Bitcoin ai massimi dall’aprile 2022 ma attenzione al ‘sell the news’

Bitcoin ai massimi dall’aprile 2022 ma attenzione al ‘sell the news’

La principale delle criptovalute continua a trovare sostegno dalle attese di una prossima approvazione dell’ETF e inizia il 2024 sulla scia positiva del precedente anno, ma alcuni analisti avvisano di una possibile ‘delusione’ che potrebbe arrivare nel giorno tanto atteso.

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Bitcoin in luce

Anno nuovo stessa corsa per il Bitcoin dopo un 2023 da protagonista e un +20% ottenuto solo nell’ultimo mese dell’anno.

Secondo i dati di CoinMarketCap, la cripto è salita dai 42 mila dollari di ieri agli oltre 45 mila, quota che non toccava dall’aprile 2022, con un aumento di oltre il 6% nelle ultime 24 ore e del 170% nell'ultimo anno.

In crescita anche l’Ethereum, salito (+4%) oggi oltre i 2.400 dollari, il Dogecoin (+4%) e l’XRP (+2%).

L’Etf sul Bitcoin

La prossima data da mettere sul calendario è quella del 10 gennaio, termine entro il quale la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense dovrebbe dare il via libera al tanto atteso ETF sul Bitcoin.

Se approvato, l'ETF offrirebbe agli investitori un'esposizione al Bitcoin senza la necessità di acquistare e conservare direttamente la valuta digitale, comportando un potenziale aumento della domanda di criptovalute.

Alcune indiscrezioni diffuse ieri dal corrispondente di FOX Business Network (FNB), Charles Gasparino, indicano che l’asset basato sulla cripto potrebbe essere approvato addirittura questo venerdì 5 gennaio.

Gasparino ha riferito che da fonti interne di BlackRock provengono indiscrezioni secondo le quali la quantità di pratiche burocratiche che la SEC deve ancora sbrigare è tale da rendere probabile l’annuncio verso la fine della settimana.

Le nuove richieste

Nel frattempo, Bitwise Asset Management ha presentato una dichiarazione presso la stessa SEC nella quale si annuncia l’impegno di un investitore senza nome a investire 200 milioni di dollari nel proposto ETF sul mercato a pronti del Bitcoin.

L’impegno di investimento viene giudicato come una notevole dimostrazione di fiducia nei confronti dei prodotti finanziari basati sulle criptovalute, soprattutto se confrontato con l’impegno di 10 milioni preso dal gigante BlackRock.

Anche i gestori patrimoniali BlackRock, Valkyrie e VanEck hanno presentato i moduli S-1 modificati alla SEC, in data 29 dicembre e ultimo giorno utile perché l’ente li prenda in considerazione a gennaio 2024, mentre Invesco Galaxy, WisdomTree e Fidelity hanno presentato i loro moduli S-1 in data successiva.

Possibili impatti sul prezzo

Il balzo di queste ore del Bitcoin potrebbe rappresentare un tipico movimento in stile ‘buy the rumors’, lasciando così intravvedere un futuro da ‘sell the news’.

Una possibile approvazione dell’ETF potrebbe non avere un impatto significativo il giorno stesso secondo gli analisti della piattaforma di trading Greeks.live, a causa del calo della volatilità implicita sulle opzioni Bitcoin.

“Osservando i dati sulle opzioni, la volatilità implicita delle opzioni con scadenza al 12 gennaio – fortemente correlate all'ETF – è scesa anziché salire. Vi sono pochi trade di questo blocco: rappresenta solo il 2% del fatturato della giornata, uno share così basso è molto raro”, scrivono su X dalla piattaforma.

Sulla base di questi dati, Greeks.live ritiene che il mercato abbia già messo in conto la potenziale approvazione dell'ETF spot: “Possiamo quindi ipotizzare che l'ETF sia già stato prezzato dal mercato; pertanto, anche se l'ETF dovesse avere successo, potrebbe non portare a grandi rendimenti”.

Anche Gabor Gurbacs, consulente di VanEck, resta cauto, prevedendo che i primi giorni dell’ETF potrebbero essere una “delusione” rispetto agli standard di mercato, ma si attende che alla fine l’asset potrebbe attirare afflussi per trilioni di dollari nei prossimi anni.

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