Borse di nuovo da record

23/12/2025 07:15
Borse di nuovo da record

La settimana è iniziata ieri con un altro rialzo di Wall Street e un nuovo record dell’indice MSCI All Countries, il super indice delle borse mondiali.

Il Wall Street Journal dava evidenza nel fine settimana del progressivo deterioramento dell’occupazione negli Stati Uniti.

Si indebolisce il dollaro, sul montare delle attese di una discesa dei tassi. Nuovi record dell’oro e dell’argento.

In Francia, il governo ha presentato ieri sera in consiglio dei ministri a Parigi un progetto di 'legge speciale’, sorta di esercizio provvisorio, per garantire la continuità della macchina dello Stato.

L'Ucraina e gli Stati Uniti stanno discutendo le tempistiche per le garanzie di sicurezza e la possibilità di estendere tali garanzie. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un incontro con i diplomatici. Lo riporta Rbc Ukraine.

La Food and Drug Administration statunitense ha approvato lunedì la pillola per la perdita di peso di Novo Nordisk.

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Le borse si avvicinano al Natale con volumi modesti ma con grande slancio, ieri l’S&P500 di Wall Street ha guadagnato lo 0,6%, mancano circa trenta centesimi di punto percentuale da questi livelli per toccare un altro massimo storico. Il Nasdaq è salito dello 0,5%.

La settimana è iniziata così con un nuovo record dell’indice MSCI All Countries, il super indice delle borse mondiali.

In assenza di dati macroeconomici di qualche rilevanza, a muovere i prezzi restano i temi emersi a metà scorsa settimana: aspettativa di una politica monetaria espansiva a fronte di un’inflazione sempre più fredda e di un progressivo indebolimento del mercato del lavoro.

ANSIA DA OCCUPAZIONE

I dati della scorsa settimana hanno mostrato che l’inflazione sta rallentando, ma non quanto servirebbe per rassicurare le tante persone che negli Stati Uniti non riescono più ad accedere ai beni ed ai servizi che si erano abituati ad avere. Il Wall Street Journal scriveva nel fine settimana che le persone sono in ansia e Donald Trump è frustrato dal fatto che l’elettorato non gli sta riconoscendo alcunché di positivo in termini economici. Lo stesso avveniva comunque nel 2024, con l’elettorato scontento, nonostante la robusta crescita del PIL, il basso tasso di disoccupazione e le politiche fiscali generose attuate da Joe Biden.

Nell’articolo firmato da Greg Ip, il reponsabile del desk economico del quotidiano, si afferma che gli americani hanno ragione a essere preoccupati perché dal fronte dell’occupazione emergono sempre più segnali di fragilità.Ip cita per esempio l’incremento del 23% anno su anno delle persone a part time che vorrebbero lavorar full time.

Questa categoria di mezzi occupati, o mezzi disoccupati, continua a crescere, nonostante i profitti delle aziende continuino ad aumentare. Le aziende sono poco propense ad assumere ed è sempre più difficile per le persone adeguare il salario all’inflazione, la crescita media della paga oraria è stata del 3,5% in novembre, l’incremento più basso degli ultimi sei anni.

ANGOLO MACRO

L’indice del dollaro è alla seconda seduta consecutiva di arretramento. Euro a 1,177. Si rafforza lo yen dopo le prese di posizione sul cambio del ministero delle Finanze, a 156 su dollaro. Lo yuan, la valuta cinese, è sui massimi degli ultimi quattordici mesi. Segue una rotta opposta il won della Corea del Sud.

L’oro ha toccato un altro record nelle ultime ore, stamattina tratta a 4.478 dollari l’oncia. Massimo storico anche per l’argento, a 70 dollari. Petrolio Brent a 62 dollari il barile.

FONDI MACRO

Per i Macro Hedge Fund il 2025 dovrebbe essere il miglior anno dal 2008, lo scriveva ieri il Financial Times. Il provider di dati HFR calcola un ritorno medio del settore del 16%. I movimenti dei metalli preziosi hanno fornito il contributo più importante ai guadagni dei fondi, ma anche il declino del dollaro ha creato le condizioni per risultati importanti anche in ambito forex. Nelle obbligazioni, ha giocato un ruolo importante anche il cambio di forma della curva dei tassi, con lo spread tra il dieci anni e il due anni passato da 2 punti base a 67 punti base.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire piatte.

