Bitcoin ai minimi di 5 mesi: sfumato l’effetto Trump

Il clima da sell-off colpisce anche il settore delle criptovalute, particolarmente sensibile ai periodi di incertezza in quanto le valute digitali sono considerati asset rischiosi.
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Bitcoin di nuovo in calo
Non si fermano le vendite sulle criptovalute partite con l’imposizione di dazi maggiori del previsto da parte dell’amministrazione di Donald Trump, in un clima generalizzato di risk-off che non accenna a diminuire anche oggi.
Il Bitcoin scende sotto quota 75 mila dollari, ai minimi dallo scorso novembre, azzerando così tutti i guadagni messi a segno dalla nomina di Trump a Presidente degli Stati Uniti, evento che aveva portato la principale delle cripto a superare i 100 mila dollari.
In rosso questa mattina anche le altre valute digitali come l’Ethereum, crollato sotto i 1.500 dollari, minimo che non si vedeva dall’ottobre 2023. Cali anche per l’XRP (-19%), il Solana (-17%), il Dogecoin (-18%) e il Cardano (-18%), tra le tante.
La capitalizzazione di mercato totale di tutte le cripto è scesa di circa il 10% a 2,54 trilioni di dollari, secondo i dati di CoinGecko.
Nuovo lunedì nero
Le vendite sul settore arrivano mentre i mercati azionari rischiano di ripetere una nuova seduta da sell-off: il FTSE MIB apre la seduta in calo dell’8%, seguito dal DAX (-7%), dal Cac 40 (-6%), dall’Ibex 35 (-6%) e dal FTSE 100 (-5%).
In negativo anche le borse asiatiche: il Nikkei 225 giapponese è sceso dell'8% subito dopo l'apertura, con le contrattazioni future sulle azioni sospese a causa di un interruttore di circuito, chiudendo a -7,68%. Il Kospi della Corea del Sud è sceso del 4,6% finora oggi. Lo Shanghai Composite è sceso del 5,8%, mentre lo Shenzhen Component ha perso il 7,2%.
Anche il mercato azionario di Taiwan è crollato dopo una lunga pausa per le vacanze da giovedì scorso, con quasi 1.000 azioni che hanno raggiunto i loro limiti di calo giornalieri. TSMC, la più grande azienda di Taiwan e il più grande produttore di semiconduttori al mondo, è crollata direttamente al suo prezzo di limite giornaliero all'apertura del mercato.
Vendi ora, pensa dopo
Jeff Mei, COO del crypto exchange BTSE, ha spiegato che storicamente i mercati delle criptovalute tendono a superare i mercati azionari nel fine settimana e che "i cali del mercato asiatico di questa mattina sembrano aver rafforzato questa convinzione".
"In quanto asset rischiosi, le criptovalute hanno generalmente performato male durante i periodi di incertezza, per esempio quelli legati all'introduzione di tariffe commerciali", spiegano gli analisti di Ava Labs, sottolineando che "i mercati caleranno probabilmente nel breve periodo, non tanto per le tariffe in sé ma per quello che rappresentano, ovvero un ritorno alla volatilità legata alle scelte politiche".
"In mezzo alla crescente cautela sul ritmo e sulla portata delle implementazioni tariffarie del 2 aprile, una mentalità 'Vendi ora, pensa dopo' ha indebolito gli asset rischiosi, tra cui il Bitcoin", secondo Peter Chung, responsabile della ricerca presso Presto Research.
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