Borsa di Hong Kong in ribasso, cambia il vertice di Alibaba

Delude il taglio al costo dei mutui immobiliari in Cina, scendono le società del mattone. Sale in Asia Pacifico la borsa dell’Australia: si indebolisce la valuta locale, dopo la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della banca centrale.
Tim: giovedì il consiglio d’amministrazione dovrebbe stabilire di avviare una trattativa con il fondo KKR.
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La settimana finanziaria dovrebbe entrare nel vivo questo pomeriggio con la riapertura di Wall Street, rimasta chiusa ieri a seguito della festività che ricorda la liberazione degli schiavi nel 1.865. Il future dell’S&P500, l’indice di riferimento della borsa degli Stati Uniti, è in lieve calo a qualche ora dal discorso di James Bullard a Barcellona: il presidente della Federal Reserve Bank di St. Louis è da tempo uno dei membri del Federal Open Market Committee più esplicito e diretto nell’indicare la via della politica monetaria. Bullard anticipa di un giorno l’intervento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, impegnato domani alle 16 nella consueta audizione alla Commissione servizi finanziaria della Camera.
Le sorti del rialzo che ha portato l’S&P500 alla quinta settimana consecutiva di guadagni, sono legate a quel che arriverà questa settimana dalla banca centrale degli Stati Uniti. Nei prossimi giorni, prende la parola due volte Loretta Mister della Fed di Cleveland, una prima volta giovedì e poi venerdì. Domani parla il presidente della Fed di Chicago, Austan D. Goolsbee e giovedì mattino il governatore Christopher J. Waller.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve calo, future dell’indice Dax di Francoforte -0,1%. Ieri il Ftse Mib di Milano ha perso lo 0,4%.
ASIA
Scende l’Hang Seng di Hong Kong, -1,5%. Le vendite colpiscono soprattutto il settore della proprietà immobiliare. Le principali banche commerciali della Cina hanno annunciato stanotte una riduzione del costo dei prestiti sulla scadenze di riferimento, in linea con quanto era stato indicato a inizio mese dalla Banca Popolare della Cina: il taglio di dieci punti base del tasso sui mutui a cinque anni, è coerente alle prescrizioni dal regolatore, ma una parte rilevante degli economici e degli analisti aveva lasciato aperto la porta ad un intervento di maggiore portata.
Alibaba perde circa l’1% dopo l’annuncio di una radicale ricambio dei vertici aziendali. Lascia dopo otto anni la poltrona di presidente, Daniel Zhang, il suo posto viene preso da Joseph Tsai, fino a ieri vice presidente esecutivo. Eddie Wu, oggi alla guida delle strategiche attività dell’online retail, diventa il nuovo amministratore delegato.
STATI UNITI/CINA
L’incontro di ieri tra Antony Blinken ed il presidente Xi Jinping non segna una svolta nei rapporti tra Washington e Pechino, soprattutto sui temi piu' delicati come Taiwan e la guerra della Russia contro l'Ucraina. Ma, attraverso qualche piccola concessione da entrambe le parti, le due superpotenze hanno concordato sulla necessita' di gestire in modo responsabile le relazioni arrivate, con la crisi dei palloni-spia, ad un livello di instabilita’ pericoloso per tutti.
Blinken, primo segretario di Stato americano a sbarcare a Pechino in cinque anni dopo il falco Mike Pompeo, e' stato accolto con tutti gli onori dal leader di Pechino nella Grande Sala del Popolo, l'iconico palazzo in piazza Tienanmen di solito riservato ai ricevimenti per i capi di Stato. Al termine del colloquio di 35 minuti, Xi ha parlato di "progressi" e “terreno comune", auspicando che la visita del capo della diplomazia Usa, cancellata a febbraio a causa del balloon-gate, possa contribuire ad una "stabilizzazione" dei rapporti. Da quanto pero' hanno riferito funzionari del dipartimento di Stato americano sulla conversazione a porte chiuse, i nodi rimasti irrisolti sono molti. Su Taiwan, la Cina non si e' mossa di un millimetro dalla posizione ufficiale che non c’e' spazio per "compromessi o concessioni". Il segretario di Stato americano da parte sua non si e' limitato a ribadire che Washington continua a sostenere la politica dell'Unica Cina ma ha dichiarato esplicitamente che non "sostiene l’indipendenza dell'isola", ne' cambiamenti "unilaterali dello status quo”.
TITOLI
Telecom Italia si appresta ad avviare trattative con Kkr per la vendita della rete fissa, in quanto l'offerta del fondo statunitense è considerata preferibile rispetto a quella presentata da un consorzio guidato da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp).
Pirelli. La cinese Sinochem ha 60 giorni di tempo per impugnare davanti alla giustizia amministrativa il provvedimento deciso dal governo italiano per limitare la sua influenza su Pirelli, di cui è primo azionista con il 37% del capitale, scrive il Sole 24-Ore. Secondo il quotidiano per il momento nulla filtra sulla volontà o meno di percorrere questa strada.
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