Azioni Brunello Cucinelli in cattedra dopo i risultati dei nove mesi 2025

La casa di moda aveva anticipato la diffusione dei conti a ieri dopo la vicenda dello short selling da parte di Morpheus Research che aveva portato volatilità sul titolo, confermando le previsioni di crescita per l’intero anno.
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Brunello Cucinelli comunica i dati del 2025
“Ottimi risultati” per i primi nove mesi del 2025 di Brunello Cucinelli, secondo quanto annunciato dalla società ieri a mercato chiuso, particolarmente sotto osservazione dopo la vicenda dello short selling da parte di Morpheus Research.
“Per la prima volta, le vendite hanno superato il miliardo di euro già al 30 settembre 2025”, si legge nella nota, “rafforzando ulteriormente la fiducia nel raggiungimento degli obiettivi di chiusura dell'anno e la solidità del percorso intrapreso”.
Positiva l’accoglienza di Piazza Affari: l’apertura di seduta post conti vede le azioni Brunello Cucinelli salire di oltre il 3% dopo un’ora di scambi, salendo così a 94,82 euro.
I numeri
Nel dettaglio, il fatturato nei primi 9 mesi dell'anno è aumentato del +10,8% a cambi correnti (+11,3% a cambi costanti), con tre trimestri consecutivi di “bella” crescita.
In Europa il fatturato è stato di 370,6 milioni, in crescita del +8,9% rispetto ai nove mesi del 2024, con un'incidenza del 36,4%. Nelle Americhe è stato di 370,6 milioni, in crescita del +8,9% rispetto ai 9 mesi del 2024, con un'incidenza del 36,4%. La crescita dei 9 mesi a cambi costanti è stata pari al +10,8%. In Asia i ricavi sono stati di 283,4 milioni, in aumento del +15,6% rispetto ai primi 9 mesi del 2024, con un peso pari al 27,8%. “La Cina ha realizzato ancora una volta una crescita a doppia cifra e attualmente rappresenta circa il 13% del nostro fatturato”, evidenzia la nota.
Nel terzo trimestre le vendite si sono attestate a 335,5 milioni, registrando una crescita del +12% a cambi correnti (+12,4% a cambi costanti), con un ottimo incremento del +13,9% nel canale Retail e sempre molto, molto buono nel canale wholesale, pari al +9%.
L’andamento dei conti “la solidità di una pianificazione attenta e orientata al raggiungimento di una crescita sostenibile, con l'obiettivo di preservare l’esclusività del marchio”, prosegue il management del gruppo, aggiungendo che “così abbiamo concluso molto positivamente la stagione estiva e avviato le vendite della collezione Autunno Inverno 2025 nel migliore dei modi, con una domanda che continua a privilegiare capi speciali ed esclusivi, caratterizzati da un'elevata qualità artigianale”.
Confermate le previsioni di crescita
I risultati comunicati ieri, anticipati dopo la vicenda dello short selling, “uniti all'ottima partenza delle vendite della collezione Autunno-Inverno 2025 nei negozi, ci offrono oggi una visibilità ancora più chiara e una fiducia ancor più solida nel raggiungimento degli obiettivi prefissati per il 2025, con una crescita del fatturato attesa intorno al +10%, sempre accompagnata da profitti sani ed equilibrati”.
Per quanto riguarda il 2026, inoltre, “con rinnovata fiducia confermiamo pertanto una crescita attesa dei ricavi intorno al +10%”, sottolineando anche che questo anno “abbiamo investito il 10,5% del fatturato, il che ci dà tranquillità per i prossimi dieci anni', essendo stato rafforzati i siti produttivi”.
Short selling parte del gioco
Nel corso della conference call, la società ha affermato che lo short selling che ha colpito il titolo “fa parte del gioco di essere quotati”, pertanto “non siamo preoccupati, ci sarebbe piaciuto non ci fosse stato, ma non siamo preoccupati”.
Cucinelli ha poi spiegato “vendiamo a 500 mila clienti ricchi o molto ricchi che sanno bene come si fanno profitti. Nei giorni scorsi ci hanno mandato messaggi fiduciosi sulla casa di moda”, per poi rassicurare “sulla serietà dei multibrand ai quali l'azienda fornisce prodotti”.
L'ad Luca Lisandroni ha comunque dichiarato che l'azienda sta facendo controlli interni e in più “abbiamo affidato mandato anche a uno studio legale che effettui una verifica esterna per avvalorare i nostri controlli interni”. Il manager ha aggiungo che la società non “ha informazioni di indagini” in corso.
Sulla posizione dell’azienda in Russia, tra gli argomenti citati da Morpheus, la società specifica che “il fatturato generato nel Paese, il cui peso relativo era pari al 9,3% nel 2021, ha registrato un calo costante dall'inizio del conflitto, attestandosi a 30,6 milioni di euro nel 2024, pari al 2,4% dei ricavi totali” e “le esportazioni verso la nostra controllata russa sono passate da 16,8 milioni al 31 dicembre 2021 a 5,9 milioni al 31 dicembre 2024, come riportato nei bilanci pubblici”.
La view degli analisti
I dati sulle vendite nel terzo trimestre sono stati "del 2% al di sopra delle nostre attese. Guidance confermata", commentano gli analisti di Banca Akros (rating e prezzo obiettivo sospesi).
Intesa Sanpaolo conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 119 euro sulle azioni Cucinelli, definendo "forte" la crescita dei ricavi messa a segno dal gruppo nel terzo trimestre, che "conferma il solido momentum e supporta le nostre stime sull'intero 2025". Rassicuranti poi gli ulteriori messaggi forniti in risposta alle accuse di Morpheus Research della scorsa settimana, aggiungono gli esperti.
Equita Sim ha alzato dell'1% a 104 euro il prezzo obiettivo sul titolo della casa di moda, confermando la raccomandazione hold. "Fatturato del terzo trimestre robusto e leggermente sopra le attese. Guidance confermate. La società riafferma l'infondatezza delle accuse sul mancato rispetto dei limiti all'import in Russia", sintetizzano gli analisti, che hanno aumentato dal +10% al +10,5% la stima di crescita del fatturato 2025. Per gli esperti della sim "la forte performance del trimestre e la conferma delle guidance testimoniano la solidità delle crescite e del posizionamento del marchio".
Infine, Jefferies conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 107 euro: i dati sui ricavi nel terzo trimestre 2025 sono stati "forti, leggermente oltre il consenso", sottolineano gli analisti, secondo cui "la longevità e la coerenza della crescita forniscono la misura attraverso la quale la qualità del business è giudicata".
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