Berkshire Hathaway, trimestre con utile in crescita per il colosso di Warren Buffett

Risultati positivi per la società dell’oracolo di Omaha, Warren Buffett, con una forte crescita dell’utile operativo nel terzo trimestre dell’anno, anche se quello netto ha subìto un brusco calo.
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La trimestrale di Buffett
Il terzo trimestre di Berkshire Hathaway si è chiuso con un forte rialzo dell’utile operativo pari al 18%, arrivando a 6,47 miliardi di dollari rispetto ai 5,48 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso.
Si tratta del terzo trimestre consecutivo caratterizzato da una crescita dell’utile, con il primo e il secondo che erano saliti rispettivamente del 19,5% e del 21%.
Il risultato positivo è dovuto alla riapertura delle economie e al ritorno della domanda verso i livelli pre-pandemia da Covid 19, secondo quanto spiegato dalla stessa società di Buffett.
A questo dato, però, si contrappone quello degli utili totali comprensivi degli investimenti in azioni, scesi nel terzo trimestre a 10,3 miliardi di dollari, con un crollo di circa il 66%.
La holding ha visto la sua liquidità salire a 149,2 miliardi, livello record per la società, anche se questo ha alimentato dubbi su questi numeri, in quanto Berkshire non ha effettuato alcuna rilevante acquisizione da diversi anni.
Nel terzo trimestre sono stati riacquistati azioni per un valore di 7,6 miliardi di dollari, facendo salire a 20,2 miliardi il totale dei buyback dall’inizio del 2021.
La società detiene partecipazioni in Apple, Coca-Cola e altre società quotate, e nel terzo trimestre ha acquistato quote per 1,4 miliardi di dollari in azioni, mentre ha venduto 3,4 miliardi di valore nel periodo, mentre nel periodo precedente aveva comprato per circa 1 miliardo e venduto per 2,1 miliardi.
Le variazioni nel portafoglio
Tra le attività detenute da Buffett, quelle del settore ferroviario e le società energetiche e utilities hanno portato alla holding 3,03 miliardi di dollari, con una crescita del 10,7% rispetto all’anno precedente.
Particolarmente positivo il business ferroviario, arrivando a utili nel trimestre pari a 1,54 miliardi di dollari, mettendo a segno il suo record storico.
Il settore dell’industria chimica e quello del settore assicurativo sono cresciuti del 15,4%, arrivando a 2,7 miliardi di dollari, riuscendo così a compensare i cali delle compagnie assicurative per 784 miliardi, arrivati a causa delle conseguenze dei danni provocati dall’uragano Ida.
L’investimento di Buffett prossimo alla quotazione
Nel frattempo, l’investimento di Buffett e della sua holding, Nu Holdings (società madre di Nubank), sta pianificando la sua quotazione alla borsa di New York (ticker NU) con un’offerta pubblica iniziale (IPO) prevista per fine anno.
La società punta a raccogliere più di tre miliardi di dollari, rendendo la fintech latino-americana Nubank tra le più grandi società quotate in America Latina, oltre che la terza più grande IPO negli Stati Uniti nel corso del 2021.
Nubank detiene un portafoglio clienti di 48,1 milioni ai quali fornisce carte di debito e di credito, conti di deposito, servizi di pagamento mobile, prestiti personali e investimenti online, in particolare in Brasile, Messico, Colombia, Cile, Perù e Argentina.
Tra le piccole e medie imprese, Nubank vede 1,1 milioni di clienti, circa la stessa quantità di U.S. Bancorp, la quinta banca degli Stati Uniti per attività.
Le entrate della banca nei primi nove mesi del 2021 sono arrivate a 1,06 miliardi di dollari, cifra raddoppiata rispetto allo stesso periodo del 2020.
Se le perdite sono aumentate a 99 milioni di dollari (64 milioni nel 2020), considerando i 171 milioni di dollari di rosso nel 2020, la società potrebbe registrare una perdita minore quest’anno.
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