Banca Generali, OPA con premio a doppia cifra su Intermonte
L’istituto offre agli azionisti un prezzo superiore ai 3 euro per azione, superiore del 21,9% a quello della chiusura del titolo della sim di venerdì scorso.
L’OPA di Banca Generali su Intermonte
Banca Generali punta Intermonte Partners, società di intermediazione mobiliare (SIM) italiana, lanciando un’Offerta Pubblica di Acquisto e offrendo un premio consistente sul suo valore.
L’annuncio è arrivato questa mattina prima dell’apertura del mercato tramite una nota e il corrispettivo dell’operazione è stato fissato a 3,04 euro per azione cum dividendo, ovvero inclusivo delle cedole relative ad eventuali dividendi, ordinari o straordinari, distribuiti dall’emittente. L’esborso complessivo è stimato in 98.192.000 euro e Banca Generali intende ottenere la revoca delle azioni dalla negoziazione su Euronext Growth Milan, cioè il delisting del titolo.
Il prezzo incorpora un premio del 21,9% rispetto alla chiusura di venerdì del titolo Intermonte, pari a 2,49 euro, e del 18,9% contro la media a 12 mesi. A Piazza Affari, intanto, le azioni della sim non riescono ad aprire al suono della campanella della Borsa di Milano, segnando un +19% teorico sull'Egm dopo venti minuti, mentre Banca Generali resta intorno la parità, a 40,28 euro e Assicurazioni Generali guadagna l’1,10% a 25,47 euro.
La strategia
L'operazione si inserisce nell'ambito del progetto di investimento di Banca Generali finalizzato alla valorizzazione della casa d'affari milanese, nonché nello sviluppo di ambiti di attività in cui l'emittente stesso è già attivo.
L'offerente confida di poter creare valore e conseguire benefici per tutti gli stakeholder e intende perseguire, in un'ottica di sostanziale continuità con la gestione attuale, l'incremento delle potenzialità di Intermonte. In particolare, la complementarietà dei modelli di business delle due società consentirebbe, secondo quanto spiegato dalla nota, di “dare valore e creare nuovi ambiti di utilizzo all'attività di ricerca nel mercato italiano”, oltre ad utilizzare le competenze distintive nell'ambito della sala di negoziazione con particolare riferimento alla componente equity ed Etf.
Oltre a differenziare la banca sul mercato delle reti, l’acquisizione della sim porterebbe l’asset manager a utilizzare e sviluppare le competenze distintive della società nell'ambito del desk derivati - anche con riferimento alla strutturazione di certificati con sottostanti titoli italiani ed europei - ea rafforzare in modo significativo l'offerta verso imprenditori e Pmi.
Dal punto di vista finanziario, proiezioni “prudenziali” indicano un’attesa di volumi di sinergie di ricavo e di costo per Banca Generali che permetteranno un ritorno stimato sull’investimento (ROI) superiore al costo del capitale della banca.
Gli accordi con gli azionisti
Il capitale dell’emittente è attualmente interessato da due patti parasociali destinati a scadere il 21 ottobre prossimo, ovvero prima dell’inizio dell’offerta.
Sono stati siglati accordi che prevedono l'adesione all'OPA da parte di azionisti che rappresentano circa il 52% delle azioni dell'emittente in circolazione (Alessandro Valeri, Guglielmo Paolo Manetti, Fabio Pigorini, Eugenio Anglani, Andrea Lago, Andrea Bottaro, Guido Pardini, Pier Andrea Randone, Dario Grillo, Alessandro Lorenzon, Walter Azzurro, Gian Luca Bolengo anche in nome e per conto di PER ASPERA S.r.l., Emiliano Brioschi, Maurizio Pinelli, Luca Cerutti, Renzo Cavatorta, Paolo Pascarelli, Roberto Tortini, Alberto Villa, Gianluca Giuliano Parenti e Stefano Alberti).Infine, sono stati anche siglati accordi, condizionati al buon esito dell'offerta, con il Chief Executive Officer e il Chief Executive Officer Investment Banking, nella prospettiva della continuità manageriale e per facilitare l'integrazione della società nell'offerente.
La view degli analisti
Gli analisti di Banca Akros hanno confermato oggi la raccomandazione ‘neutral’ e il prezzo obiettivo a 42,2 euro su Banca Generali dopo la notizia dell’OPA. Il valore del deal è di circa 98 milioni di euro, calcolano gli analisti, che notano come i multipli di Intermonte “non siano certamente cari”, mentre da un punto di vista finanziario il deal “probabilmente in questa fase ha un impatto non rilevante” per Banca Generali, “anche se potrebbe creare valore nel medio termine. Da un punto di vista strategico, l'acquisizione probabilmente completa e migliora le aree in cui la banca è già attiva”.
Conferma del prezzo obiettivo anche per Equita Sim, a 41 euro, con raccomandazione ‘hold’, stimando “un impatto sul capitale inferiore ai 200 punti base” visto che “Banca Generali aveva a fine giugno un Cet 1 del 22,3% e, finanzierà l'operazione con capitale proprio”.
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