Banca Carige, anche Fitch alza il rating e l’outlook torna stabile

Il piano di rafforzamento presentato da Carige spinge ancora all’ottimismo sulla banca. Gli analisti e le agenzie di rating continuano a migliorare il loro giudizio.

L’agenzia Fitch infatti, giudica positive le operazioni di rafforzamento patrimoniale e di derisking messe in atto dalla banca. Inoltre, gli esperti dell’istituto valutano positivamente i benefici riflessi sul funding e sulla liquidità che hanno ripristinato la sostenibilità di Carige.

Per questi motivi, gli esperti di Fitch hanno deciso l’ugrade del rating corrispondente a B-, rispetto al precedente F. Pertanto, il giudizio sull’istituto ligure torna in area B, salendo di due gradini, mentre l’outlook è stato riportato stabile.

Nella nota diffusa dall’agenzia, gli analisti restano ottimisti anche per il futuro, con “il processo di upgrade che potrà gradualmente continuare in presenza di progressi nel rafforzamento del marchio Carige con la conseguente crescita sostenibile del business e il ritorno a una strutturale redditività”.

Il nuovo giudizio sulla banca segue la scita di quanto deciso da Moody’s lo scorso 24 dicembre, la quale aveva riportato a “stabile” l’outlook, mantenendo l’ottimismo per il futuro grazie alla possibilità che il “processo di upgrade potrà continuare con il ritorno della Banca ad una redditività sostenibile, la costante riduzione dei crediti problematici e la capacità di accedere al mercato dei capitali collocando nuovi strumenti di debito”.

Intanto, sono state presentate due liste per il consiglio di amministrazione, una legata al Fondo interbancario per la tutela dei depositi, azionista al 79% del capitale, e un’altra di Cassa Centrale Banca, detentrice dell’8,34%.

Il consiglio vedrà dieci componenti, uno in più rispetto a quanto previsto precedentemente. L’aumento è stato deciso per rispettare gli obblighi sulle quote di genere (40%) introdotti dalla scorsa legge di Bilancio del governo.

Il nuovo cda, viste le quote detenute dai due soggetti che hanno presentato le liste, sarà composto da 9 legati al Fondo interbancario e 1 alla Cassa Centrale Banca.

Prosegue l’attesa per il ritorno alle contrattazioni di Banca Carige, ferma dal gennaio 2019. Secondo quanto scrive La Repubblica, i commissari sarebbero a favore di un ritorno a Piazza Affari, indicando addirittura febbraio come data.

Bisognerà, però, attendere l’assemblea degli azionisti prevista per il 31 gennaio che potrebbe decidere il raggruppamento delle azioni mille per una, visto il rischio di un basso prezzo in apertura di contrattazione.