Banca Popolare di Sondrio sugli scudi, domani l’udienza del Consiglio di Stato per decidere sulla trasformazione in Spa
Domani l’udienza del Consiglio di Stato in merito alla legge per la trasformazione in Spa delle banche popolari. L’obbligo di trasformazione dell’istituto è fissato, a oggi, per il 31 dicembre 2021. La possibile trasformazione in Spa, secondo alcuni operatori di mercato, aumenterebbe l’appeal speculativo sul titolo. Per Equita Bper «principale candidato per un’aggregazione».
Prevista per domani l’udienza del Consiglio di Stato. Entro il 31 dicembre la trasformazione
Mentre si attende l’udienza del Consiglio di Stato in merito alla legge per la trasformazione in Spa delle banche popolari con attivi superiori a 8 miliardi di euro, in base alla legge 24 marzo 2015, n. 33, Banca Popolare di Sondrio rientra nell’orbita di potenziali M&A. L’obbligo di trasformazione dell’istituto è fissato, a oggi, per il 31 dicembre 2021.
Nei mesi scorsi la stessa banca aveva sottolineato in una nota di rimanere «in attesa della conclusione del procedimento davanti al Consiglio di Stato e sulla base di un conseguente quadro giuridico chiaro e definito, valuterà compiutamente le iniziative da assumere e porrà in essere i necessari adempimenti, sempre nel rispetto di quanto previsto dalla legge e nei termini dalla stessa stabiliti».
Rally del titolo a Piazza Affari, si rafforza l’ipotesi di M&A con Bper
Il titolo sugli scudi a Piazza Affari alle 12 guadagna il 3,41% a 2,97 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,2%. La possibile trasformazione in Spa, secondo alcuni operatori di mercato, aumenterebbe l’appeal speculativo sul titolo. La banca valtellinese è infatti al centro dei rumor di M&A, che la accostano a Bper. Su una potenziale fusione si era espresso di recente anche Carlo Cimbri, Ceo di Unipol, primo azionista di Bper con il 18,9% del capitale, indicando Banca Popolare di Sondrio come «l’ipotesi più naturale per la storica vicinanza a Bper, con cui ci sono diversi aspetti in comune, dal risparmio gestito (Arca Sgr) alla bancassurance, dove noi siamo partner. Se Sondrio decidesse di trasformarsi in Spa sarebbe logico per Bper avviare un dialogo anche perché è un’ottima banca», aveva detto Cimbri.
Anche dal fronte analisti arrivano aperture in tal senso. «Ci aspettiamo che la decisione del Consiglio di Stato sia in continuità con la sentenza espressa dalla Corte di Giustizia Europea il 15 luglio 2020, che evidenziava la compatibilità della normativa nazionale italiana con le disposizioni del diritto dell’Unione», scrivono gli esperti di Equita Sim (rating Hold con Target Price 2,4 euro). «Riteniamo che già oggi Bpso incorpori almeno in parte l’appeal speculativo legato alla trasformazione e alla conseguente contendibilità della banca». E in caso di M&A anche gli esperti della Sim milanese chiamano in causa Bper come «principale candidato per un’aggregazione».
Due liste alla prossima assemblea
Intanto, secondo quanto riporta La Repubblica, potrebbero essere presentate due liste alla prossima assemblea calendarizzata per l’11 maggio e chiamata a rinnovare parzialmente il cda per il triennio 2021-2023 con la nomina di cinque nuovi consiglieri (su 15). Oltre alla lista in cui è presente l’attuale management soci, dipendenti e clienti, Luca Frigerio, immobiliarista erede della famiglia lecchese di imprenditori metallurgici, che insieme ad alcuni soci ha radunato lo 0,9% del capitale, dovrebbe presentare una lista alternativa.
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