Bitcoin in allerta: il superchip Willow può violare l’algoritmo?
Nelle mani degli hacker i computer quantistici potrebbero essere un pericolo per le criptovalute. Il parere degli esperti e le rassicurazioni di Google: “Lavoriamo e condividiamo gli obiettivi con tutta la comunità della sicurezza”.
Una velocità di calcolo difficile anche solo da immaginare
Recentemente Google ha festeggiato l'arrivo di Willow, un chip quantistico che ha ridotto la tendenza all'errore dei precedenti chip quantistici, costituendo una pietra miliare nello sforzo di portare l'informatica quantistica nel mondo reale. La velocità di Willow va al di là dell’immaginazione: secondo Google è in grado di eseguire in meno di cinque minuti un calcolo che per essere risolto richiederebbe a uno dei supercomputer più veloci di oggi 10 settilioni di anni. Dove per settilione si intende 10 elevato alla venticinquesima, cioè un numero costituito dalla cifra 1 seguita da 25 zeri.
Crittografia quantistica: una meraviglia tutta da inventare
Passate poche settimane, ecco arrivare il terribile dubbio: un così potente strumento di calcolo ha la possibilità di hackerare il meccanismo crittografico del Bitcoin e delle altre criptovalute?Jeremy Allaire, cofondatore, presidente e amministratore delegato della società di valute digitali Circle, ha dichiarato in un'intervista della scorsa settimana che il rischio è reale, ma la sua visione del futuro rimane focalizzata sulle opportunità che si svilupperanno. “Il punto fondamentale – ha detto Allaire - è che la crittografia quantistica significa che si possono sbloccare più facilmente le cose che avevano vecchie serrature difettose. Ma si possono anche creare serrature migliori”. “Quindi la crittografia quantistica sarà in realtà un'enorme spinta per il crittocalcolo, per le applicazioni crittografiche e per il denaro crittografico”.
Il tema ha intrigato la redazione di CNBC, che ha interrogato vari esperti, nonché la stessa Google, sulle implicazioni che il calcolo quantistico può avere sulla blockchain e sui meccanismi crittografici delle criptovalute.“I computer quantistici possono teoricamente risolvere questo problema molto più velocemente e costituire una minaccia per gli algoritmi crittografici odierni se si riuscisse a sviluppare un computer quantistico con un numero sufficiente di qubit”, ha dichiarato Tim Hollebeek, stratega tecnologico di settore della società di sicurezza DigiCert.
L’esempio del labirinto per spiegare la sicurezza del Bitcoin
Per spiegare il calcolo quantistico Hollebeek suggerisce di immaginare un labirinto e come un computer classico cercherebbe di trovare la strada attraverso il labirinto dall'inizio alla fine. Proverebbe un potenziale percorso alla volta. “Un computer quantistico sarebbe in grado di provare ogni percorso allo stesso tempo, ottenendo una soluzione molto più veloce”, ha detto Hollebeek.
Il grosso problema con il calcolo quantistico è che i qubit (le unità di informazione quantistica) sono instabili e producono errori. “Questo nuovo chip di Google ha notevoli capacità di correzione degli errori, che attenuano alcuni dei problemi dei qubit”, ha detto Hollebeek.
La combinazione di velocità e precisione di Willow potrebbe teoricamente fornire agli hacker gli strumenti per sbloccare gli algoritmi su cui si basano il bitcoin e le altre criptovalute.
Per il momento la preoccupazione è solo teorica. Un portavoce di Google ha dichiarato alla CNBC che Willow e le criptovalute possono coesistere. “Il chip Willow non è in grado di rompere la crittografia moderna”, ha dichiarato, aggiungendo che Google ritiene che la tecnologia quantistica con tale capacità sia ancora lontana nel tempo. “Le stime indicano che siamo ad almeno 10 anni di distanza dalla rottura di RSA e che per farlo sarebbero necessari circa 4 milioni di qubit fisici”, ha detto ancora il portavoce di Google. RSA è un sistema di crittografia utilizzato nelle criptovalute. A titolo di riferimento, i processori di Google hanno una dimensione di circa 100 qubit fisici.
Così Google condivide le informazioni con la comunità della sicurezza
Secondo Park Feierbach, esperto di tecnologia finanziaria decentralizzata e amministratore delegato di Radiant Commons, anche se Willow potesse aumentare drasticamente la velocità di rottura della crittografia, il chip quantistico impiegherebbe comunque diverse volte l'età dell'universo per riuscirci (secondo la Nasa l'universo ha 13,7 miliardi di anni). “Non c'è quasi alcun motivo per impiegare Willow su questa tecnologia. Per compiere progressi tangibili ci vorrebbe semplicemente troppo tempo”, ha detto Feierbach.
Parlando con Cnbc, il portavoce di Google ha sottolineato che la tabella di marcia per le scoperte quantistiche è stata ampiamente condivisa e Willow non l'ha modificata. “Google è in linea con la tabella di marcia prevista”, ha dichiarato. “La comunità della sicurezza è da tempo consapevole delle tempistiche previste per la rottura della crittografia asimmetrica e sta lavorando alla definizione di standard e all'implementazione collaborativa di nuovi algoritmi in grado di resistere agli attacchi dei computer classici e quantistici”, ha aggiunto il portavoce.
In effetti, Hollebeek afferma che l'industria crittografica sta lavorando alla crittografia “quantum-safe”. Il National Institute of Standards and Technology (NIST) ha rilasciato diversi algoritmi sicuri dal punto di vista quantistico che sono resistenti agli attacchi dei futuri computer quantistici, ha dichiarato Hollebeek, e il NIST ha un calendario per i governi e l'industria per implementare questi algoritmi per garantire la sicurezza degli Stati e delle aziende.
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