Banco BPM alza la guidance sull’utile e aumenta il dividendo

La banca guidata da Giuseppe Castagna ha visto aumentare a doppia cifra l’utile netto nel primo semestre e i numeri solidi del periodo gli permettono di incrementare la distribuzione del capitale ai soci.
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Banco BPM convince
Numeri solidi per Banco BPM nel corso dei primi sei mesi del 2024 che portano la banca ad alzare la guidance sull’utile e il dividendo. La semestrale dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna viene accolto positivamente a Piazza Affari, anche se non con troppo entusiasmo, con il titolo che guadagna circa l’1% in apertura, toccando un massimo di 5,854 euro, per poi ridurre i guadagni. Ancora positivo il suo andamento in questo 2024, con una crescita del 18% rispetto ai livelli di inizio gennaio (4,87 euro).
I conti “hanno mostrato un utile pre tasse del 6% sopra il consenso, con i trend core leggermente migliori del previsto”, segnalano gli analisti di Jefferies, che confermano la raccomandazione ‘hold’ e il target price di 6,1 euro su BPM, evidenziando anche un “forte” capitale e l’aumento della guidance di eps.
I numeri dei primi sei mesi 2024
Il primo semestre 2024 della banca si è chiuso con un aumento del 20% dell’utile netto (750 milioni di euro) e del 19% di quello adjusted (776 milioni), a fronte di proventi operativi core saliti (+8%) a 2.834 milioni grazie al balzo (+10,9%) del margine di interesse (1.722,8 milioni) e delle commissioni (+4,5% a 1.021,4 milioni).
Nel solo secondo trimestre, il margine di interesse resta pressoché invariato a 858,4 milioni (-0,7% t/t) e le commissioni nette scivolano del 4,2% a 499,8 milioni. L'utile netto adjusted sale però del 6,2% a un soffio dai 400 milioni, complici anche i 111,6 milioni di rettifiche nette su finanziamenti verso clientela (+35,3% t/t). Quanto agli indici, al 30 giugno il Cet1 ratio si attesta al 15,2% (14,2% a fine 2023) e la posizione di liquidità si conferma solida, con un Lcr al 140% e un Nsdr al 127%.
Il rialzo della guidance e del dividendo
Forte di questi numeri, l’istituto ha alzato la guidance di utile per azione per il 2024 da 0,9 a 0,953 euro per azione e rispetto a 0,83 euro messi a segno nel 2023. Inoltre, si legge nella nota, i risultati attesi per il 2024 sono già prossimi agli obiettivi di utile netto di piano 2026 (oltre 1,5 miliardi), stabilendo un nuovo punto di partenza per generare redditività sostenibile nel medio-lungo termine. Lo stesso ad Giuseppe Castagna, parlando nel corso della call di presentazione, si è detto “molto fiducioso” di poter raggiungere questo obiettivo.
Numeri positivi anche per quanto riguarda il dividendo, con l’acconto per il 2024 aumentato da 550 a 600 milioni, con la distribuzione di utili 2024 che risulta di 150 milioni superiore alle stime. Si pongono “le premesse per superare gli obiettivi complessivi di remunerazione dei soci pari a 4 miliardi cumulati 2023-2026”, spiega la nota.
"Nella prima parte del 2025 daremo una migliore comprensione della nostra strategia per la remunerazione degli azionisti" ma grazie alla generazione di capitale e alla redditività raggiunta "ci sono più soldi per far felici i nostri azionisti", ha aggiunto Castagna nel corso della call, rispondendo ad un analista che chiedeva se la banca stesse pensando a introdurre un buyback azionario.
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