Borse di nuovo giù, record di oro e argento

14/10/2025 06:30
Borse di nuovo giù, record di oro e argento

Il future del Nasdaq è in calo dello 0,8%, da +0,2% di stanotte. Anche le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso. La Cina ha affermato di essere pronta a "combattere fino alla fine" nella guerra commerciale con gli Stati Uniti, ha affermato un portavoce anonimo del ministero del Commercio. La Cina ha iniziato ad applicare il nuovo regime di tasse portuali speciali alle navi di proprietà o gestite da imprese, organizzazioni e individui statunitensi.

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Ieri il mercato ha comprato senza indugi sul ribasso, stanotte il sentiment è cambiato. Donald Trump però questa volta c’entra poco, il presidente degli Stati Uniti è da un paio di giorni impegnato al massimo sul Medio Oriente, per cui non ha quasi avuto tempo di minacciare escalation commerciali con la Cina. Pechino ha ribaltato su Washington la responsabilità dello stallo nei negoziati ed ha annunciato altri provvedimenti a tutela della sua sicurezza nazionale. Complessivamente però, non ci sono state nelle ultimissime ore delle novità così rilevanti da legittimare l’inversione di rotta dei future di Wall Street e delle borse dell’Europa.

WALL STREET

Ieri il Nasdaq è salito del 2,2%. L’intelligenza artificiale ha guidato ancora una volta il rialzo. Broadcom ha annunciato un accordo con OpenAI e il titolo è salito del 7%. L’indice SOX dei produttore di chip ha chiuso con un guadagno di quasi il 5%.

Sono salite, toccando massimi storici, le azioni delle società che hanno cominciato progetti di collaborazione con Nvidia: Vertiv +3%. Navitas (+21%) ha sottolineato "i progressi nello sviluppo di dispositivi di potenza avanzati a media e alta tensione in grado di abilitare l'architettura di alimentazione da 800 VDC annunciata da NVIDIA per le piattaforme di calcolo AI di nuova generazione per le fabbriche”.

BANCHE

Oggi presentano i conti del trimestre quattro colossi bancari di Wall Street, JP Morgan, Goldman Sachs, Citigroup e Wells Fargo, domani tocca a Morgan Stanley e Bank of America. “Gli investitori si attendono indicazioni positive dal comparto investment banking e un possibile rialzo delle guidance di redditività, mentre nel credito retail l’attenzione resta sulla qualità degli attivi”, scrive Gabriel Debach, market analyst di eToro.

Il Financial Times riporta che per la prima volta negli ultimi quattro anni, gli introiti accumulati dell’attività di investment banking torneranno sopra quota nove miliardi di dollari: il consensus Bloomberg 9,1 miliardi. Se le ipotesi degli analisti saranno confermate, l’incremento anno su anno sarà del 13%, +50% dai minimi di inizio 2023. Il settore è in ripresa ma resta ben lontano dai massimi raggiunti nel 2021, a 13,4 miliardi”.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, future del Dax di Francoforte -0,3%. Ieri il Ftse di Milano è salito dello 0,3%.

In Asia Pacifico è in forte calo la borsa di Tokyo, indice Nikkei -2,7%. Si apprezza lo yen. Nelle prossime ore, alcuni partiti di minoranza si riuniranno per verificare la possibilità di convergere il loro voto parlamentare su un loro candidato, in alternativa a quello espresso dal partito di maggioranza. Per il Giappone sarebbe un passo storico.

L’indice Hang Seng della borsa di Hong Kong perde lo 0,7%, Shanghai Composite -0,6%.

GUERRA COMMERCIALE CINA-STATI UNITI

La Cina ha affermato di essere pronta a "combattere fino alla fine" nella guerra commerciale con gli Stati Uniti, dopo che il presidente Donald Trump ha annunciato l'imposizione di un dazio aggiuntivo del 100% sulla seconda economia mondiale. "Sulla questione delle guerre tariffarie e commerciali, la posizione della Cina rimane coerente", ha affermato un portavoce anonimo del ministero del Commercio. "Se volete combattere, combatteremo fino alla fine; se volete negoziare, la nostra porta rimane aperta".

La Cina ha iniziato ad applicare il nuovo regime di tasse portuali speciali alle navi di proprietà o gestite da imprese, organizzazioni e individui statunitensi.

