Borse e mercati in ebollizione prima della BCE


Diciotto borse sono sui massimi storici, o li hanno toccati nelle ultime 2 settimane. Tante altre sono sui massimi da molti anni, come Piazza Affari che svetta su livelli del 2008. Ma anche i mercati obbligazionari sono iper-comprati. Il bitcoin è salito due giorni fa a prezzi record. A tre anni dal termine del suo mandato da segretario al Tesoro, Steven Mnuchin ha raccolto fondi esteri per salvare una banca a rischio di fallimento. La sua Liberty Strategic Capital ha iniettato oltre un miliardo di dollari nella New York Community Bancorp. La banca centrale della zona euro dovrebbe continuare a tenere coperte le carte per quanto riguarda le prossime mosse di politica monetaria. Dati del trimestre e nuovo piano industriale di Tim. Stamattina Nexi presenta i conti del trimestre e del 2023, annunciata una maxi svalutazione e un buyback.


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Jerome Powell ha di nuovo raffreddato le aspettative sull’avvio a breve del ciclo di taglio dei tassi ma la prima della sue due audizioni al Congresso non ha fornito a Wall Street una ragione per correggere. Il tema dell’intelligenza artificiale non dà segni di stanchezza, Nvidia ha registrato un nuovo record e i dati sul mercato del lavoro del pomeriggio non hanno cambiato più di tanto lo scenario. A fine giornata il Nasdaq ha segnato un rialzo dello 0,6%, S&P500 +0,5%.

BANCHE REGIONALI

Sembra essersi risolta l’ultima grana emersa nel problematico settore.

A tre anni dal termine del suo mandato da segretario al Tesoro, Steve Mnuchin ha raccolto fondi esteri per salvare una banca a rischio di fallimento. La sua Liberty Strategic Capital ha iniettato oltre un miliardo di dollari nella New York Community Bancorp, assumendone di fatto il controllo. L'ex Comptroller of the Currency Joseph Otting ha assunto la carica di amministratore delegato. Il titolo, arrivato a perdere il 45%, si è quasi triplicato sulla notizia, chiudendo in rialzo del 7% "L'infusione di capitale non avrebbe potuto essere più tempestiva", ha dichiarato Gary Townsend, fondatore del family office GBT Capital Management. La nomina di Otting "fornisce una certa sicurezza normativa”. ha aggiunto che "non fa mai male avere l'appoggio di un ex segretario del Tesoro”.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire deboli. Future del Dax di Francoforte -0,1%. 

In Asia Pacifico, il Nikkei di Tokyo chiude in calo dello 0,5%. Dopo un avvio in rialzo, l’indice Hang Seng di Hong Kong perde lo 0,9%, lo Shanghai Composite lo 0,1%. Sono meglio delle aspettative i dati sulle esportazioni cinesi di febbraio: +7,1% anno su anno in valuta locale. 

TAIWAN

Non permetteremo mai l'indipendenza di Taiwan". E' quanto ha detto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, per il quale "le attività separatiste sono la minaccia principale alla stabilità e alla pace della regione". Wang, nel corso di un briefing, ha aggiunto che “il principio della 'Unica Cina' è universalmente riconosciuto" e non è destinato ad essere modificato.

Ma intanto continua il rally della borsa di Taipei, soprattutto grazie alla spinta delle società dell’high tech. L’indice di riferimento, il Taiex, guadagna l’1% e tocca un nuovo massimo storico.

