BioNTech: più utili del previsto, aumenta la spesa in ricerca


La società biotech tedesca che insieme a Pfizer realizza il vaccino anti-Covid a mNRA ha chiuso il 2021 con profitti per 10,3 miliardi di euro. Varato buyback da 1,5 miliardi. Allo studio un vaccino bivalente per Covid e Omicron e un farmaco per il cancro ai polmoni.


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Ricavi 2021 a 18,9 miliardi di euro, tutti dal vaccino anti-Covid.

BionNTech, la società biotecnologica tedesca che insieme a Pfizer produce e vende il vaccino anti-Covid, ha chiuso il 2021 con un utile netto di 10,3 miliardi di euro, leggermente superiore alle attese degli analisti. Mercoledì 30 marzo la società ha comunicato i risultati del quarto trimestre che hanno sorpreso con un utile di 5,5 miliardi di euro, contro i 4 miliardi stimati dal consensus. L’utile per azione è stato di 12,18 euro, rispetto ai 7,44 euro previsti. I ricavi dell’intero anno sono stati pari a 18,9 miliardi, interamente generati dalla vendita di vaccini per il Covid.

Ai soci andrà un dividendo speciale di 2 euro per azione e il board ha approvato un buyback da 1,5 miliardi di dollari. Al Nasdaq, dove la società è quotata, il titolo ha reagito con un rialzo dell’1,3% a 174,78 dollari. Nelle ultime cinque sedute BioNTech ha guadagnato il 5,5%, riducendo la perdita dall’inizio dell’anno a -24%. La performance del titolo a 12 mesi è +60%.

Gli analisti stimano una netta discesa delle vendite a partire dal 2023.

Per la società fondata dalla coppia di scienziati turchi Ugur Sahin (Ceo) e Özlem Türeci (Chief Medical Officer) è fondamentale riuscire a trovare nuove fonti di ricavi alternative al vaccino anti-Covid. Nel 2021 BioNTech ha venduto 2,6 miliardi di dosi di vaccino e sulla base degli attuali ordini e dei contatti in corso la società prevede di venderne nel 2022 altri 2,4 miliardi di dosi, con una previsione di ricavi compresa fra 13 e 17 miliardi di euro. Gli analisti stimano una netta discesa delle vendite a partire dal 2023, con i ricavi che potrebbero attestarsi attorno a 10 miliardi di euro.

La spesa per ricerca e sviluppo sale a 1,5 miliardi.

Forte dei 10 miliardi di utile realizzati l’anno scorso, BioNTech ha deciso di alzare la spesa in ricerca e sviluppo del 2022 a 1,5 miliardi di euro: gli analisti prevedevano una spesa di 1,1 miliardi.

Una parte di questa spesa andrà per modificare e migliorare il vaccino per il Covid, rendendolo più efficace nei confronti della variante Omicron. Pochi giorni fa la società ha deciso di ampliare da 1.420 a 2.150 persone il numero dei partecipanti a una ricerca che punta a creare un vaccino bivalente, in grado di dare copertura sia per la forma originale del Covid, sia per la più contagiosa Omicron.

Per il futuro più lontano BioNTech punta sulla ricerca oncologica con la sperimentazione di terapie di nuova generazione basate sulla tecnologia mRNA, dove è impegnata in 16 diversi programmi. Altri programmi riguardano le malattie autoimmuni e le allergie.

Ampliato l’accordo di collaborazione con Regeneron.

Recentemente BioNTech ha annunciato un ampliamento dell’accordo di collaborazione con Regeneron Pharmaceuticals, società biotech americana con la quale è impegnata in un programma di ricerca sul cancro del polmone non a piccole cellule, chiamato anche NSCLC (Non-small-cell lung cancer). Il farmaco allo studio, chiamato BNT116, si basa sulla piattaforma FixVac di BioNTech con utilizzo di mRNA.

P/E fra i più bassi nel settore biotech.

Dopo la diffusione dei risultati il broker Berenberg ha confermato la raccomandazione Buy con un target price di 400 dollari. Jefferies ha confermato il giudizio Hold e il prezzo obiettivo di 286 dollari. Negli ultimi 12 mesi BioNTech ha segnato un massimo di 464 dollari lo scorso 10 agosto. Il target price medio del 15 analisti che coprono il titolo è 272 dollari.

Non si può dire che la Borsa sopravvaluti BioNTech: al prezzo attuale la società capitalizza 42 miliardi di dollari, vale a dire 4,6 volte gli utili previsti per il 2022. Il multiplo è di gran lunga il più basso fra le società biotech che producono utili, e riflette la previsione di un calo progressivo delle vendite di vaccino anti-Covid. Regeneron è scambiata a un multiplo P/E 2022 di 17 volte, Gilead di 12 volte e Vertex di 20 volte.

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