BBVA rivede i conti sull’acquisizione di Sabadell

Il Banco Bilbao ha ridotto le stime di sinergie ricavabili dall’integrazione con Banco Sabadell a 300 milioni di euro, contro gli 850 milioni iniziali, a causa dell’obbligo deciso dal governo di mantenere separate le due aziende per almeno tre anni. Ciononostante l titolo BBVA corre e gli analisti restano ottimisti
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Pesano i vincoli imposti dal governo di Madrid
Il Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (BBVA), secondo istituto bancario spagnolo per dimensioni, ha ridimensionato le stime interne sui risparmi e benefici derivanti dalla potenziale acquisizione di Banco Sabadell. Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo Expansión, le sinergie attese ammonterebbero ora a circa 300 milioni di euro, un calo netto rispetto ai 850 milioni precedentemente stimati.
Il ridimensionamento riflette i vincoli imposti dal governo spagnolo, che ha stabilito che BBVA e Sabadell dovranno operare come entità separate per almeno tre anni, dopo la eventuale conclusione dell’acquisizione. La decisione, annunciata a fine giugno, rappresenta un ostacolo significativo per l’estrazione dei benefici economici dell’operazione, in particolare per quanto riguarda la riduzione dei costi operativi.
I giudizi comunque positivi di KBW e Citi
Nonostante le difficoltà, gli analisti di KBW ritengono che una parte delle sinergie sia comunque realizzabile, soprattutto attraverso la condivisione delle piattaforme informatiche. Anche secondo Citigroup, circa 200 milioni di euro di risparmi potrebbero derivare da spese amministrative e tecnologie condivise, a patto che i due istituti riescano a integrare i sistemi IT.
Offerta da 13,7 miliardi, ma il mercato valuta il target 15,5 miliardi
BBVA, che sta ancora attendendo il via libera finale dal regolatore spagnolo per presentare direttamente l’offerta agli azionisti di Sabadell, ha già messo sul piatto un’offerta mista: una nuova azione BBVA ogni 5,3456 azioni ordinarie di Sabadell, più 0,70 euro in contanti.
Tuttavia, le azioni Sabadell stanno attualmente trattando con un premio del 13% rispetto al valore implicito dell’offerta, segno che il mercato si aspetta un rilancio da parte di BBVA.
L’offerta valuta Sabadell circa 13,7 miliardi di euro, mentre la capitalizzazione di mercato del target si aggira intorno ai 15,5 miliardi. L’operazione si presenta quindi come ostica, non solo per le riserve dell’esecutivo, ma anche per la resistenza opposta dal CdA di Sabadell, che sin dall’inizio ha espresso contrarietà all’acquisizione.
Azione BBVA in rialzo, raggiunto il target del consensus
Ciononostante, il titolo BBVA ha reagito positivamente alle ultime notizie, con un rialzo dell’1,5% alla Borsa di Madrid nelle prime ore di contrattazione, segnale che gli investitori confidano ancora nella possibilità di estrarre valore dall’operazione.
A livello borsistico, BBVA si è dimostrata una delle blue chip più brillanti dell’anno in Spagna: +43% da inizio 2025, con una capitalizzazione di mercato di 76,9 miliardi di euro. Nonostante la revisione al ribasso delle sinergie e una lieve contrazione degli utili attesa per il 2025 (9,6 miliardi previsti contro i 10 miliardi del 2024), il titolo continua a godere della fiducia degli analisti.
Secondo il consenso raccolto da Market Screener, BBVA tratta oggi a un multiplo P/E forward di 7,9, un livello ancora interessante nel panorama bancario europeo. Su 16 analisti, 9 consigliano l’acquisto e 6 mantengono un giudizio neutrale, con un target price medio di 13,5 euro, praticamente in linea con la quotazione attuale di 13,35 euro.
La riduzione delle sinergie previste potrebbe rallentare la creazione di valore nel breve periodo, ma non sembra sufficiente a spegnere l’appeal strategico dell’operazione per BBVA, che punta a rafforzare la sua presenza domestica e la scala operativa in un settore sempre più competitivo.
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