Autogrill ancora al lavoro per la fusione con Dufry
Indiscrezioni di stampa raccontano di trattative sempre in corso con gli svizzeri, ma il nodo principale da sciogliere resta quello della governance della futura società post fusione.
Trattative in corso
Si mantiene sopra la parità Autogrill a Piazza Affari, dopo uno scatto iniziale che spingeva le sue azioni fino a superare i 7 euro (+1,5%).
La nota positiva per la società attiva nei servizi di ristorazione per viaggiatori arriva dalle indiscrezioni diffuse dal Sole 24 Ore secondo il quale proseguirebbero le trattative con Dufry per un’operazione di M&A.
Secondo il quotidiano, gli advisor sarebbero al lavoro per trovare un’intesa su concambio e governance, in cui l’operazione ‘carta contro carta’ della società svizzera prevede Edizione diventare primo azionista di riferimento ottenendo il 20% della nuova realtà post fusione, in cambio del suo 50,1% di Autogrill.
Le trattative starebbero proseguendo tra “stop and go” nell’ultimo mese, dopo che già ad aprile era emersa la volontà di provare la strada delle nozze, operazione già tentata alcuni anni fa.
Nelle ultime settimane ci sarebbero stati alcuni progressi, spiega il Sole, anche se non si è ancora entrati nella fase finale di un progetto che vede quale obiettivo la creazione di un leader europeo del settore, con una forte presenza negli scali USA, unendo duty free e ristoranti.
Gli advisor impegnati nell’operazione sono Mediobanca e Citi per conto di Edizione e Autogrill, mentre UBS e Credit Suisse sono schierate nel campo di Dufry.
Nel caso in cui dovesse fallire l’operazione, Autogrill potrebbe valutare alternative quali l’inglese Ssp e la spagnola Areas di proprietà del private equity Pai Partners.
Autogrill, infatti, resta un partner attrattivo, “visto che beneficia di un ottimo posizionamento, forte struttura finanziaria ed esposizione al rimbalzo nel traffico aereo”, spiegano da Equita Sim.
La trimestrale
La società aveva diffuso i conti trimestrali ieri prima della chiusura delle contrattazioni, comunicando un risultato operativo ‘underlying’ negativo per 34 milioni (da -103 milioni di un anno fa) con ricavi in crescita dell'87,3% a cambi costanti (1,037 miliardi di euro) nei primi quattro mesi dell'esercizio 2022.
La performance dei ricavi è sostenuta dal buon andamento del traffico in Nord America (+97,9% ricavi), Italia (+40,1%) e dai primi segnali di ripresa del traffico aereo sulle tratte internazionali.
Anche il free cash flow risulta positivo per 7 milioni (dai -128 milioni), mentre la guidance del 2022 prevede ricavi per circa 3,7 miliardi con un free cash flow di 160-180 milioni includendo il rimborso fiscale negli Usa.
La lente degli analisti
Secondo l’analisi di Banca Akros, i ricavi di Autogrill “hanno mostrato una grande ripresa grazie a un traffico molto più intenso, soprattutto negli aeroporti nordamericani”, mentre “gli obiettivi per il 2022 sono solo leggermente inferiori alle nostre stime”.
Della stessa opinione sono gli esperti di Intesa Sanpaolo, i quali confermano la raccomandazione ‘hold’ sul titolo, in quanto “Autogrill ha ottenuto un'ottima serie di risultati, facendo leva sul rapido miglioramento del traffico negli aeroporti statunitensi, ora al 90% del livello pre-Covid, e sul maggior numero di location aperte”.
Pertanto, concludono dalla banca torinese, la guidance per il 2022 risulta “leggermente inferiore alle nostre aspettative ma probabilmente non cambierà il consensus del mercato”.
Infine, gli analisti di Equita Sim mantengono il giudizio ‘buy’ con target price a 7,5 euro, visto “il fatturato in linea con le attese, mentre i target sul 2022 sono leggermente superiori alle aspettative” del broker. Da qui la decisione degli esperti di migliorare le vendite 2022-24 mediamente del +2% e l’ebit adjusted 2022 del 22% (a 106 milioni da 87 milioni).
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