Azioni spente, la festa è sui bond


Il Tesoro degli Stati Uniti ha superato il primo dei due test della settimana: l’asta da 55 miliardi di dollari dei titoli a cinque anni è andata in porto. Anche se non è stato un successo, il mercato ha festeggiato con acquisti su tutte le scadenze, soprattutto su quella a lunghissima. Il governo tedesco ha presentato un bilancio suppletivo che eliminerà temporaneamente il tetto sul debito. Christine Lagarde ha detto che l'indebolimento delle pressioni inflazionistiche dovrebbe continuare.


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Gli investitori avrebbero dovuto tornare ieri ad animare Wall Street, dopo una sequenza di sedute con scambi ridottissimi, i volumi si sono ripresi di poco ma i movimenti dei titoli e degli indici sono stati ancora una volta trascurabili. Il Nasdaq ha perso lo 0,1% e l’S&P500 lo 0,2%. Il dato sulle vendite delle case, all’incirca in linea con le aspettative, non ha fornito indicazioni rilevanti sull’evoluzione del quadro macroeconomico. Le prime indicazioni sul Black Friday hanno occupato molto spazio sui media, ma i titoli del settore più esposto si sono mossi in modo non così tanto rilevante.

E’ stata invece una seduta molto vivace sul mercato obbligazionario.

TREASURY

Il decennale degli Stati Uniti è passato da 4,49% a 4,40% di tasso di rendimento, la discesa giornaliera più forte delle ultime due settimane. Il Tesoro ha collocato 55 miliardi di titoli a cinque anni a 4,42%, cinque punti base in più del grey market. L’operazione non è stata un successo dal punto di vista della domanda, visto che il tasso di richiesta bid to cover è stato pari a 2,46, da 2,52 di media delle ultime sei aste. Ma la quantità assegnata ai dealer primari, pari a 16,8%, è scesa rispetto alla precedente asta su pari scadenza.

Oggi c’è l’asta da 39 miliardi di dollari dei titoli a sette anni, un altro test chiave della capacità di assorbimento della immane quantità di debito che il governo degli Stati Uniti deve emettere per finanziarie la spesa.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve ribasso, future del Dax di Francoforte -0,1%.

BUND

Seduta di apprezzamento anche della carta tedesca: il decennale è arrivato a un tasso di rendimento del 2,54%, dieci punti base in meno della chiusura di venerdì. Il governo tedesco ha presentato un bilancio suppletivo che eliminerà temporaneamente il tetto sul debito autoimposto dopo che una sentenza della Corte Costituzionale ha bloccato i programmi di spesa. La manovra, che deve essere approvata dal Parlamento, vedrà la Germania sospendere per il quarto anno consecutivo il freno al debito sancito dalla Costituzione per aumentare l'indebitamento di circa 45 miliardi di euro.

Il governo ha detto che le ricadute della crisi energetica del 2022, iniziata dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e che ha causato un'impennata dei prezzi, hanno creato una situazione di emergenza che giustifica la sospensione del freno al debito. ”C'era e c'è il rischio che il calo dei consumi delle famiglie possa innescare una spirale negativa nell'economia tedesca, causando un calo significativo della ricchezza e dell'occupazione", si legge nella motivazione del disegno di legge. Il nuovo prestito non coprirà completamente il buco di 60 miliardi di euro che si è venuto a creare a seguito della sentenza: le uscite per il 2023 diminuiranno di 15,1 miliardi di euro, ma il governo ha detto che ciò sarà sufficiente a coprire tutti gli impegni.

BCE

Ieri ha parlato Christine Lagarde. Questo è forse il punto di maggiore rilevanza del suo intervento davanti a una commissione del parlamento europeo. ”In prospettiva, ci aspettiamo che l'indebolimento delle pressioni inflazionistiche continui, anche se l'indice dei prezzi al consumo complessivo potrebbe tornare a salire leggermente nei prossimi mesi, soprattutto a causa di alcuni effetti base. Tuttavia, le prospettive di medio termine per l'inflazione rimangono circondate da una notevole incertezza”.

I mercati del debito sovrano hanno dato più enfasi al passaggio sull’”indebolimento delle pressioni inflazionistiche” e hanno trascurato quasi tutto il resto, soprattutto i passaggi dove si pone l’attenzione sui pericoli di una ripartenza dell’inflazione.

Le borse dell’Asia Pacifico si muovono in modo discordante, è in calo dell’1% l’Hang Seng di Hong Kong. Sulla parità Tokyo e Shanghai.

I CINESI TORNANO A WALL STREET

Il colosso cinese del ‘fast fashion' Shein ha presentato in via confidenziale una richiesta di Ipo negli Stati Uniti. Lo riporta il Wall Street Journal, definendola una delle più importanti "da anni". Il debutto a Wall Street "potrebbe avvenire già nel 2024", secondo fonti informate. Goldman Sachs, JPMorgan Chase e Morgan Stanley hanno contribuito alla stesura della domanda. All'inizio di quest’anno Shein era valutata 66 miliardi di dollari e questa Ipo potrebbe essere una delle più grandi degli ultimi anni, spiega il Wall Street Journal. Shein ha riportato 23 miliardi di dollari di ricavi e 800 milioni di dollari di utile netto nel 2022 e ha generato ricavi e profitti record per i primi tre trimestri del 2023, ha riferito il quotidiano. Fondata nel 2008 in Cina e ora con sede a Singapore, l'azienda ha conquistato rapidamente il mercato globale del 'fast fashion' ed è accusata di sfruttamento del lavoro, incitamento al consumo eccessivo, impatto ambientale e mancanza di trasparenza riguardo alla sua produzione.

TITOLI

Eni ha vinto un arbitrato internazionale contro la tedesca Uniper relativo a un contratto di fornitura di gas naturale liquefatto (Gnl), ottenendo un pagamento dalla controparte di 600 milioni di dollari. Lo hanno riferito tre fonti di mercato.

Stellantis. Lancia presenterà a febbraio la nuova Ypsilon, il primo dei tre nuovi modelli premium promessi nell'ambito di un piano di rilancio pluriennale attraverso il quale il marchio tornerà sul mercato estero.

Prysmian. I fondi Fidelity detengono il 3,019% del capitale, secondo l'aggiornamento Consob al 17 novembre.

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