivali come Xpeng, Leapmotor e Geely sempre più agguerriti.
Le nuove leve emergenti
Un sorpasso sulle BEV di Tesla non fa più scalpore: il distacco BYD-Tesla è ora strutturale. Il mix BEV stabile sopra il 50% e la crescita del +42% nelle full electric annue, la più forte dal Q4 2023, chiudono il cerchio. Ma, avverte Debach, la vera sfida di BYD sarà difendere la posizione senza sacrificare troppo la redditività.
Xpeng si conferma il caso di successo più dirompente del 2025. Con 103.181 veicoli consegnati nel Q2 (+241% YoY) e 197.189 nel semestre, ha già superato il 2024. La crescita è trasversale: sul piano tecnologico (adozione XNGP all’85% tra gli utenti urbani), geografico (40 Paesi, nuova produzione in Indonesia) e di prodotto (X9 e Mona M03). Non è più una startup, ma un nuovo polo della competizione globale, spiega eToro. Giugno ha segnato l’ottavo mese consecutivo sopra le 30.000 unità e un nuovo record. La strategia punta a clienti giovani, tecnologici, attratti dall’innovazione. In un contesto in cui i tagli di prezzo non bastano più, Xpeng vince con la forza del prodotto.
Nio, prosegue Debach, conta 72.056 consegne nel Q2 (+25,6% YoY) e una trasformazione strategica: ora è multi-brand. Oltre al premium (Nio), copre il family (ONVO) e la city car (firefly). Vanta 3.445 stazioni di battery swap, uniche al mondo, e modelli come ET9 e firefly che combinano fascia alta e diffusione urbana. L’obiettivo di break-even nel 2026 è ambizioso ma plausibile. A giugno, i tre brand hanno contribuito in modo bilanciato alle consegne, segno che la strategia funziona. Ma Nio resta esposta al rallentamento interno e dovrà crescere all’estero per mantenere lo slancio.
Li Auto, ricorda il manager di eToro, ha chiuso il Q2 con 111.074 veicoli, primo nel segmento premium mid-high sopra i 200.000 RMB per il secondo anno. Il Li MEGA è l’MPV più venduto sopra i 500.000 RMB. La rete conta 530 store in 151 città e oltre 2.800 stazioni di ricarica. Ma la crescita rallenta: +2% YoY nel trimestre, consegne di giugno inferiori a maggio. Dopo un biennio di espansione esplosiva, serve qualcosa in più. Li Auto punta sul posizionamento valoriale, con arte e sport per rafforzare il legame con l’utente, ma la leadership premium richiederà ben altro.
Rivian, come analizza Debach, segna 10.661 consegne nel Q2 (-23% YoY), in una fase di transizione verso il Model Year 2026. Non punta ai volumi, ma a rafforzare la base tecnologica dopo due trimestri di profitto lordo per veicolo e l’ingresso di Volkswagen con un investimento da 1 miliardo di dollari (+33% sul prezzo medio). Tuttavia, la sfida resta la scala, tra margini risicati, mercato USA più selettivo e fine degli incentivi.
Zeekr chiude il semestre a 214.800 veicoli, praticamente quanto l’intero 2024. Il Q2 segna un nuovo record storico: 130.866 unità (+65% YoY). L’integrazione con Lynk & Co è un moltiplicatore di scala. L’obiettivo di 710.000 vendite annue resta ambizioso ma non utopico. La crescita è organica, costante, sostenuta su più canali: Zeekr non è più un’eccezione, ma una realtà sistemica, rimarca eToro.
Chi regge i margini vince la fiducia
Se le vendite fotografano il presente, i mercati prezzano il futuro. E il 2025 ha premiato chi combina crescita e credibilità. Xpeng è il miglior titolo del settore da inizio anno con +55%. BYD, dopo 14 massimi storici, è in correzione tecnica (-20% dai massimi). Tesla cede oltre il 21% e resta lontana dai picchi. I mercati premiano meno l’ambizione, più la sostenibilità.
Il grafico, conclude Debach, mostra come Tesla resti polarizzante: P/E forward oltre 150x, un posizionamento più da tech stock che da costruttore.
Ma in un contesto di margini in calo, questa valutazione rischia di pesare. BYD, seconda auto company per P/E forward (30x), mantiene la fiducia degli investitori, ma i margini compressi potrebbero mettere pressione. Tata Motors e Toyota svettano per margini lordi: 45,3% e 19,9% rispettivamente, con percentili storici elevatissimi. XPeng sorprende: percentile massimo ma margini ancora modesti. La vecchia guardia europea e americana resta schiacciata con margini compressi e tempo che oggi costa caro.
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