BCE e Fed pronte a sostenere l’economia contro l’impatto del coronavirus

I responsabili delle principali banche centrali hanno annunciato che potrebbero intervenire sull’economia per contrastare l’impatto economico causato dal coronavirus
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Banca centrale europea
Proseguono i segnali dalla Banca centrale europea circa un cambio nella sua politica monetaria col fine di sostenere l’economia, su cui sta pesando negativamente l’impatto del coronavirus. La BCE terrà il suo consueto meeting il prossimo 12 marzo.
La numero uno dell’istituto centrale europeo, Christine Lagarde, ha affermato che la Bce è pronta ad adottare "misure appropriate e mirate", aprendo così la strada a possibili tagli dei tassi di interesse.
"L'epidemia di coronavirus è una situazione in rapido sviluppo, che crea rischi per le prospettive economiche e il funzionamento dei mercati finanziari", spiegava in una nota la presidente della Bce.
"La Bce sta monitorando attentamente gli sviluppi (dell'epidemia) e le loro implicazioni per l'economia", e "siamo pronti ad adottare misure appropriate e mirate, se necessario, e commisurate ai rischi sottostanti", aggiungeva Lagarde.
Le parole di Lagarde si aggiungono a quelle del suo vice, Luis de Guindos, il quale ieri aveva affermato che “il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, a seconda dei casi, per garantire che l’inflazione si muova verso il suo obiettivo in modo sostenuto” e che dal board della banca restano “vigili”, seguendo “da vicino tutti i dati in arrivo”.
Federal Reserve
Il prossimo meeting della Federal Reserve si terrà il 18 marzo e molti analisti si attendono un taglio del tasso di interesse, mentre il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, continua a fare pressing in questo senso.
Utilizzando il suo strumento preferito, ovvero Twitter, Trump scrive che "la nostra Federal Reserve ci obbliga a pagare tassi più elevati rispetto a molti altri, quando dovremmo pagare di meno. (È) dura per i nostri esportatori e mette gli Stati Uniti in una posizione di svantaggio competitivo. Deve essere il contrario. (La Fed) dovrebbe allentare la sua politica e dare un grosso taglio ai tassi".
Il presidente della Federal Reserve, però, non aveva atteso le ulteriori pressioni di Trump, affermando che l’istituto centrale sta valutando il taglio dei tassi a causa della “situazione seria” a causa del coronavirus, il quale “rappresenta un rischio per l’economia”.
Pertanto, Powell aveva annunciato che “la Fed userà tutti gli strumenti a sua disposizione e attuerà in modo appropriato per sostenere l’economia”.
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