Borse dell’Europa pronte al rimbalzo

09/09/2024 06:15

Venerdì il Nasdaq ha chiuso in calo del 2,55%, la settimana è terminata con un calo del 5,8%: per trovare di peggio, in questo arco temporale, si deve andare al gennaio del 2022. Il denaro va sui settori difensivi (utility e immobiliare) ma soprattutto sulle obbligazioni. Il tasso di rendimento del Treasury Note a dieci anni ha toccato venerdì sera i minimi degli ultimi diciotto mesi, a 3,71%.

L’indice Nikkei di Tokyo perde lo 0,8%, dal -3% di qualche ora fa. Il ridimensionamento dei consumi privati e della spesa in conto capitale delle imprese pesano sul Pil del secondo trimestre in Giappone, rivisto al ribasso nella seconda lettura dell'Ufficio di Gabinetto. L’indice Hang Seng della Borsa di Hong Kong perde l’1,8%. Shanghai Composite -1%.

L'inflazione di fondo della Cina si è raffreddata fino a raggiungere il valore più basso in più di tre anni.

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I dati sull’occupazione di venerdì hanno chiarito in modo definitivo il quadro di rallentamento delineatosi in modo chiaro a metà luglio. La Federal Reserve, come chiarito poche ore dopo la pubblicazione dei nuovi salariati non agricoli di agosto da parte del governatore Christopher Waller, è impaziente di iniziare a tagliare i tassi. Il tanto sospirato allentamento monetario è qui, ma i mercati non esultano, anzi si preoccupano, perché vedono arrivare per primi gli effetti della frenata economica sugli utili delle aziende, poi, più avanti, ci saranno gli effetti espansivi della politica monetaria.

Per effetto del ribasso del 2,5% di venerdì, il Nasdaq ha chiuso la settimana con un calo del 5,8%: per trovare di peggio, in questo arco temporale, si deve andare al gennaio del 2022. I tech, che pure dovrebbero essere i primi beneficiari del taglio tassi, continuano a soffrire. Prosegue il ripensamento sulle società dei semiconduttori. L’indice SOX ha chiuso venerdì in calo del 4,5%, -12% la settimana.

Il denaro va sui settori difensivi (utility e immobiliare) ma soprattutto sulle obbligazioni. Il tasso di rendimento del Treasury Note a dieci anni ha toccato venerdì sera i minimi degli ultimi diciotto mesi, a 3,71%. L’arrivo dei venti recessivi ha cambiato i connotati della curva dei tassi. Lo spread tra il Treasury a dieci anni e quello a due anni è salito di sette punti base a +6 punti base: per trovare uno spread così alto si deve andare al giugno dell’anno passato.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +0,5%. La scorsa settimana l’indice EuroStoxx ha chiuso in ribasso del 4,4%.

In Asia Pacifico le azioni sono in ribasso, anche se in lieve miglioramento rispetto ai livelli di stanotte.

GIAPPONE

L’indice Nikkei di Tokyo perde lo 0,8%, dal -3% di qualche ora fa. Il ridimensionamento dei consumi privati e della spesa in conto capitale delle imprese pesano sul Pil del secondo trimestre in Giappone, rivisto al ribasso nella seconda lettura dell'Ufficio di Gabinetto. Nel periodo tra aprile e giugno la crescita a livello congiunturale è dello 0,7% rispetto alla lettura preliminare dello 0,8%, mentre su base annualizzata l'espansione è del 2,9% in confronto al 3,1% inizialmente riportato. Nonostante la revisione al ribasso, il dato ha segnato la prima crescita in due trimestri, grazie all'attenuazione dell'impatto negativo dello scandalo che ha riguardato il settore automobilistico, sostenendo in gran parte con il suo indotto i maggiori comparti della quarta economia mondiale.

Nel dettaglio, nel periodo aprile-giugno gli investimenti delle imprese sono cresciuti dello 0,8%, rispetto allo 0,9%, riflettendo in parte il miglioramento dell’attività aziendale accompagnata della sempre più marcata carenza di manodopera. I consumi privati, che contribuiscono a oltre la metà del prodotto interno lordo, sono aumentati dello 0,9%, rivisti al ribasso rispetto all'1%, sostenuti dalla ripresa della produzione di auto, dopo lo scandalo sulle false certificazioni che ha riguardato il gruppo Toyota.

"Anche con la revisione al ribasso del PIL, la crescita è rimasta molto al di sopra del potenziale, che la Banca del Giappone stima allo 0,6%” - commenta Taro Kimura, di Bloomberg Economics. Per effetto dell’inflazione robusta e della forte crescita dei salari, Kimura mantiene la previsione di base secondo cui la BOJ aumenterà nuovamente i tassi nella riunione di ottobre.

