Borse europee contrastate, Piazza Affari positiva


Incontro Erdogan-Putin, il numero uno turco tira fuori dal cappello la proposta di una tregua. A Milano sull’ottovolante Mps, prima in rialzo ora in calo, ok all’aumento di capitale ma con un’operazione iperdiluitiva. Borse europee contrastate con Milano positiva, Dax +0,3%, in lieve flessione Parigi -0,26%, arretra Londra -0,5% in calo Madrid -0,4%.


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Borse stanche e in attesa del dato sull’inflazione Usa.

I verbali della riunione del Federal Open Market Committee della Federal Reserve del 22 settembre da un lato sottolineano la necessità di combattere l’inflazione ma dall’altro aprono a un ritmo di rialzi più lento.

Fed e Inflazione

In una giornata scarna dal lato macro, l'attenzione degli investitori sarà concentrata oltreoceano sui numeri dell'inflazione Usa di settembre. L'indice dei prezzi al consumo dovrebbe mostrare un rallentamento a perimetro annuo - a 8,1% da 8,3% - mantenendosi comunque su livelli elevati mentre l'inflazione 'core' è vista in rialzo a 6,5%, irrobustendo così le attese per un'ulteriore stretta monetaria da parte della Fed. Il mercato scommette su un nuovo rialzo da 75 punti base al meeting di novembre e ieri i prezzi alla produzione negli Usa sono cresciuti più del previsto sebbene i prezzi dei beni sottostanti non abbiano subìto variazioni, per la prima volta in circa due anni e mezzo.

Diffuse ieri sera e relative all'ultima riunione del Fomc, in settembre, le minute hanno messo in evidenza il timore dei consiglieri di fare troppo poco anziché troppo nella lotta all'inflazione. Tuttavia dai resoconti emerge anche che diversi esponenti del board ritengono importante calibrare il ritmo dei prossimi aumenti per ridurre gli effetti avversi sull'economia.
L'esponente Fed Bowman spera che il peggio in termini di inflazione sia alle spalle sebbene non sia chiaro se possa essere davvero così. Nel pomeriggio in arrivo anche i numeri sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire leggermente a 225.000 unità da 219.000.

BTP

Riferimenti per l'avvio odierno rispettivamente i 244 punti base per il premio al rischio Italia-Germania e il 4,8% per il tasso del benchmark decennale. Il previsto rialzo dei rendimenti in asta è destinato a riflettere quello sul mercato secondario che anche ieri è stato oggetto di perdite che hanno penalizzato più i Btp del resto del comparto europeo.

Dietro al movimento della carta italiana - che ha fatto le spese di un mix di fattori tra cui spicca il tracollo del mercato obbligazionario britannico con rendimenti ai massimi di 20 anni - anche l'appuntamento con le aste.

Dalla Bce, Lagarde ha confermato che la discussione sul Qt è iniziata a proseguirà mentre il consigliere Knot a definito improbabile che occorrano ritocchi del costo del denaro superiori ai 75 punti base ma che ne serviranno almeno altri due di "significativi".

Titoli sotto la lente

Banco BPM in rialzo del 2,5% sulla promozione a Buy di Kepler Cheuvreux.

MontePaschi sull’ottovolante prima in rialzo e ora in forte calo a -4,4%. L’aumento di capitale è estremamente diluitivo 347 a 3 azioni.

Petroliferi in rialzo con Eni che guadagna l’1% e Tenaris il 2%.

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