Banco Popolare di Sondrio, utile record ma Piazza Affari resta fredda


La banca valtellinese ha confermato le sue previsioni sul 2024 a seguito di una semestrale caratterizzata da un utile record nella sua storia.


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La semestrale di Banco Popolare di Sondrio

Previsioni sul 2024 confermate per Banco Popolare di Sondrio a seguito di risultati semestrali positivi. La guidance, però, non scalda Piazza Affari e il titolo cede l’1,5% dopo la diffusione dei conti e scende a 6,185 euro per azione, ai minimi da gennaio scorso. Sull’andamento del titolo pesano anche le vendite che sono tornate a colpire i mercati dopo il recupero di questa mattina, rivelatosi di breve durata.

Nel dettaglio, l'utile netto consolidato della banca al 30 giugno 2024 è stato di 263,6 milioni di euro, in aumento rispetto ai 207,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente e miglior risultato semestrale nei 150 anni di storia della banca. Questo risultato deriva da un utile lordo consolidato di 387,2 milioni, da cui sono state dedotte imposte per 123,6 milioni, con un tax rate del 31,9%.

Il margine di interesse ha raggiunto 538,1 milioni, con un incremento del 25,9% rispetto al 30 giugno 2023. Questo miglioramento è stato trainato dalle maggiori contribuzioni derivanti dall’intermediazione del denaro con la clientela, dal flusso cedolare del portafoglio di proprietà e dalla riduzione della marginalità negativa nel canale interbancario, grazie al rimborso parziale del TLTRO avvenuto in marzo.

Le commissioni nette da servizi hanno totalizzato 212,7 milioni, in crescita del 9,3% rispetto ai 194,5 milioni del periodo di confronto, grazie alla vivacità della banca nella componente servizi alla clientela, con un contributo significativo proveniente dalla bancassurance, dal risparmio gestito e dai servizi di incasso e pagamento.

Il risultato dell’attività finanziaria è positivo per 69,5 milioni, in crescita rispetto ai 60,4 milioni del primo semestre 2023, segnando un aumento del 15,1%. I dividendi incassati sono stati pari a 3,2 milioni, in aumento rispetto ai 2,3 milioni del periodo di confronto (+39,6%).

Sul fronte patrimoniale il Cet ratio - fully phased, si attesta al 15,8% in miglioramento dal 15,1% di fine 2023.

Trend positivo confermato

I risultati conseguiti nel secondo trimestre confermano “il trend più che positivo di crescita osservato sin da inizio anno, consentendoci di presentare una semestrale proiettata di nuovo verso l’alto, con l’utile netto che si attesta a 263,6 milioni di euro, trainato dallo sviluppo dell’attività bancaria caratteristica in rialzo di oltre il 20% anno su anno”, sottolinea nella nota Mario Alberto Pedranzini, consigliere delegato e direttore generale della banca.

“Siamo fiduciosi di poter proseguire in questo percorso virtuoso di crescita della performance anche nella seconda parte del 2024” e “i risultati sono il frutto di un modello di business solido, equilibrato e opportunamente diversificato che mira a soddisfare i bisogni e le aspettative della clientela, remunerando appieno il capitale di rischio che soci e investitori hanno voluto consegnarci. Lo faremo, come sempre, puntando sullo sviluppo e sulla cura di relazioni di lungo periodo, sugli investimenti atti ad assicurare

una macchina operativa sempre più snella, flessibile e resiliente”, concludeva Pedranzini.

Previsioni al 2024

Per quanto riguarda l’anno in corso, l’istituto prevede che nell’eurozona la moderata espansione dell’attività economica e il contenimento delle tensioni inflazionistiche dovrebbero consentire alla Banca centrale europea di proseguire nell’allentamento della politica monetaria, lungo un percorso che si annuncia graduale e influenzato dai dati macroeconomici via via disponibili.

In tale contesto, “il nostro gruppo, potendo contare su un’elevata solidità patrimoniale e un’eccellente efficienza operativa, continuerà ad adottare oculate scelte gestionali con l’aspettativa di poter conseguire per l’intero esercizio risultati positivi, almeno in linea con quanto realizzato nel 2023”.

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