CINA

L’indice Hang Seng della Borsa di Hong Kong perde l’1,8%. Shanghai Composite -1%.

L'inflazione di fondo della Cina si è raffreddata fino a raggiungere il valore più basso in più di tre anni. L'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,6% in agosto rispetto a un anno prima, meno della previsione mediana di crescita dello 0,7% in un sondaggio Bloomberg tra gli economisti. Escludendo i costi volatili di cibo ed energia, l'IPC core è aumentato dello 0,3%, il minimo da marzo 2021, indicando una persistente debolezza della domanda complessiva. "La pressione deflazionistica in Cina si sta rafforzando", ha dichiarato Michelle Lam, economista per la Grande Cina di Societe Generale. "I prezzi alla produzione sono rimasti in deflazione, come dalla fine del 2022”.

Il modesto aumento dei prezzi al consumo è stato determinato dall'aumento dei costi dei prodotti alimentari a causa del maltempo, ha dichiarato Dong Lijuan, capo dell'Ufficio nazionale di statistica, in una dichiarazione che accompagna il comunicato. L'economia cinese sta combattendo la più lunga striscia di calo dei prezzi al consumo dal 1999, per venirne fuori, “la politica fiscale deve diventare più proattiva per evitare che le aspettative deflazionistiche si consolidino", ha dichiarato Zhiwei Zhang, capo economista di Pinpoint Asset Management.

PETROLIO: CONSUMI CINESI

Il greggio Brent rimbalza a 72 dollari il barile.

Secondo il colosso del trading Vitol Group, l'uso della benzina in Cina è destinato a diminuire, aumentando le preoccupazioni per la tiepida domanda di petrolio rispetto all'offerta. "È probabile che la benzina raggiunga il picco quest'anno o l'anno prossimo in Cina, non perché nessuno si muova, ma semplicemente perché la flotta sta lentamente cambiando verso i veicoli elettrici", ha dichiarato l'amministratore delegato Russell Hardy in un'intervista. Gli osservatori del petrolio di tutto il mondo stanno monitorando attentamente la domanda in Cina, in particolare sullo sfondo della transizione energetica. La scorsa settimana i prezzi del greggio sono crollati ai minimi dal 2023, in parte a causa della scarsa performance economica del primo importatore di petrolio al mondo. L'argomento sarà al centro della conferenza APPEC di Singapore, il più grande raduno annuale dell'industria petrolifera della regione. Nel frattempo, la produzione di greggio degli Stati Uniti è a livelli quasi record e la coalizione OPEC+ ha rinviato di due mesi i suoi aumenti di produzione a causa delle preoccupazioni sulla domanda. Vitol, il più grande trader indipendente di petrolio al mondo, vede il mercato ben rifornito per almeno i prossimi due anni.

NUCLEARE

L'Italia ha in programma di mettere a punto, entro l'inizio del 2025, norme che consentano l'uso di nuove tecnologie per l'energia nucleare. Lo ha dichiarato sabato il ministro dell'Energia Gilberto Pichetto Fratin.

L'Italia sta lavorando alla creazione di una newco con partnership tecnologica straniera per la costruzione di reattori nucleari nel paese, ha detto il ministero delle Imprese Adolfo Urso domenica, come riportato da Ansa.

TITOLI

Automotive. L’Unione Europea dovrebbe decidere già l'anno prossimo se ripensare la normativa che di fatto vieta la vendita di nuove auto a benzina e diesel nel blocco dei 27 Paesi a partire dal 2035. Lo ha detto sabato il ministro delle Imprese Adolfo Urso.

Unicredit sta programmando con i sindacati un pacchetto di 1.000 esodi incentivati attraverso il Fondo di Solidarietà, di cui 320 già individuati e 680 da concordare entro il 2030, secondo alcuni quotidiani sabato.

Banca MPS. Il Tesoro rispetterà i tempi per la cessione delle sue quote ma senza alcuna fretta, ha detto il sottosegretario Federico Freni sabato.

Enel è interessata a studiare nuove tecnologie per l'energia nucleare, tra cui i piccoli reattori modulari. Lo ha dichiarato sabato il responsabile della divisione reti elettriche dell'azienda italiana Gianni Vittorio Armani.

Stellantis ha annunciato sabato che sta richiamando 1,46 milioni di veicoli in tutto il mondo a causa di un malfunzionamento del software del sistema antibloccaggio dei freni che può aumentare il rischio di incidenti.

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