Bnp Paribas, utili trimestrali in forte calo con gli accantonamenti da coronavirus

La banca francese ha visto crollare del 33% l'utile netto dei primi tre mesi del 2020 con l'utile da tranding azionario particolarmente colpito
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La trimestrale di Bpn Paribas
Importante riduzione degli utili nel corso del primo trimestre 2020 per la Bnp Paribas. La banca francese, infatti, ha comunicato un calo pari al 33% dell'utile netto, scendendo così a 1,28 miliardi di euro, mentre i ricavi sono scesi del 2,3% a 10,9 miliardi di euro.
Particolarmente determinate sui risultati è stato l'impatto degli accantonamenti per prestiti inesigibili decisi dal maggiore istituto francese, arrivati a 1,43 miliardi di euro, con una crescita dell'85%, per un terzo dovuti alla pandemia, pari a 502 milioni di euro.
La crisi da coronavirus ha portato alla decisione di cancellare le cedole da parte dei gruppi finanziari e di molte società industriali europee, impattando sul bilancio della banca francese per 184 milioni di euro sul suo trading azionario.
"L'estrema ed eccezionale volatilità ha inciso in maniera significativa sulle coperture”, spiegano da Bnp Paribas, “in particolare a causa delle restrizioni delle autorità europee sui dividendi del 2019".
Inoltre, “i ricavi del trading azionario sono stati cancellati e hanno registrato una perdita di 87 milioni di euro contro i 488 milioni di euro di ricavi del primo trimestre dell'anno scorso”, mentre “il trading sui bond è salito del 34,5%”.
Il rapporto Core Tier 1 resiste al 12%, in confronto al 12,1% di dicembre 2019, grazie a una sostanziale tenuta del livello di patrimonializzazione.
Relativamente al 2020, da Bnp avvisano che l'utile netto potrebbe essere inferiore di circa il 15-20% rispetto al 2019. Pertanto, i francesi hanno dichiarato di voler ampliare “la riduzione inizialmente prevista delle spese operative" nel corso dell'anno.
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