Il Bitcoin sfiora i suoi massimi storici. Record per il market cap delle criptovalute

La principale delle cripto torna a crescere e sfiora un nuovo record storico dopo la corsa delle scorse settimane. L’interesse per il mercato delle valute digitali sembra continuare ad aumentare visto il livello di capitalizzazione di mercato raggiunto in queste ore.
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La corsa delle cripto
Nuovo sprint del Bitcoin dopo l’arrivo del primo ETF basato sui future della principale delle cripto delle scorse settimane. Oggi il Bitcoin è arrivato a sfiorare i 67 mila dollari, fermandosi a solo il 2% dal suo massimo storico.
In evidenza anche l’Ethereum, ai suoi massimi storici a 4.732 dollari secondo quanto riportato da Coinmarket.
L’aumentare dell’interesse del mercato per il settore ha spinto la capitalizzazione delle criptovalute alla cifra record di 3 mila miliardi di dollari, superato per la prima volta in queste ore, secondo quanto stimato da CoinGecko.
Si tratta di un nuovo importante balzo dopo che il precedente record era stato toccato lo scorso ottobre, quando in tre settimane era aumentato del 14,5%, arrivando a 2.620 miliardi di dollari.
Nel mercato delle valute digitali, il Bitcoin resta di gran lunga ‘regina’, con 1.220 miliardi di dollari di market cap e rappresentando il 40,5% del totale, seguita dall’Ethereum con il 18,6% (560 miliardi), mentre il resto delle altre cripto raggiunge il 40,9% (1.240 miliardi).
L’aggiornamento Taproot
La nuova corsa delle cripto arriva a pochi giorni dal soft fork del protocollo Bitcoin, necessario per introdurre l’aggiornamento Taproot.
Si tratta del primo grande aggiornamento del Bitcoin dall’agosto del 2017 e mira a migliorare la privacy, l’efficienza e la capacità smart contract del network.
Il precedente aggiornamento era stato realizzato per accrescere la malleabilità delle transazioni e la scalabilità del network di Bitcoin.
Approvato con un consenso del 90% tra i miner di Bitcoin, il soft fork Taproot vedrà l’introduzione del Merkelized Abstract Syntax Tree (MAST), permettendo l’aggiunta di una nuova condizione tramite la quale sia il mittente che il destinatario possono firmare una transazione di regolamento.
Inoltre, verrà implementato un algoritmo (Schnorr Signature), che permetterà agli utenti di aggiungere più firme in una per una singola transazione, riducendo le differenze tra transazioni regolari e multisig.
Secondo lo sviluppatore Gregory Maxwell, già nel team di sviluppo attivo del Bitcoin nel 2011, agli albori della cripto, queste novità consentiranno “il più alto livello di anonimato possibile per gli smart contract, facendoli sembrare i pagamenti più semplici possibili”.
Questo avverrà “senza alcun overhead nei casi più comuni, senza l'uso di tecniche discutibili o poco pratiche, senza richiedere alcuna interazione aggiuntiva fra i partecipanti al contratto, e senza richiedere un'archiviazione a lungo termine dei dati”, aggiunge l’esperto.
Secondo il sito web Taproot.Watch, l’aggiornamento sarà attivato il prossimo 14 novembre, dopo aver creato con successo 1.020 blocchi.
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