MERCATI ESUBERANTI

Stamattina IlSole24Ore mette in evidenza che nel mondo ci sono diciotto borse sui massimi storici, o li hanno toccati nelle ultime 2 settimane. Tante altre sono su massimi da molti anni, come Piazza Affari che svetta su livelli del 2008. Ma anche i mercati obbligazionari sono iper-comprati. Tanto che lo spread tra BTp e Bund è sui minimi da 2 anni (ieri a 132 punti base). E sono sui minimi da 2 anni anche gli spread (cioè i differenziali sui titoli di Stato) dei bond high yield europei e statunitensi (i bond di aziende con elevato debito a bassi rating) e anche quelli dei bond investment grade (aziende più solide): questo significa che ci sono grandi acquisti anche qui. Per non parlare dell’oro, anch’esso sui massimi storici. “Insomma: gli investitori comprano come se non ci fosse un domani sia asset rischiosi, sia beni rifugio. Il tutto e il contrario di tutto”, scrive Morya Longo.

In questo contesto, oggi parla la banca centrale della zona euro

TASSI IN EUROPA

La banca centrale della zona euro dovrebbe continuare a tenere coperte le carte per quanto riguarda le prossime mosse di politica monetaria. E’ inoltre probabile che Christine Lagarde si tenga nel vago su un taglio dei tassi il mese prossimo. A parlare però, secondo Roman Ziruk e Matthew Ryan, CFA, di Ebury, potrebbero essere gli aggiornamenti sull’inflazione: “Una revisione al ribasso più netta sarebbe vista come dovish, mentre gli aggiustamenti marginali verrebbero probabilmente accolti con distacco dai mercati”, si legge nella nota di preview. Ziruk e Ryan sono convinti del fatto che la Banca Centrale Europea “abbia le argomentazioni più solide a favore di un taglio dei tassi anticipato rispetto a quasi tutte le sue controparti del G10”, ma l’inizio dell’allentamento non è imminente, “cominciamo a propendere per una mossa in giugno”.

BITCOIN

Stamattina in calo dell’1% a 65,800 dollari, dal record di martedì a 69.200 dollari. Luciano Serra, Country Manager Italia di Boerse Stuttgart Digital segnalava ieri in una nota che non c’è solo il bitcoin: “Abbiamo assistito all’apprezzamento anche di molte altre cripto, a partire da Ethereum che ha superato i 3.800 dollari, valore che non si vedeva da dicembre 2021. Nel complesso, il mercato è arrivato a valere oltre 2.500 miliardi di dollari”. Si è arrivati al record dopo l’approvazione da parte della SEC degli ETF fisici sul prezzo spot del Bitcoin, “che hanno raccolto in meno di 2 mesi oltre 20 miliardi di dollari. Un importo che, stando al consenso generale, si prevede crescere ancora”, aggiunge Serra.

Il rialzo è stato guidato anche da fattori macroeconomici e geopolitici. “Da una parte, la prospettiva di una cospicua riduzione dei tassi di interesse, che molti analisti danno per scontata nei prossimi mesi e che favorisce storicamente gli investimenti in asset più volatili, come le cripto. Dall’altra, il contesto di rischio geopolitico, con le diverse guerre in corso, che sta spingendo al rialzo anche l’oro, e che è coerente con la visione del Bitcoin come “oro digitale” grazie alla sua scarsità e all’impossibilità di inflazionarlo”. Importante a suo avviso, è anche la legittimazione che il mondo crypto ha ricevuto. Il timbro dell’ufficialità dovrebbe sbloccare “l’impasse di molti operatori istituzionali che si stavano preparando ad investire nel settore e attendevano il momento opportuno per entrare”.

PETROLIO

Brent poco mosso a 83 dollari il barile. Gli Houthi sono tornati a colpire nel Mar Rosso e per la prima volta dall'inizio della loro offensiva contro i mercantili occidentali hanno provocato vittime civili. Un cargo di proprietà greca è stato centrato da un missile nel Golfo di Aden e l'equipaggio è stato costretto ad abbandonare l'imbarcazione: si contano almeno due morti e sei feriti. La nave portarinfuse True Confidence, battente bandiera delle Barbados, registrata in Liberia e gestita dalla compagnia greca Third January Maritime Ltd, era salpata dalla Cina diretta in Arabia Saudita con una ventina di persone a bordo. L'attacco è avvenuto nei pressi di Aden, a largo dello Yemen, ed ha provocato un incendio. Gli Houthi hanno subito rivendicato il blitz, definendolo "un trionfo per il popolo palestinese oppresso e una rappresaglia all'aggressione americano-britannica contro il nostro Paese".