Il ministero dei Trasporti cinese ha annunciato 10 dettagli attuativi allo scopo di tutelare gli interessi dell’industria navale cinese, sotto pressione a causa di analoghe misure decise dagli Usa, operative sempre da oggi. Le tasse portuali speciali per le navi statunitensi idonee che attraccano nei porti cinesi saranno inizialmente di 400 yuan (circa 56 dollari) per tonnellata netta, con aumenti graduali fino ai 1.120 yuan previsti dal 17 aprile del 2028.

La misura colpisce anche "le navi gestite da entità statunitensi, di proprietà o gestite da entità con partecipazione o controllo Usa superiore al 25%, alle navi battenti bandiera americana e a quelle costruite negli Stati Uniti". Nel complesso, si tratta di una mossa speculare a quella decisa da Washington ex Sezione 301 a carico delle industrie marittime, logistiche e cantieristiche cinesi, allo scopo di contrastare lo strapotere cinese nel settore.

Il mercato secondario delle obbligazioni si è rimesso in moto venerdì, ieri la corsa ai beni rifugio si è quasi fermata, anche per la festa del Colombus Day negli Stati Uniti.

Continua la corsa dell’oro, nuovo record a 4,163 dollari l’oncia. Massimo della storia anche per l’argento, in rialzo di quasi il 2% a 53 dollari l’oncia: Bank of America prevede che alla fine del 2026 possa essere intorno a 65 dollari.

INFLAZIONE

L’inflazione dorme tranquilla in Europa, i dazi di Trump non l’hanno risvegliata fino a oggi e secondo Goldman Sachs tutto lascia presagire un progressivo ulteriore raffreddamento dei prezzi al consumo. L’economista Katya Vashkinskaya, l’autrice della nota, scrive di aspettarsi per fine anno un’inflazione core del 2,2%, alla fine del 2026 saremo a 1,8% e l’anno successivo potrebbe esserci una modestissima accelerazione a 1,9%.

L'inflazione dei servizi è diminuita notevolmente quest'anno e probabilmente continuerà a rallentare nel corso del prossimo anno. Le componenti sensibili ai salari dovrebbero rallentare ulteriormente a causa dell'allentamento del mercato del lavoro in alcuni settori, come quello alberghiero e della ristorazione). Prevediamo che anche l'inflazione delle componenti dei prezzi dei servizi più rigide (come l'inflazione assicurativa “di recupero” o l'inflazione degli affitti regolamentati) continuerà a diminuire”, si legge nella nota. La banca d’affari segnala altri due aspetti rilevanti, l'euro più forte e il riorientamento delle esportazioni cinesi. “Stiamo già assistendo a segnali di rallentamento dell'inflazione dei beni importati e di aumento del volume delle importazioni cinesi, che probabilmente si tradurranno in modeste pressioni al ribasso sui prezzi al consumo nei prossimi mesi. Secondo le nostre stime, l'apprezzamento dell'euro e il riorientamento del commercio cinese potrebbero insieme sottrarre circa 0,2 punti percentuali all'inflazione core il prossimo anno”.

François Rimeu - Senior Strategist di Crédit Mutuel AM afferma che in Europa le dinamiche inflattive restano le stesse di prima dell’estate: “Ci aspettiamo dati inferiori alle attese nel medio termine a causa della debolezza dei consumi, degli effetti ritardati dell’aumento dell’euro e del calo dei prezzi del petrolio ma riteniamo non ci sia molto da aspettarsi dalla BCE nei prossimi mesi”.

TITOLI

ENI. Plenitude ha annunciato che è entrata nel mercato della fibra ottica in Italia, ampliando così la gamma dei servizi offerti ai clienti residenziali.

Michelin ha abbassato le sue previsioni finanziarie per l'

anno dopo che le vendite di pneumatici in Nord America sono diminuite più del previsto. L'utile operativo dovrebbe attestarsi tra i 2,6 miliardi di euro (3 miliardi di dollari) e i 3 miliardi di euro a tassi di cambio costanti, ha dichiarato la società, rispetto all'obiettivo precedente di oltre 3,4 miliardi di euro. Anche l'indebolimento del dollaro ha contribuito al ribasso.

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