Bancari europei sotto la lente

Bbva in trattativa per la fusione con Banco Sabadell. Intanto il Mef tenta di rendere Mps più appetibile.
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Ancora movimenti nel settore bancario europeo
Nel primo pomeriggio di ieri due notizie hanno riportato l’attenzione degli analisti sui movimenti in atto nel settore bancario europeo. Da un lato l’annuncio di una nuova fusione in Spagna, dove Banco Sabadell (chiusura di ieri a +25%) e Bbva (+15%) hanno comunicato di aver avviato una trattativa, in vista di una fusione che porterebbe alla nascita di un colosso da 595 miliardi di euro di attivi.
In Italia intanto, secondo indiscrezioni di stampa, il ministero delle Finanze (Mef) starebbe mettendo in piedi la macchina incentivi in modo da rendere più appetibile l’asset Monte dei Paschi. Al vaglio ci sarebbe un piano di dismissione delle controversie legali pendenti, hanno riferito tre fonti a Reuters.
Il Mef è tenuto a dismettere il 68% di Mps (di cui è entrato in possesso con il salvataggio del 2017) entro il 2021 e trovare, al contempo, una soluzione ai 10 miliardi di euro di crediti legali sul groppone dell’istituto.
La banca, il cui capitale si aggira oggi intorno a 1,3 miliardi di euro, dovrebbe arrivare a una capitalizzazione di 2 miliardi.
Secondo i rumors il Tesoro starebbe valutando un piano per trasferire i rischi legali a un'altra entità
E circolano già i nomi sui possibili candidati, tra questi ieri si parlava di Fintecna, holding finanziaria controllata dalla Cassa Depositi e Prestiti (Cdp). Non si esclude però la possibilità di trasferire il capitale a una società di nuova costituzione, un veicolo statale ad hoc a cui conferire rischi legali di Mps e le relative coperture.
Questa soluzione andrebbe a sommarsi alle indiscrezioni della scorsa settimana secondo cui il governo avrebbe al vaglio nuove misure, da inserire in un decreto, per favorire la conversione di imposte differite attive (Dta) in crediti d'imposta (nel caso di Mps pari a 3,7 miliardi).
Il risanamento dei rischi legali potrebbe seguire lo schema già utilizzato dal Tesoro per la cessione dei crediti deteriorati: in quel caso Mps ha creato una bad bank con Amco (controllata al 100% dal Mef) in cui sono confluiti 8 miliardi di Npl.
Mps cresce in Borsa insieme al comparto bancario
Il titolo Mps alle 12 continua la performance positiva avviata in apertura di seduta con un guadagno del 3,5% scambiato a 1,24 euro. «Se entrambe le misure dovessero essere confermate, BMPS diventerebbe un asset certamente più appetibile sul mercato e le chance di un M&A aumenterebbero in maniera significativo», hanno dichiarato gli analisti di Equita Sim, senza nascondere l’allerta a livello europeo sulla concorrenza e sulla possibilità «che un’operazione così strutturata possa presentare ostacoli anche a livello domestico relativamente alla possibilità di trasferire rischi determinatisi nello svolgimento di un’attività privata sul bilancio pubblico». Nell’immediato la probabilità maggiore è quella di una ricapitalizzazione da parte del Mef, «utilizzando 1,5 miliardi di risorse per sottoscrivere, come richiesto dalla Bce, “strumenti di capitale a condizioni di mercato”».
I movimenti spagnoli
Intanto l’interesse per i movimenti sul fronte iberico è legato al consolidamento in atto in tutta Europa. Se si dovesse finalizzare l’acquisizione di Sabadell da parte di Bbva nascerebbe un istituto nazionale in grado di competere con Santander e CaixaBank. Una mossa arrivata a distanza di pochi mesi dalla fusione fusione tra CaixaBank e Bankia, accordo da cui nascerà il maggiore gruppo bancario iberico. Sempre ieri, inoltre, Bbva ha annunciato la vendita per 11,6 miliardi di dollari delle sue attività negli Stati Uniti a Pnc Financial Services Group.
Notizie che hanno galvanizzato i titoli alla Borsa di Madrid, dove stamattina prosegue la corsa di Sabadell (+4,53%) mentre Bbva ingrana la retromarcia lasciando sul terreno il 5,30%.
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