Balzo dei tech cinesi alla Borsa di Hong Kong. Ancora su il petrolio

Segnali di distensione da parte di Pechino verso i giganti della internet-economy: Alibaba sale dell’8%, Meituan +9%, Baidu +7%. Il greggio Wti supera gli 80 dollari al barile, massimo da sette anni. Forte rialzo anche del Bitcoin oltre quota 56.000 dollari
Indice dei contenuti
L’antitrust cinese ha comminato a Meituan una multa inferiore alle attese.
Inizia una settimana calda per le Borse, che da mercoledì saranno alle prese con i risultati del terzo trimestre delle società Usa, mentre salgono le preoccupazioni per l’aumento dell’inflazione e per il possibile rialzo dei tassi. Il future sull’indice EuroStoxx 50 è invariato.
Stamattina si registra il forte rialzo dei titoli tech cinesi dopo che a Meituan, il colosso della consegna a domicilio di cibo, è stata finalmente notificata l’annunciata multa per violazione delle norme sulla concorrenza. L’ammenda è di soli 534 milioni di dollari (0,2% della market cap di Meituan), inferiore alle attese. Alla Borsa di Hong Kong Meituan sale del 9%, seguita da Alibaba +8%, Baidu +7%. L’indice Hang Seng di Hong Kong è in rialzo del 2,3% con il settore tech che guadagna il 3%. Gli investitori sperano che con la vicenda Meituan le autorità di Pechino vogliano dare un segnale di distensione, dopo avere messo per mesi sotto pressione le società della internet-economy. Positiva anche la Borsa di Shanghai +0,6%.
A Tokio l’indice Nikkei avanza dell’1,5%, aiutato dal rialzo del dollaro salito nei confronti dello yen a 112,67, massimo dal 2018.
Prosegue, anzi accelera, la corsa del petrolio, che la settimana scorsa ha visto i prezzi salire del 5%. Stamattina il Wti americano è balzato a 80,9 dollari al barile, in rialzo del 2%. Il Brent sale dell’1,6% a 83,7 dollari.
E’ stabile l’oro a 1.756 dollari l’oncia.
Non si ferma il rally del Bitcoin. Dopo avere guadagnato la settimana scorsa il 15%, nel weekend è salito di un altro 4% arrivando stamattina a quotare 56.370 dollari (venerdì 53.770).
E’ chiuso oggi per festività il mercato Usa dei bond. Le ultime contrattazioni sul Treasury decennale hanno registrato un rendimento dell’1,61%. La settimana scorsa il rendimento è salito di 15 punti base, il maggiore incremento da marzo.
Goldman Sachs ha abbassato le previsioni sulla crescita Usa.
Il dato di venerdì sull’occupazione in Usa ha evidenziato una creazione di nuovi posti di lavoro nel mese di settembre molto inferiore alle attese (194mila contro 500mila). Questo dato rende più complicata la decisione della Fed su quando fare partire la riduzione degli stimoli monetari. E’ da interpretare come mai i posti di lavoro crescono poco, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 4,8% e le aziende sono sempre in difficoltà nella ricerca di personale. Il timore è che le aziende debbano alzare le retribuzioni, fornendo nuovo alimento all’inflazione.
L’inflazione preoccupa anche Londra dove le dichiarazioni di alcuni membri della Bank of England fanno presagire un aumento dei tassi a breve.
Il cambio euro/dollaro stamattina è stabile a 1.157, mentre la valuta Usa si rafforza nei confronti dello yen.
Goldman Sachs ha abbassato le previsioni di crescita dell’economia Usa a +5,6% quest’anno (da +5,7%) e a +4% nel 2022 (da +4,4%). Secondo Goldman Sachs la crisi dei chip non migliorerà fino alla seconda metà dell’anno prossimo.
Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:
Eni - Il recente aumento dei prezzi del gas potrebbe generare fino 1 miliardo di euro di extra-profitti, ha scritto domenica Repubblica, che cita le stime di due analisti. Mediobanca - Il Cda ha deliberato di integrare l'ordine del giorno dell'assemblea del 28 ottobre con le proposte formulate da Leonardo Del Vecchio di modifica dello statuto per ciò che riguarda alcune regole di governance, anche se su un punto ha formulato una proposta alternativa. Esprimendo "viva soddisfazione" per la proposta del cda di eliminare dallo statuto la previsione che impone la presenza in consiglio di tre dirigenti del gruppo, Delfin ha comunicato venerdì sera di aver deciso di ritirare la seconda proposta relativa alle liste di minoranza, dal momento che la soluzione suggerita dal consiglio è solo parzialmente divergente e si rischia di ingenerare confusione negli azionisti. Generali - Leonardo Del Vecchio è salito al 5,4% della compagnia assicurativa. Il patto di consultazione con Francesco Gaetano Caltagirone e Fondazione Crt arriva al 13,1% complessivo. Fitch Ratings ha migliorato l'outlook del gruppo Generali a "positivo" da "stabile", confermando il rating Ifs (Insurer Financial Strength) a "A-" (strong) e quello Idr (Long-Term Issuer Default Rating) a "BBB+". La revisione dell'outlook di Generali riflette, secondo l'agenzia, il miglioramento della leva finanziaria del gruppo e la riduzione del rischio di concentrazione verso il debito sovrano italiano.
Stellantis - Secondo Repubblica di sabato la casa automobilistica presenterà ai sindacati oggi un piano di riorganizzazione del polo di Torino con una nuova vocazione per lo stabilimento Maserati di Grugliasco e un incremento della produzione di 500, non solo elettrica, con trasferimento di volumi dalla Polonia. Alfa Romeo produrrà auto solo se c'è il cliente finale, in modo da tagliare i costi, scrive sabato il Corriere della Sera. Stellantis fa i conti con una capacità produttiva ridotta al 40% negli stabilimenti italiani, secondo una stima di Fim Cisl riportata domenica dal Sole, tra bassi volumi e la crisi legata alla carenza di chip. Nelle scorse settimane il CEO del gruppo Carlos Tavares ha firmato il piano industriale decennale per Alfa Romeo e Lancia, che prevede il lancio di otto nuovi modelli (di cui 5 del marchio Lancia) nei prossimi cinque anni, secondo quanto riportato domenica da La Stampa. Unicredit - Regione Siciliana e UniCredit hanno convenuto di risolvere, nel loro reciproco interesse, la controversia relativa alle operazioni di swap stipulate nel 2005 e nel 2006 a copertura di uno dei titoli di debito a lungo termine di Regione Siciliana. Senza alcuna ammissione di responsabilità, le parti hanno raggiunto un accordo per risolvere consensualmente anticipatamente le residue operazioni di swap, si legge in una nota diffusa sabato. Pirelli - Camfin ha acquisito il 4% di Pirelli a seguito del perfezionamento della sottoscrizione da parte del veicolo di investimento della famiglia cinese Niu, Longmarch Holding, di un aumento di capitale riservato di Camfin effettuato tramite conferimento della partecipazione in Pirelli. Nell'ambito dell'aumento, le azioni Pirelli già detenute da Camfin e quelle oggetto di conferimento sono state valorizzate a 6,5 euro per azione. Tod’s - Ha deciso di mantenere la carica di AD solamente in capo al Presidente, Diego Della Valle, e al Vicepresidente, Andrea Della Valle, e sostituendo la figura dell'AD Umberto Macchi di Cellere, con un direttore generale. L'incarico di DG è stato assegnato a Simona Cattaneo, con un passato professionale in L'Oréal, Burberry e Christian Dior.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
