Azioni Banco Bpm in evidenza: voci di aggregazione con Credit Agricole Italia

L’operazione potrebbe vedere diversi ostacoli tra cui la posizione del Governo dopo la bocciatura dell’operazione tentata da UniCredit.
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Azioni Banco Bpm positive
Prosegue l’andamento positivo di Banco Bpm a Piazza Affari, in testa tra le blu chip del FTSE MIB (+0,10%) sulla scia di nuove ipotesi di risiko bancario che coinvolgono l’istituto guidato da Giuseppe Castagna.
Il titolo della banca guadagna il 3% quando mancano tre ore alla chiusura degli scambi, salendo fino a toccare gli 11,92 euro, ai massimi da fine agosto scorso.
Le azioni Banco Bpm si sono messe luce in questo 2025, nel corso del quale stanno guadagnando oltre il 50%, performance seconda solo a quella di UniCredit (+69%) nel comparto bancario.
L’ipotesi Credit Agricole Italia
Secondo La Repubblica, Banco Bpm starebbe valutando la possibilità di una business combination con Crédit Agricole Italia, mentre i vertici starebbero strutturando un “piano piuttosto sofisticato” per l'operazione. I francesi sono attualmente primi azionisti di Banco Bpm con una quota del circa 20% ed è stata effettuata richiesta alla Banca centrale europea per salire sopra tale soglia.
Fonti del quotidiano rivelano che Crédit Agricole potrebbe arrivare a detenere il 35% in Banco Bpm se quest'ultimo acquistasse Crédit Agricole Italia per 5,5 miliardi di euro, che verrebbe pagata con azioni Anima, con la sua quota nella joint venture di credito al consumo Agos Ducato e in azioni Bpm.
Crédit Agricole Italia, controllata al 76% da Crédit Agricole, nel 2024 ha riportato prestiti alla clientela per circa 71 miliardi di euro (Banco Bpm 100,4 miliardi al primo semestre 2025), totale attivo di circa 92 miliardi (Banco Bpm 211 miliardi al primo semestre 2025) e un Cet 1 del 14% (Banco Bpm 13,3% al primo semestre 2025).
Gli ostacoli secondo gli analisti
Secondo gli analisti di WebSim Intermonte, "risulterebbe difficile limitare la partecipazione, mentre bisogna vedere se il Governo italiano approverà l'accordo".
“Il principale elemento di ostacolo a un’operazione di questo tipo potrebbe essere rappresentato dalla quota eventualmente posseduta da Crédit Agricole all’interno della combined entity”, scrivono gli analisti di Equita, stimando che questa si attesterebbe almeno in area 35%, e su cui sarebbe da valutare l’approccio del governo in tema Golden Power (anche considerando le restrizioni imposte a UniCredit)”: gli esperti mantengono la raccomandazione hold su Banco Bpm, con target price a 10,40 euro.
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