Borse europee verso un avvio in rialzo

Le Borse europee sono indirizzate verso un’apertura in rialzo, trainate dai nuovi record segnati ieri sera a Wall Street dal Dow Jones e dall’S&P500. Il future sull’indice EuroStoxx50 segna un progresso dello 0,7%.

Sono deboli stamattina i mercati azionari asiatici, con la Borsa di Tokio in calo dell’1,2% e quella di Shanghai che segna una flessione dello 0,7%. La Borsa di Hong Kong è chiusa per festività. Secondo indiscrezioni riportate da Bloomberg, la debolezza dei mercati sarebbe dovuta alla presa di posizione della Banca centrale cinese che, temendo un surriscaldamento dell’economia, avrebbe avvertito le principali banche del Paese di frenare la crescita dei prestiti da qui alla fine dell’anno.

In America, invece, la Casa Bianca è impegnata tutti i giorni per cercare di accelerare la ripresa economica e i risultati sono incoraggianti. Venerdì i dati sull’occupazione di marzo sono stati i migliori degli ultimi sette mesi e hanno superato le attese degli analisti. Meglio delle attese anche l’indice Pmi sull’attività del settore servizi.

La Borsa americana ha reagito positivamente: ieri sera l’indice S&P500 ha guadagnato l’1,4% segnando il nuovo massimo storico, Nasdaq +1,6%. Il rialzo ha avuto come protagonisti anche i titoli tech, e in particolare Tesla (+4,4%) che ha annunciato ottimi dati di vendita, e Facebook (+3,4%), salita al nuovo massimo storico nonostante la notizia che i dati personali di 533 milioni di utilizzatori sono pubblici in rete.

L’America di Biden torna al centro delle relazioni internazionali anche con una proposta per armonizzare il trattamento fiscale delle grandi multinazionali. L’ha avanzata la segretaria al Tesoro, Janet Yellen. L’obiettivo è "evitare la competizione al ribasso" e la fuga delle aziende all’estero. Già avviati i contatti con i Paesi del G20, l’idea è fissare un’aliquota minima internazionale intorno al 21%, allargata al maggior numero possibile di Stati.

In Europa la giornata si apre stamattina con la notizia delle perdite miliardarie di Credit Suisse, coinvolta nel fallimento dell’hedge fund americano Archegos Capital. La banca ha annunciato che sarà costretta a ridurre il dividendo e intanto ha licenziato due top manager: hanno lasciato la banca con effetto immediato il Ceo della divisione Investment Bank Brian Chin e la Chief Risk Officer Lara Warner.

Sul fronte delle valute il cambio euro/dollaro è stabile a 1,180.

Si allentano le tensioni sui tassi: il rendimento del T-Bill decennale è in calo all’1,69%.

Il petrolio recupera dopo la pesante botta di venerdì (-4%). Il Brent è scambiato a 62,5 dollari al barile (+0,5%), Wti a 59 dollari (+0,7%).

Bitcoin vicino ai massimi a 58.760 dollari.

DiaSorin Ha annunciato stamattina l’avvio di una collaborazione strategica con Lumos Diagnostics che prevede il lancio della nuova piattaforma immunodiagnostica POC portatile in grado di connettersi al cloud, insieme ad un test per l’identificazione degli anticorpi IgG specifici contro il SARS-CoV-2 in campioni di sangue capillare e, successivamente, tramite tampone nasale.

Exor - Giovedì è stata pubblicata la lettera del presidente John Elkann agli azionisti. La finanziaria dice di voler andare avanti con le acquisizioni. C’è una potenza di fuoco da 2 miliardi di euro da impiegare. MF scrive che nel mirino c’è Armani. 

Stellantis - Le vendite della divisione americana di Fiat Chrysler sono aumentate del 5% nel primo trimestre, a 469.651 veicoli, grazie all'incremento della domanda di Suv Jeep e pick-up Ram. 

Italgas - Ha raggiunto un accordo in esclusiva con Energie Rete Gas per l'acquisizione di circa 150 chilometri di rete di tubature in Valle d'Aosta, in esercizio, in costruzione e in sviluppo. Il valore dell'operazione include una RAB di circa 16 milioni di euro per le reti attualmente in esercizio, che salirà fino a circa 85 con il completamento di quelle in costruzione e in sviluppo.

Saipem - Gli azionisti di controllo Eni e Cdp proporranno all'assemblea l'attuale presidente Francesco Caio come nuovo AD della società.

Piaggio - I dati sulle immatricolazioni di mezzi a due ruote in Italia e Spagna, in marzo sono migliori del previsto.