Autogrill cede le attività autostradali Usa per 375 milioni di dollari

Autogrill ha annunciato un accordo attraverso la controllata HMSHost per la cessione delle attività autostradali statunitensi a un consorzio guidato da Blackstone a un prezzo di 375 milioni di dollari. L’accordo include anche un meccanismo di earn-out con la chiusura dell'operazione prevista in estate.

La società ha, di conseguenza, rivisto la guidance 2021 e gli obiettivi 2024 alla luce degli impatti della cessione, con una stima sui ricavi per il 2021 intorno ai 2,3-2,7 miliardi (precedente guidance 2,4-2,8 miliardi); mentre per il 2024 il fatturato è previsto a 4,5 miliardi rispetto alla precedente stima di 4,7 miliardi, il rapporto Capex/ricavi a 4,8-5,4% (precedente stima 5-5,6%) e il free cash flow tra 130 e 160 milioni rispetto ai 120-150 milioni precedentemente previsti.

Autogrill ha anche confermato l'intenzione di portare a termine l'annunciato aumento di capitale fino 600 milioni entro il primo semestre 2021 per consolidare la propria posizione internazionale e cogliere eventuali opportunità di mercato.

Secondo il Sole 24 Ore, il gruppo potrebbe guardare ad acquisizioni nel campo della ristorazione e dei convenience store negli aeroporti e cita Aelia Lagardere come possibile target suggerito dalle banche d'affari.

Immediata la reazione del titolo in Borsa dove, a fine mattinata, perde il 2,18% scambiato a 6,89 euro. Questa mattina Equita Sim ha inserito il titolo tra quanti non beneficerebbero del nuovo piano infrastrutturale proposto da Biden negli Stati Uniti. Le motivazioni dell’impatto, in questo caso, sono da ricercare nel fatto che Autogrill ha circa 60% dell’Ebitda negli Usa.

Nonostante ciò la sim milanese giudica la notizia «positiva». Nonostante Autogrill riduca la durata media del portafoglio (dagli attuali 7 anni), «vende un asset non core a un multiplo elevato e con un possibile aumento (non quantificato) sulla base di earn-out legati ai ricavi 2022-23». Inoltre il gruppo «rafforza ulteriormente la propria struttura finanziaria (post aumento da 600 milioni di euro) lasciando spazio a opportunità di consolidamento nel settore».