Bitcoin, stavolta Trump delude: niente acquisti con la riserva strategica

I dettagli della mossa del Presidente statunitense legata al settore delle criptovalute sono risultati deludenti per gli investitori e ora nuovi fattori macro potrebbero indebolire ulteriormente le quotazioni delle valute digitali.

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Il valore del Bitcoin oggi

Era la speranza dei rialzisti sul Bitcoin, ma la riserva strategica di criptovalute annunciata dal paladino del settore, Donald Trump, stavolta ha deluso le attese degli investitori.

Così, la cripto più importante, il Bitcoin, questa mattina continua a calare (-5%) e scende a 81 mila dollari dopo aver toccato solo il mese scorso il suo record storico di 100 mila dollari.

Male anche le altre quattro valute digitali candidate all’inclusione nella riserva strategica di cripto voluta da Trump: l’Ether perde il 5%, l’XRP crolla del 7%, il Cardano e il Solana del 9%.

La delusione Trump

A deludere il mercato sono stati i dettagli del piano di Trump emersi nel corso del vertice di venerdì scorso tenuto con il settore, in quanto la riserva strategica si è limitata solo ai Bitcoin sequestrati e nulla di più. Escluse dalla riserva le quattro valute digitali candidate ad affiancare la cripto principale.

Trump ha poi chiarito che i soldi dei contribuenti americani non saranno spesi per l'acquisto di criptovalute e quindi non sarà possibile neanche acquistare il Bitcoin, possibilità molto attesa dal mercato in quanto avrebbe potuto far aumentare ancora il prezzo della cripto.

L'ordine esecutivo per la costituzione della riserva era stato firmato da Trump giovedì scorso e impegna i funzionari del Tesoro a sviluppare "strategie neutrali per il bilancio", in modo da accrescere la riserva, senza "costi incrementali" per i contribuenti. Pertanto, i fondi dei contribuenti non saranno impiegati per acquistare Bitcoin e questi non potranno mai essere venduti.

Il Segretario del Tesoro Scott Bessent ha spiegato che gli Stati Uniti intendono mantenere il dollaro come valuta di riserva mondiale e pensano di utilizzare le stablecoin per farlo.

Niente acquisti

La mancanza di investimenti federali diretti in Bitcoin ha "portato a una reazione negativa del mercato a breve termine e a un calo del prezzo di Bitcoin", spiegano gli analisti di Bitfinex.

"Gli investitori avevano previsto che l'accumulo federale di Bitcoin avrebbe segnalato un forte supporto istituzionale, potenzialmente facendo aumentare i prezzi. Tuttavia, la dipendenza dalle partecipazioni esistenti senza investimenti aggiuntivi ha temperato queste aspettative", dimostrando “la sensibilità dei mercati delle criptovalute alle azioni e alle politiche governative", hanno aggiunto gli esperti.

Altri fattori di debolezza

Ad incidere sul prezzo del Bitcoin ci sono anche gli sviluppi macroeconomici e le preoccupazioni sulla guerra dei dazi, scatenata proprio da Trump.

Secondo Iliya Kalchev, analista di dispatch presso la piattaforma di investimento di asset digitali Nexo, i "movimenti a breve termine del Bitcoin saranno ancora fortemente influenzati da fattori macroeconomici”.

Questa settimana “tutti gli occhi saranno puntati sui principali eventi economici degli Stati Uniti, tra cui l'indice dei prezzi al consumo, che dovrebbe segnalare un rallentamento dell'inflazione, e il rapporto sulle offerte di lavoro, che fungerà da indicatore chiave della forza del mercato del lavoro e del potenziale di tagli dei tassi di interesse".

Questi elementi potrebbero indebolire l’avversione al rischio tra gli investitori, preoccupati che i dazi commerciali possano innescare un rallentamento dell’economia, un’inflazione ostinata e tassi d’interesse più alti a lungo, secondo Dovile Silenskyte, direttore della ricerca sugli asset digitali di WisdomTree.

“Il cambiamento del sentiment di mercato, in particolare per quanto riguarda i tassi di interesse e le condizioni di liquidità, ha giocato un ruolo importante”, mentre “un'attitudine più da falco da parte delle banche centrali o le preoccupazioni per un rallentamento economico potrebbero portare a un atteggiamento di riduzione del rischio, con un impatto sul Bitcoin e sugli asset tradizionali”, conclude l’esperto.

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