Banco Bpm, luce verde all’OPA su Anima Holding
La banca guidata da Giuseppe Castagna ha comunicato di aver ricevuto l’autorizzazione incondizionata per l’Offerta Pubblica di Acquisto volontaria sulle azioni della società di asset manager.
Luce verde all’OPA di Banco Bpm
Arrivata l’autorizzazione “incondizionata” antitrust per l’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria promossa da Banco Bpm Vita (controllata dal gruppo Banco Bpm) sulla totalità delle azioni ordinarie di Anima Holding.
La notizia è stata comunicata dall’offerente in una nota in cui si spiega che la condizione di efficacia indicata al paragrafo 3.4 della comunicazione di annuncio dell'OPA “deve considerarsi avverata, a seguito dell'approvazione incondizionata rilasciata dall'AGCM all'acquisizione del controllo di Anima da parte dell'offerente, rilasciata dall'Antitrust e comunicata nella serata di ieri” a Banco Bpm.
L’offerta, lanciata lo scorso 6 novembre, riguardava la totalità delle azioni Anima Holding ad un prezzo di 6,20 euro e finalizzata a ottenere il delisting dall’Euronext Milan dell’asset manager. Questa mattina, intanto, il titolo Banco Bpm guadagna mezzo punto percentuale in linea con l’andamento del FTSE MIB e si porta a 7,806 euro, mentre le azioni di Anima Holding restano intorno la parità a 6,63 euro.
Oltre i requisiti BCE
Intanto, Banco Bpm sembra già pronta ad affrontare il 2025 in scioltezza. L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha infatti annunciato di superare già “ampiamente” i requisiti patrimoniali fissati dalla Banca centrale europea per il prossimo anno.
In particolare, spiega la banca italiana, il suo Cet1 ratio al 30 settembre 2024 risulta al 15,48%, dunque oltre il requisito del 9,18% indicato dagli esiti del processo annuale Srep, l’esercizio annuale condotto da Francoforte e dalle autorità nazionali competenti per valutare i rischi delle banche e stabilire requisiti patrimoniali e misure di vigilanza.
Gli ulteriori requisiti prudenziali che Banco BPM deve rispettare sono l’11,10% in termini di Tier 1 capital ratio e il 13,67% in termini di Total capital ratio e l’istituto supera anche questi, con rispettivamente il 17,73% e il 20,72%.
Aggiornamento sull’Ops Unicredit
Dal fronte Ops di Unicredit, indiscrezioni de Il Sole 25 Ore rivelano che entro domani Piazza Gae Aulenti dovrebbe formalizzare l’Ops alla BCE, mentre la notifica deve arrivare prima, o immediatamente prima, del deposito del documento informativo alla Consob. La data ultima per presentare istanza e prospetto è lunedì 16 dicembre, ma è molto probabile che tutto venga consegnato prima del fine settimana.
A quel punto, dopo la formalizzazione della richiesta di autorizzazione alla vigilanza europea, l’autorità avrà circa 90 giorni per dare il via libera all’operazione e la banca milanese non potrà procedere con l’operazione prima di questi termini tecnici, non potendo avviare l’offerta sul mercato, ma potrà fare dei rilanci.
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