Banco BPM, scelta Crédit Agricole con un occhio alla futura governance

Banco BPM sceglie Crédit Agricole Assurances SA, confermando così le indiscrezioni di questi giorni.

La giornata cruciale è stata quella di ieri, quando il consiglio di amministrazione della banca guidata da Giuseppe Castagna ha deciso di concedere un periodo di esclusiva per valutare una partnership nel settore Danni/Protezione, a cui è seguita una nota ufficiale.

L’esclusiva è finalizzata alla negoziazione dei termini per il possibile acquisto da parte dei francesi di una quota di maggioranza rispettivamente in Banco BPM Assicurazioni e, subordinatamente, al riacquisto da parte della banca, di Vera Assicurazioni, già proprietaria del 100% di Vera Protezione.

Inoltre, concludeva la nota, continua il processo di internalizzazione del settore Vita, già avviato da BPM a seguito dell’acquisizione dell’intero capitale di Bipiemme Vita (oggi Banco BPM Vita) da Covéa Coopération SA, così come comunicato lo scorso 3 agosto 2022.

Nella primavera scorsa le polizze del Banco erano finite nel mirino di diversi gruppi italiani ed esteri, con la stessa Crédit Agricole, Axa e Generali che hanno presentato offerte non vincolanti.

Durante l’estate Banco BPM annunciava la volontà di cedere soltanto il ramo danni, pertanto non tutto il pacchetto delle attività bancassicurative.

Arrivato ottobre, la gara si riduceva ad un derby francese tra Crédit Agricole ed Axa, vista la rinuncia della Compagnia del Leone.

La ‘partita’ per il settore Danni resta intrecciata con il tema della governance di Banco BPM, visto l’avvicinarsi del rinnovo del consiglio di amministrazione, previsto per la primavera 2023.

Crédit Agricole è il principale azionista della banca milanese con il 9,2% del capitale e l’assegnazione di questo business porterebbe i francesi a stringere ulteriormente il legame con Piazza Meda.

Indiscrezioni di stampa raccontano che, in caso di accordo, i francesi potrebbero appoggiare la lista del cda uscente, in particolare confermando il Ceo Giuseppe Castagna, ottenendo un candidato al board a loro gradito.

La necessità di un partner nel business Danni per Banco BPM “è stata guidata dal fatto che il tipo di business necessita expertise specifiche che hanno pochi punti di contatti con il business del risparmio gestito”, spiegano da WebSim.

Secondo la stampa, Crédit Agricole sarebbe soddisfatta dell’esclusiva e “pronta a rafforzare le partnership con la banca (oggi è già partner di BAMI nel credito al consumo Agos) e aumenterebbero le chance che, al prossimo rinnovo del Cda di BAMI (primavera 2023), ACA possa sostenere la lista di candidati presentata dall’attuale cda”, aggiungono dalla sim.

La raccomandazione degli analisti di Banco BPM resta ‘molto interessante’ sul titolo BAMI, con target price a 4,40 euro rispetto ai 3,29 euro di questa mattina (-0,50%).