Banco BPM conferma i target e vede spazio per alzare la guidance


La banca guidata da Giuseppe Castagna continua a beneficiare degli alti tassi di interesse e per l’anno in corso potrebbe alzare le previsioni di eps contenute nel piano comunicato a fine 2023.


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La trimestrale di Banco BPM

Anche Banco BPM continua a gonfiare il proprio portafoglio grazie agli alti tassi di interesse della Banca centrale europea e, se conferma tutti gli obiettivi di piano già comunicati a fine 2023, lascia aperta la porta ad una possibile revisione al rialzo della guidance per l’anno in corso.

Il mercato accoglie con freddezza i numeri dei primi tre mesi del 2024 e le previsioni per il resto dell’anno e il titolo BAMI cede i guadagni (+1%) dei primi minuti di scambi, tornando intorno la parità a 6,39 euro per azione.

I numeri del primo trimestre della banca comunicati ieri a mercato chiuso hanno visto un margine di interesse salire (+16,3%) a 864,4 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, principalmente grazie all’incremento dello spread commerciale dovuto al rialzo dei tassi di interesse e al limitato impatto sul costo dei depositi.

Aumentano (+5,8%) anche le commissioni nette (521,6 milioni) e il risultato netto passa in positivo (8,8 milioni) rispetto al negativo (-34,1 milioni) registrato al 31 marzo 2023.

Il trimestre si conclude con una crescita (+39,5%) del risultato netto di periodo positivo (370,2 milioni) e della raccolta diretta bancaria (129,1 miliardi), salita del 2,4% nel confronto con il 31 dicembre 2023 e del 3,4% su base annua.

Sale anche il Common Equity Tier 1 ratio, ora pari al 14,7% dal 14,2% del trimestre precedente, grazie alla crescita del patrimonio regolamentare e della diminuzione delle attività ponderate per il rischio. Tra gli altri dati:

  • totale degli oneri operativi: 668,7 milioni (+4,5%);
  • cost income ratio: 46,6%, inferiore rispetto al 51,2% del primo trimestre 2023;
  • risultato della gestione operativa: 765,1 milioni in crescita del 25,4%;
  • sofferenze nette: 0,6 milioni, in flessione del 3% su base trimestrale e del 17,3% annuale.

Possibili margini di miglioramento

Il management evidenzia come la banca abbia confermato una “buona resilienza complessiva” nei primi tre mesi del 2024 nonostante il persistere delle crisi geopolitiche.

In questo contesto, ritiene “plausibile” attendersi una buona tenuta dei depositi nonostante una “prevista pressione” derivante dalle emissioni di bond governativi e il margine di interesse dovrebbe manifestare un “trend positivo” rispetto allo scorso anno, grazie ad un livello medio dei tassi, superiore (nei 12 mesi) a quello del 2023. Trend di crescita atteso anche dal fronte delle commissioni, supportate da masse crescenti che potranno beneficiare di un positivo effetto mercato e dalla “potenziale” ripresa della raccolta netta.

Per l’intero esercizio 2024, l’istituto ribadisce tutti i target di redditività, utile, remunerazione per gli azionisti e patrimonializzazione annunciati nell’ultimo piano, vedendo “possibili margini di miglioramento” rispetto alla previsione di eps di 90 centesimi di euro al netto delle componenti non ricorrenti, previsione che potrebbe essere aggiornata in sede di presentazione dei risultati semestrali.

“Siamo fiduciosi sui target di piano, siamo in anticipo su tutti i principali numeri sia rispetto al 2023 sia rispetto al 2026”, spiegava il ceo, Giuseppe Castagna, nel corso della conference call sui risultati trimestrali, aggiungendo che “siamo ben instradati” rispetto all’obiettivo di 6 miliardi di utili cumulati al 2026.

Oltre le attese degli analisti

Dopo i conti gli analisti di Jefferies confermano la raccomandazione ‘hold’ e il prezzo obiettivo a 6,1 euro sul titolo Banco BPM, evidenziando come l’utile netto “sia stato di un 10% superiore al consenso e come dallo stato patrimoniale siano emerse sorprese positive in termini di forte evoluzione del capitale e miglioramento della qualità dell’attivo”.Target price su BAMI alzato del 9% da parte di Equita Sim, ora a 7,2 euro, confermando la raccomandazione ‘hold’. La decisione arriva dopo risultati del primo trimestre 2024 “superiori alle attese principalmente grazie a maggiori commissioni e minori accantonamenti per perdite su crediti”, spiegano gli esperti, aggiungendo che “la società ha momentaneamente ribadito la guidance 2024, evidenziando per un outlook positivo e una possibile revisione con il primo semestre”. Le stime di Equita sull’utile 2024-2026 vengono aumentate in media del 6%, “principalmente per riflettere un minore costo del rischio”, concludono dalla sim.

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