TITOLI

Telecom Italia chiude il 2023 con Ebitda pari a 5,71 miliardi, con un margine del 35,0% dal 33,9% dell'anno precedente. L'utile operativo sale del 38% a 836 milioni, con marigne del 5,1% dal 3,8%, mentre la perdita netta si riduce a 1,44 miliardi da 2,93 miliardi dell'anno prima. L'indebitamento finanziario netto rettificato ammonta a 25,66 miliardi al al 31 dicembre da 25,36 miliardi al 31 dicembre 2022. Il flusso di cassa della gestione operativa di gruppo dell'esercizio 2023 è positivo per 2,60 miliardi dal dato negativo di 625 milioni nell'esercizio 2022 scontando, in particolare, i pagamenti per l’acquisizione di diritti d'uso di frequenze per servizi di telecomunicazioni in Italia e in Brasile.

Nexi ha chiuso il 2023 con una perdita di 1,006 miliardi dovuta a una svalutazione tecnica non cash dell'avviamento e delle attività immateriali, per 1,256 miliardi. L’utile di pertinenza del gruppo normalizzato è stato invece pari a 711,8 milioni di euro (+4,9%). Tra gli altri dati di bilancio, i ricavi salgono del 7% a 3,361 miliardi di euro, il Mol cresce del10% a 1,751 miliardi, la generazione di cassa è di 601 milioni di euro, mentre gli investimenti sono pari a 496 milioni di euro, contro i 520 milioni del 2022. La posizione finanziaria netta è scesa a 5,262 miliardi. La guidance 2024 conferma la continua espansione del Mol e la crescita dei ricavi intorno al 5%. Il cda ha deciso di proporre alla prossima assemblea degli azionisti un programma di riacquisto di azioni proprie della durata di 18 mesi fino ad un massimo di 500 milioni di euro, pari al 13% del flottante. Il management e il cda, afferma una nota, "ritengono che l'attuale prezzo dell’azione non rifletta in pieno il valore della società e delle sue prospettive e che il riacquisto di azioni proprie rappresenti la più efficace opportunità di creazione di valore per gli azionisti". In futuro Nexi, si afferma, prevede di continuare a destinare agli azionisti una parte significativa della cassa in eccesso attraverso ulteriori programmi di riacquisto di azioni o dividendi a seconda delle condizioni generali di mercato.

Ferragamo chiude il 2023 con un Ebit quasi dimezzato (-44%) a 72 milioni di euro - sopra le attese degli analisti - a causa dell'aumento degli investimenti, principalmente in marketing e comunicazione, dice una nota. Proporrà un dividendo di 0,10 euro per azione da 0,28 euro di un anno prima, a fronte di un utile netto in calo del 60% a 26 milioni. Gli analisti si aspettavano che un utile operativo di 63 milioni, secondo il consensus Lseg. Ribadendo che il contesto di mercato potrebbe impattare i tempi delle previsioni iniziali di crescita, l'AD Marco Gobbetti dice nella nota che continuerà a sostenere la redditività "attraverso una costante attenzione alla qualità delle vendite e a una disciplinata focalizzazione sui costi”. Nel 2023 i ricavi sono scesi dell'8,1% a 1,156 miliardi.

Tod’s. Consob ha disposto la sospensione dei termini istruttori dell'Opa volontaria totalitaria promossa dal fondo L Catterton su Tod's per acquisire alcune informazioni supplementari. E' quanto si legge in una nota diffusa da Tod's per conto di Crown Bidco, il veicolo che fa capo al fondo L Catterton. La sospensione in ogni caso non sarà superiore a 15 giorni da oggi, aggiunge il comunicato

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