Balzo Bayer dopo l’appoggio del governo USA sul caso Roundup

L’amministrazione di Donald Trump ha esortato la Corte Suprema ad accogliere i ricorsi presentati da Bayer contro le sentenze sfavorevoli sul suo erbicida Roundup.
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Azioni Bayer in evidenza
Un sostegno statunitense che spinge in alto le quotazioni di Bayer alla borsa di Francoforte nella seduta di questa mattina. Così il titolo della società farmaceutica arriva a guadagnare il 14% sulla borsa tedesca, salendo fino ai 35,13 euro, ai massimi dal gennaio 2024.
Il balzo odierno aggiunge guadagni alla performance già ricca delle azioni Bayer di questo 2025, ora arrivati al 75% considerando i 19,39 euro di inizio gennaio.
L’appoggio dell’amministrazione Trump
Gli acquisti sono arrivati dopo che l’amministrazione Donald Trump ha esortato la Corte Suprema ad accogliere i ricorsi presentati da Bayer contro le sentenze sfavorevoli sul suo Roundup, un erbicida commerciale prodotto originariamente da Monsanto (ora Bayer) il cui principio attivo principale è il glifosato, una sostanza chimica sintetica ad azione sistemica non selettiva usata per eliminare erbacce e infestanti in agricoltura, giardini e aree non coltivate.
In un documento ufficiale depositato dal Procuratore Generale USA, D. John Sauer, si sostiene la linea difensiva dell’azienda tedesca, secondo la quale la normativa federale che disciplina pesticidi ed etichette avrebbe priorità sulle leggi statali che chiedono avvertenze aggiuntive sul rischio di cancro.
Sauer scrive che il glifosato non è probabilmente considerato cancerogeno per l’uomo secondo quanto stabilito più volte dall’Agenzia per la protezione dell'ambiente (EPA). Pertanto, un’azienda non può essere costretta a rispettare decine di standard statali diversi quando l’agenzia federale ha già determinato l’etichettatura ufficiale.
Bill Anderson, Ceo dell'azienda, ritiene che il sostegno dell'amministrazione Trump "sia un passo importante e una buona notizia" per gli agricoltori americani, che "hanno bisogno di chiarezza normativa".
"La posta in gioco non potrebbe essere più alta, poiché l'errata applicazione della legge federale mette a rischio la disponibilità di strumenti innovativi per gli agricoltori e gli investimenti nell'economia americana in generale", ha aggiunto.
Il caso Durnell
Bayer aveva chiesto alla Corte Suprema di riesaminare il suo ricorso contro la sentenza di un tribunale di grado inferiore che ha confermato un verdetto di 1,25 milioni di dollari emesso da una giuria nel Missouri. In quel caso, l'attore John Durnell aveva citato in giudizio l'azienda dopo che gli era stato diagnosticato un linfoma non-Hodgkin, attribuito alla sua esposizione al glifosato.
Bayer, che deve affrontare circa 67.000 cause simili nei tribunali statali e federali degli Stati Uniti, sostiene che alcune delle rivendicazioni non erano valide ai sensi della legge federale. In una memoria di 24 pagine, Sauer concorda con l'azienda e sottolinea che le corti d'appello di grado inferiore sono divise sulla questione del primato del diritto federale.
Di conseguenza, il Procuratore Generale ha chiesto ai giudici di accogliere il caso per "chiarire la portata" di tale legge, poiché confermare la decisione delle corti di grado inferiore avrebbe consentito di contestare i giudizi scientifici dell'Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA).
Notizia positiva secondo analisti
Gli analisti di Banco Sabadell raccomandano di sovrappesare le azioni Bayer, che valutano 33 euro. Secondo questi esperti, la notizia è positiva per l'azienda tedesca, poiché restano 67.000 cause legali da risolvere dopo sette anni di contenziosi e accordi transattivi parziali.
Secondo Chris Counihan di Jefferies, la nota presentata al tribunale rappresenta “un progresso significativo” verso la strategia di Bayer che punta a chiudere il capitolo glifosato entro il 2026. Attualmente la società ha accantonato 6,5 miliardi di euro per far fronte ai casi pendenti e a eventuali nuovi reclami.
Anche Richard Vosser di JP Morgan definisce la mossa un passaggio cruciale, poiché aumenta le probabilità che la Corte Suprema accetti il caso già nel mandato in corso. Una sentenza favorevole nei prossimi anni potrebbe ridurre drasticamente il fabbisogno di accantonamenti: Vosser stima che un alleggerimento di circa 5 miliardi di euro potrebbe tradursi in un aumento del 15-20% del valore delle azioni Bayer, considerando che l’80% dei contenziosi dipende proprio dalla questione del predominio della legge federale su quella statale.
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