Azioni Prysmian in luce dopo i dazi di Trump sul rame

La società beneficia della decisione del Presidente degli Stati Uniti di imporre tariffe del 50% sulle importazioni della materia prima e alcuni analisti ritengono che risulti ben posizionata rispetto alla concorrenza.
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Azioni Prysmian in evidenza
Prysmian protagonista all’apertura di Piazza Affari nonostante l’annuncio del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di imporre tariffe sul rame.
Il titolo della società che produce cavi e sistemi per la trasmissione e distribuzione di energia sotterranee e sottomarine guadagna il 2,85% dopo un’ora di scambi, a 61,20 euro, ai massimi dal febbraio scorso.
Con la crescita odierna, le azioni Prysmian riducono le loro perdite di questo 2025 al 2%, stessa cifra che stanno guadagnando negli ultimi 12 mesi.
I vantaggi sul rame
Trump ha imposto dazi del 50% sulle importazioni del rame, allineandoli a quelli già applicati su acciaio e alluminio. Prysmian, che ha integrato Encore Wire nel mercato statunitense, beneficia della maggiore protezione sul prezzo della materia prima, a supporto dei margini nel segmento della bassa tensione, mentre non acquista da fornitori.
"I dazi potrebbero avere un effetto positivo per Prysmian", ha dichiarato un portavoce dell'azienda, aggiungendo che la loro attività nel Paese “è ben posizionata grazie alla sua integrazione verticale nel settore del rame, inclusa Encore Wire”,
“Resta da vedere quale sarà l'esito finale della misura, ma riteniamo che possa rappresentare un elemento positivo per Prysmian”, sottolineano gli analisti di Equita, confermando la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 68,5 euro sul titolo della società, “in quanto dovrebbe sostenere i prezzi del rame e rafforzare i margini nel business statunitense della bassa tensione (LV/Electrification), al netto di eventuali effetti sulla domanda”.
“Grazie alla piena integrazione verticale negli USA (attraverso l'acquisizione di Encore Wire) Prysmian risulta ben posizionata rispetto alla concorrenza", concludono dalla sim.
La view di Jefferies
Da Jefferies confermano la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 72 euro sulle azioni Prysmian dopo la notizia dei dazi al 50%. "Il numero indicato è superiore alle aspettative (più vicine al 25%)", e "l'inflazione del rame è generalmente positiva per i produttori di cavi, riflettendosi in aumenti di prezzo e beneficiando i margini, in particolare nel settore della bassa tensione statunitense (Elettrificazione), a meno che non si verifichi un calo significativo della domanda con un impatto sui volumi o una sostituzione con l'alluminio”, spiegano dal broker.
Prysmian resta “ben posizionata per trarre vantaggio rispetto ai concorrenti locali e stranieri più piccoli, grazie al suo stabilimento di barre di rame ottenuto tramite l'acquisizione di Encore Wire (sebbene gli altri due grandi operatori statunitensi abbiano capacità simili). Dato che le importazioni statunitensi sono aumentate significativamente prima dell'introduzione dei dazi, prevediamo che gli aumenti di prezzo saranno più graduali, con la domanda che alla fine sarà il fattore chiave che determinerà il prezzo. L'imposta del 50% potrebbe portare a un ulteriore aumento dei prezzi di cavi e fili di rame a elevata singola cifra percentuale", concludono gli esperti.
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