Bond tranquilli e borse euforiche


Diciassettesima seduta positiva, su diciannove, dell’S&P500: per trovare una sequenza così bisogna andare indietro di sessant’anni.

Dalla BCE e dalla Federal Reserve sono arrivate indicazioni sull’avvio del taglio tassi: la partenza dovrebbe essere all’inizio dell’estate.

L’attenzione si sposta al dato sull’occupazione negli Stati Uniti di oggi alle 14.30: le comunicazioni dell’Ufficio Statistiche sul Lavoro di febbraio sono importanti perché arrivano dopo due mesi consecutivi di letture superiori alle aspettative per quanto riguarda la variazione dei salariati non agricoli.

Spread Bund Btp intorno ai minimi di lungo periodo a 130 punti base.

Telecom Italia ha perso ieri quasi un quarto del valore di borsa, per i timori legati ai livelli di debito, al cashflow e al pagamento dei dividendi.


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La doppia testimonianza di Jerome Powell alla Camera ed al Senato degli Stati Uniti non ha provocato tensioni sulle obbligazioni e a riacceso la borsa degli Stati Uniti. L’indice S&P500 è volato in rialzo dell’1% a 5.157 punti, nuovo massimo storico, il sedicesimo da inizio anno. Quella di ieri è stata anche la diciassettesima seduta positiva su diciannove: per trovare una sequenza così bisogna andare indietro di sessant’anni.

Il Nasdaq è salito dell’1,5% grazie al flusso continuo di acquisti sui titoli delle società esposte all’intelligenza artificiale. Nvidia +3,3% le sedute da record da inizio anno sono 23.

Sia dalla Federal Reserve che dalla BCE sono arrivate indicazioni rassicuranti sull’avvio della discesa dei tassi: non sarà in primavera ma è molto probabile un avvio dell’allentamento de in estate

TAGLIO TASSI ESTIVO

La Banca Centrale Europea ha lasciato fermi i tassi al 4,50%, perché non è ancora “sufficientemente fiduciosa” sul raggiungimento del target ed è in attesa di altre informazioni, in particolare quelle riguardanti l’andamento dei salari ed i margini delle aziende.

Non è ancora arrivato il momento del taglio tassi, mala presidente Christine Lagarde ha detto che si può agire anche prima di vedere l’inflazione di nuovo al 2%.


"Sebbene le preoccupazioni per gli effetti di secondo impatto dell'elevata crescita dei salari nominali abbiano impedito alla Bce di tagliare i tassi durante la riunione odierna, le revisioni delle proiezioni dello staff della Banca centrale europea suggeriscono che i tagli non sono lontani", scriveva ieri Felix Feather, un economista di Abrdn.


La banca centrale ha portato al 2%, dal precedente +2,1% la stima sull’inflazione core.


"Prevediamo che il primo taglio dei tassi avverrà a giugno, quando il Consiglio direttivo avrà preso visione dei dati sui salari del primo trimestre", conclude Feather.


Secondo Sylvain Broyer, chief economist Emea di S&P Global Ratings, un primo taglio dei tassi da parte della Bce a giugno è lo scenario più probabile, salvo imprevisti a impattare la crescita o la stabilità
finanziaria. "Da quando la Bce si occupa di definire i tassi d'interesse per l'Eurozona, li ha abbassati 21 volte, e mai quando l'inflazione core era al di sopra del 2,2%. Oggi l'inflazione core è al 3,1% e non scenderà sotto il 2,2% prima dell'estate", commenta Broyer.

OCCUPAZIONE

L’attenzione si sposta al dato sull’occupazione negli Stati Uniti di oggi alle 14.30: le comunicazioni dell’Ufficio Statistiche sul Lavoro di febbraio sono importanti perché arrivano dopo due mesi consecutivi di letture superiori alle aspettative per quanto riguarda la variazione dei salariati non agricoli.

In media, gli economisti si aspettano una crescita di 200.000 posti di lavoro, da 353.000 posti di lavoro aggiunti a gennaio e 333.000 di dicembre. L'economista di Moody's Analytics Dante De Antonio si aspetta +180.000 posti di lavoro, Citi 145.000, Morgan Stanley 205.000 e Vanguard prevede un aumento di 240.000 posti di lavoro.

Febbraio è uno dei mesi più volatili dell'anno, generalmente a causa del maltempo, ma quest'anno le condizioni meteo non sono state fuori norma, per cui, i dati dovrebbero o potrebbero indicare una nuova tendenza.


Le borse dell’Asia Pacifico salgono nella scia di Wall Street. Si mettono in luce i listini di Hong Kong (Hang Seng +1,4%) e di Seul (Kospi +1%).

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +0,2%, dal +0,7% della chiusura di ieri.

In lieve recupero ieri il mercato obbligazionario, con lo spread Bund Btp intorno ai minimi di lungo periodo a 130 punti base. Dollaro in flessione sulle principali valute del mondo. Euro dollaro a 1,095, sui massimi da circa un mese e mezzo. Petrolio Brent a 83,5 dollari il barile.

TITOLI

Telecom Italia ha perso ieri quasi un quarto del valore di borsa, per i timori legati ai livelli di debito, al cashflow e al pagamento dei dividendi.

Eni ha annunciato la scoperta di un giacimento offshore di idrocarburi - petrolio leggero, gas e condensati - in Costa d'Avorio, nella seconda più importante scoperta dopo il giacimento di Beleine.

Unicredit è stata sanzionata dal Garante per la privacy per 2,8 milioni di euro per una violazione di dati personali (data breach) avvenuta nel 2018, che ha coinvolto migliaia di clienti ed ex clienti.

Amplifon prevede per il 2024 ricavi in crescita 'high-single digit' a cambi costanti, grazie anche a piccole acquisizioni, e un margine Ebitda su base ricorrente superiore al 24,6% dal 24% registrato nel 2023.

Maire Tecnimont si è aggiudicata un contratto petrolchimico del valore di 1,1 miliardi di dollari dall'algerina Sonatrach.

Fincantieri ha confermato i target su ricavi e marginalità per il 2024 dopo aver chiuso il 2023 con un Ebitda di 397 milioni, in aumento di circa l'80%, su ricavi in crescita del 2,8% a 7,651 miliardi.

Inwit ha chiuso il 2023 con ricavi per 960,3 milioni di euro, in crescita del 12,6%, e un Ebitda di 879,2 milioni, con un aumento del 12,8% rispetto al 2022.

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