Binance ancora sotto accusa SEC e le cripto affondano

Il più grande exchange al mondo di criptovalute è accusato di aver invitato i propri clienti a depositare denaro presso società separate controllate dal suo fondatore, mettendo a rischio i loro investimenti.
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Vendite sulle criptovalute
Nuovo colpo della Securities and Exchange Commission (SEC) al ‘Far West’ delle criptovalute, con l’exchange di criptovalute più grande al mondo, Binance, ancora nel mirino vista l’accusa di mala gestione dei fondi dei clienti e violazione delle norme.
Accuse che causano la cancellazione di oltre 200 milioni di dollari in un’ora da parte degli investitori di cripto, mentre la capitalizzazione di mercato totale delle risorse digitali è diminuita del 2,87% a 1,12 trilioni di dollari.
A picco il Bitcoin, sceso a 25 mila dollari, così come (-9%) il token Binance Coin (BNB), nativo della piattaforma sotto accusa, con l’onda che ha colpito anche le altre principali valute digitali come Ethereum
Nell’azionario, importanti cali ieri a Wall Street per:
- Bitfarm (-4%) - operatore di blockchain
- Riot Platforms (-8%) – minatore
- Marathon Digital (-8%) – minatore
- Hut 8 Mining (-4%) – minatore
- Bit Digital (-9%) – minatore
- MicroStrategy (-8%) – società di software e acquirente di BTC
- BTC Ebang International (-3%) – produttore macchine per il mining
- Canaan (-6%) – produttore macchine per il mining
Le accuse
La SEC accusa Binance di essersi impropriamente appropriato dei fondi degli utenti, al pari di quanto accaduto nei confronti di FTX e il suo fondatore Sam Bankman-Fried, caso che già aveva fatto scalpore nei mesi scorsi.
L’exchange avrebbe inoltre mentito alle autorità di regolamentazione e agli investitori circa le sue operazioni, violando le norme e mettendo così a rischio clienti e investitori.
Binance, è l’accusa, avrebbe attinto a “miliardi di dollari” dei fondi dei clienti, invitandoli segretamente a una società separata e controllata dal suo fondatore, Changpeng Zhao.
I capi di accusa comprendono un “palese disprezzo” (parole SEC) e violazione delle norme per quanto riguarda 13 prodotti finanziari, operando sia come intermediari che come agenzie di compensazione ed exchange, senza avere le adeguate registrazioni.
“Sosteniamo che Zhao e Binance conoscessero le regole ma hanno scelto consapevolmente di evaderle e mettere a rischio loro clienti e gli investitori”, accusa la SEC.
Pronta la reazione della piattaforma, secondo la quale la causa risulta “infondata”, aggiungendo che “non può essere considerata una Borsa statunitense, quindi, “il potere d’azione della SEC è limitato”, pertanto il gruppo è intenzionato a difendersi “vigorosamente”.
Un duro colpo al settore
L’episodio rappresenta “un altro colpo per l’industria delle criptovalute e per gli scambi di monete digitali nel mondo”, evidenzia Tony Sycamore, analista di mercato presso IG Markets, secondo il quale “se le accuse della SEC sono vere, con Binance che è la maggiore piattaforma al mondo, se questo accade alla più grande, cosa succede alla più piccola? Questo è un aspetto fondamentale, in quanto non contribuisce a diffondere fiducia tra gli investitori”.
Di “caso significativo” parla Wayne Huang, cofondatore e CEO di XREX Inc, istituto finanziario abilitato alla blockchain e che gestisce lo scambio di criptovalute XREX/USD, pertanto “le industrie cripto e fintech dovrebbero prestare molta attenzione al suo impatto”.
Fuori dalle regole
Se molte grandi aziende di criptovalute avevano creduto che i loro prodotti non rientrassero nella giurisdizione della SEC e definiscono “confuse” le regole attualmente in vigore, queste “ora sono "in un mare di guai”, per James Angel, professore di finanza presso la Georgetown University, quindi “farebbero meglio ad assumere i migliori avvocati che il denaro può comprare, perché ne avranno bisogno”.
Tuttavia, le azioni normative negli Stati Uniti “evidenziano la necessità di stabilire delle salvaguardie in questi mercati per soddisfare le aspettative degli investitori e dei clienti”, ha dichiarato Rajeev Bamra, vicepresidente senior e responsabile della strategia di finanza decentralizzata e asset digitali presso Moodys Investors Service.
Le accuse a Binance, comunque “hanno il potenziale di spingere verso una disciplina normativa per gli asset digitali”, conclude Bamra.
Secondo Ferdinando Ametrano, ceo di Checksig, il mercato ha, però, “già da tempo scontato il fatto che Binance dovrà prima o poi affrontare il rischio regolamentare”.
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