Azioni high dividend: possibile una rimonta nel 2021?


I tassi d'interesse bassi e gli spread creditizi ridotti dovrebbero spingere di nuovo gli investitori verso le azioni che distribuiscono dividendi.

A cura di Karen Watkin, Portfolio Manager, Multi-Asset Solutions presso AllianceBernstein (AB)


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Primi segni di un rimbalzo

Dopo aver ampiamente sottoperformato il più ampio mercato azionario nel 2020, i titoli a elevato dividend yield (”high dividend”) hanno mostrato i primi segni di un rimbalzo nelle ultime settimane. Vi sono buone possibilità che questa dinamica continui. I tagli e le sospensioni dei dividendi hanno iniziato a normalizzarsi, mentre il perdurante contesto di tassi d’interesse bassi e il recente restringimento degli spread creditizi dovrebbero invogliare gli investitori a prendere nuovamente in considerazione i titoli che distribuiscono dividendi.

È normale vedere un numero esiguo di aziende che riducono o sospendono i dividendi. Tra marzo e aprile dello scorso anno, tuttavia, quel rivolo si è trasformato in uno tsunami, poiché il COVID-19 ha colpito duramente le imprese costringendo molte a tagliare e sospendere le distribuzioni di capitale al fine di proteggere i bilanci. Nella seconda metà del 2020 il ritmo dei tagli e delle sospensioni dei dividendi è diminuito, e le distribuzioni hanno cominciato a tornare su livelli più regolari (cfr. Grafico, asse sx). Il miglioramento delle prospettive economiche globali per il 2021 e le robuste previsioni di crescita degli utili aziendali dovrebbero sostenere questo sviluppo. Tuttavia, la dispersione dei rendimenti nel 2020 – o “divario di performance” tra le azioni high dividend e il mercato azionario nel suo complesso – è stata la più ampia degli ultimi 20 anni (cfr. Grafico, asse dx).

Le azioni high dividend hanno nettamente sottoperformato nel 2020

Le azioni a elevato dividend yield hanno sottoperformato il più ampio mercato azionario del 16% nel 2020, accumulando un ritardo di oltre il 30% rispetto ai titoli growth. Negli anni precedenti, la dispersione delle performance tra le azioni globali e high dividend è stata molto meno pronunciata. Mentre l’MSCI World Index ha raggiunto nuovi massimi nel 2020, l’MSCI High Dividend Equity ha recuperato solo di recente il terreno perduto nel marzo dello scorso anno.

È interessante notare che la sottoperformance delle azioni high dividend è avvenuta in un contesto di rendimenti obbligazionari in calo. È insolito che i titoli con dividendo registrino un ritardo di questa entità in una fase in cui gli investitori sono tipicamente alla ricerca di fonti di reddito appetibili.

Gli attuali rendimenti delle azioni high dividend sono simili a quelli del credito high yield

Le azioni high dividend appaiono interessanti anche rispetto alle obbligazioni high yield (HY). Negli ultimi 10 anni i rendimenti di queste ultime hanno superato in media quelli delle azioni high dividend di circa 240 punti base (pb) (come misurato dagli indici Bloomberg Barclays Global High Yield e MSCI Global High Dividend). All’inizio della crisi del COVID, questo differenziale di rendimento è balzato a 570 pb.

Da allora, tuttavia, il credito ha messo a segno un forte rimbalzo. A seguito della riduzione degli spread dei titoli HY, le azioni high dividend offrono ora una distribuzione paragonabile a quella delle obbligazioni ad alto rendimento. In effetti, l’attuale differenziale di rendimento tra le azioni high dividend e il credito high yield si colloca sul livello più basso dell’ultimo decennio.

Con le azioni a elevato dividend yield che offrono un rendimento del 3,7% e le obbligazioni HY che rendono il 4,2% (sulla base degli indici MSCI Global High Dividend e Bloomberg Barclays Global High Yield), alla fine di gennaio 2021 il differenziale di rendimento è sceso a circa 50 pb. Si tratta di una situazione molto insolita, dato che le azioni high dividend appartengono spesso a società di alta qualità con fondamentali sostanzialmente più solidi di quelli degli emittenti high yield.

Le condizioni straordinarie consigliano un approccio multi-asset

L’andamento anomalo delle azioni high dividend fa parte di un quadro più ampio. La dispersione delle performance innescata dalla crisi del COVID-19 è stata fra le più pronunciate degli ultimi decenni. Tra i settori produttivi, le economie globali e le asset class, il ritmo della ripresa è variato notevolmente, creando opportunità in classi di attività e segmenti che finora hanno sottoperformato il mercato più ampio. In questo contesto, riteniamo che un approccio multi-asset svincolato possa aiutare gli investitori a sfruttare le anomalie di valutazione e a trarre vantaggio dalla progressiva normalizzazione dell’economia mondiale, di cui le azioni high dividend potrebbero essere uno dei beneficiari.

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