FRANCIA

Dopo il flop nella ricerca di un compromesso tra Camera e Senato nel progetto di finanziaria 2026, il governo ha presentato ieri sera in consiglio dei ministri a Parigi un progetto di 'legge speciale’, sorta di esercizio provvisorio, per garantire la continuità della macchina dello Stato. La situazione ''non è soddisfacente''. ''Dobbiamo andare più veloci, e a gennaio dare un budget alla nazione'', ha dichiarato il presidente Emmanuel Macron che ha partecipato alla riunione all'Eliseo subito dopo il suo rientro a Parigi dagli Emirati Arabi Uniti. La finanziaria 2026 ''dovrà mantenere l'obiettivo del 5% di deficit e finanziare le nostre priorità", ha aggiunto Macron, secondo quanto riferito dalla portavoce del governo, Maud Bregeon. La legge speciale dovrebbe permettere di finanziare temporaneamente i servizi fondamentali dello Stato e le sue amministrazioni basandosi provvisoriamente sull'esercizio 2025.

UCRAINA

L'Ucraina e gli Stati Uniti stanno discutendo le tempistiche per le garanzie di sicurezza e la possibilità di estendere tali garanzie. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un incontro con i diplomatici. Lo riporta Rbc Ukraine.

Secondo Zelensky, la prima garanzia è l'esercito ucraino, che conta 800.000 soldati. L'Ucraina dovrebbe finanziare questo esercito con l'assistenza finanziaria dei suoi partner. La seconda garanzia, ha aggiunto il presidente, è l’adesione dell'Ucraina all'Unione Europea. Questa include principalmente garanzie di sicurezza economica e accesso ai mercati. Esiste anche una componente militare, rappresentata dal programma europeo di riarmo SAFE e da altri programmi resi possibili dall'adesione all’UE.

La terza garanzia di sicurezza è la Coalizione dei Volenterosi. Zelensky ha osservato che l'Ucraina discuterà con i suoi alleati su cosa costituisca un “backstop".

BOND BANCARI

Il settore finanziario europeo rappresenti una delle migliori opportunità nei mercati del credito nel 2026, anche perché “i fondamentali del settore sono solidi, con oltre 500 miliardi di euro di riserve di capitale in eccesso e quasi 250 miliardi di euro di riserve di utili annuali a tutela degli obbligazionisti”, scrive Romain Miginiac, Head of Research per le strategie Credit Opportunities di GAM. In questo contesto di incertezza macroeconomica e geopolitica, il settore rappresenta un buon rifugio per molti aspetti, uno è quello di essere poco esposto ai dazi. “Il settore potrebbe assorbire qualsiasi scenario potenziale solo attraverso gli utili, senza compromettere il capitale in eccesso”, afferma Miginiac

Asia. Indice Nikkei di Tokyo invariato. Hang Seng di Hong Kong -0,1%. In lieve rialzo lo Shanghai Composite.

TITOLI

Diasorin. Il Cda ha deliberato ieri di sottoporre all'assemblea l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie sino a un esborso complessivo di massimi 250 milioni di euro e, in ogni caso, per un quantitativo massimo non superiore a 4,5 milioni di azioni, pari a circa l'8% del capitale.

Stellantis. Lunedì il Consiglio dei Ministri ha autorizzato Sogin ad acquistare da Stellantis Deposito Avogadro, dice il comunicato finale della riunione. Il sito, secondo quanto riportato dalla pagina web del ministero dell'Ambiente, comprende impianti per lo stoccaggio temporaneo di combustibile nucleare esaurito.

Novo Nordisk. La Food and Drug Administration statunitense ha approvato lunedì la pillola per la perdita di peso di Novo Nordisk dando alla casa farmaceutica danese un vantaggio nella corsa alla commercializzazione di un potente farmaco orale per la perdita di chili, mentre cerca di riconquistare il terreno perduto dalla rivale Eli Lilly.

La pillola contiene 25 milligrammi di semaglutide, lo stesso principio attivo contenuto nei farmaci iniettabili Wegovy e Ozempic, e sarà venduta con il marchio Wegovy. Novo vende già un semaglutide orale per il diabete di tipo 2, Rybelsus.

L'approvazione potrebbe contribuire a stimolare un'inversione di tendenza (link) per Novo, dopo un anno difficile caratterizzato da un calo delle azioni, da allarmi sugli utili e dal rallentamento delle vendite del suo farmaco iniettabile Wegovy, a causa dell'intensa concorrenza di Lilly e della pressione esercitata dalle versioni composte.

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