Borse giù, si salva solo il lusso


Gilt, gli obbligazionari inglesi, ancora sull'ottovolante. La Boe pronta a prolungare i tre giorni di interventi se sarà necessario. La buona trimestrale di Lvmh fa risplendere il lusso.


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Partenza in calo per le Borse europee tutte con segno negativo, a Piazza Affari il Ftse Mib arretra dell’1,3%, in calo anche Parigi che perde lo 0,5% e Madrid -1% flette anche il Dax di Francoforte -0,2%.

Non ha aiutato la chiusura negativa di Wall Street che ieri ha visto l'S&P500 perdere lo 0,65% e il Nasdaq arretrare dell'1,1%.

A far tremare le Borse è ancora una volta l’Inghilterra con i suoi Gilt, i governativi britannici sotto pressione. La Banca d’Inghilterra ha dato l’ultimato ai fondi pensione, avete tre giorni per resuscitare, venderci i Gilt in portafoglio.

La risposta, scontata, "siamo solo esseri umani" con la richiesta di più tempo. Tempo che la Boe sembra essere pronta a concedergli in caso di stress dei mercati e che mette in risalto come il rialzo dei tassi toglie la polvere da tensioni prima sopite e che rischiano di creare forti rischi per il sistema.

Novità positive sul fronte della pace, la Russia apre a un incontro tra Putin, Biden al G-20. Biden vorrebbe anche gli Ucraini al tavolo.

Borse asiatiche contrastate con la Cina in rialzo il Csi 300 ha guadagnato l’1,5%, l’Hang Seng arretra dello 0,8% mentre ha chiuso sulla parità il Giappone.

Obbligazionario

Il Treasury Note a dieci anni tratta a un soffio del 4% di rendimento, lieve calo da ieri, ma su livelli elevati. Attenzione al dato di domani sull’inflazione Usa.

Il Gilt inglese rende il 4,43%, il decennale italiano il 4,7%.

Bund a 2,31%, +3 punti base.

La seduta di ieri ha visto la carta italiana fortemente penalizzata dalla notizia che non sarebbe nei piani di Berlino il sostegno ad un eventuale progetto di debito congiunto Ue per affrontare la crisi energetica. A questo si è aggiunta la tensione sui Gilt mentre il mercato aspetta il nome del ministro dell’Economia del prossimo esecutivo italiano.

Energia

I ministri Ue dell'Energia si riuniranno oggi a Praga per cercare di fare progressi su un tetto ai prezzi e trovare soluzioni comuni dopo la riduzione delle forniture russe, che un tempo coprivano circa il 40% del fabbisogno di gas dell'Europa.)

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto al G7 di appoggiare un 'price cap' severo alle esportazioni russe mentre Vladmir Putin ha ribadito che Mosca non lavora "contro nessuno" sui mercati energetici.

I colloqui tra i Paesi dell'Unione Europea non sono riusciti sinora a produrre un accordo su un tetto massimo, che secondo la Germania ed altri membri più ricchi potrebbe rendere più difficile l'approvvigionamento. Le ingenti spese previste dal governo tedesco per proteggere i suoi cittadini dall'impatto del caro-bollette hanno provocato critiche da parte di alcuni dei 27, secondo cui gli stati più poveri non potrebbero permettersi misure della stessa entità.

Berlino ha suggerito che l'Ue potrebbe utilizzare parte dei fondi del piano anti-pandemico "Next generation" da 800 mld di euro per affrontare la crisi energetica.

Bce

Occhi su una serie di interventi, a partire da quello della presidente Christine Lagarde nel pomeriggio, mentre gli investitori guardano a qualunque possibile indicazione sul 'QT' e cercano di capire se lo spauracchio della recessione possa modificare i piani 'hawkish' di Francoforte.

Ieri, il capo economista Philip Lane ha segnalato che i rialzi dei tassi potrebbero avere sui mercati un impatto maggiore rispetto alla riduzione del bilancio della Bce.

Secondo il consigliere Francois Villeroy de Galhau, il tightening dovrebbe avere inizio quando i tassi saranno vicini al 2%, livello neutrale che dovrebbe essere raggiunto prima della fine dell'anno

Fed

Attesa in serata la pubblicazione delle minute relative all'ultimo Fomc.

Le aspettative di un'ulteriore stretta da parte della Federal Reserve sono cresciute dopo i recenti dati sull'occupazione Usa, solidi e sopra le attese.

Nel primo pomeriggio saranno monitorati con attenzione i numeri sui prezzi alla produzione statunitense, attesi al 7,3% su anno in settembre per l'indice core, stabili dal mese prima. Un marginale rallentamento è visto per i prezzi al consumo - in agenda domani e per i quali il consensus converge su un +8,1% tendenziale dal +8,3% di agosto - sebbene la componente di fondo dovrebbe invece subire un'accelerazione.

Il mercato si aspetta che la banca centrale aumenti per la quarta volta consecutiva il tasso di interesse di riferimento di 75 punti base in occasione della riunione politica dell'1-2 novembre. Gli investitori temono che l'inasprimento della politica della Fed, il più aggressivo da decenni a questa parte, possa far precipitare l'economia in recessione.

Dati Giappone

Gli ordini nipponici di macchinari hanno registrato ad agosto il maggior calo mensile in sei mesi (-5,8%), mentre la pressione del rallentamento economico globale e l'indebolimento dello yen, che fa salire i costi delle importazioni, oscurano le prospettive di spesa delle aziende. In un rapporto separato, l'indice Reuters Tankan ha mostrato che la fiducia delle imprese è scesa ai minimi di cinque mesi

Cambi

Le autorità giapponesi hanno messo in guardia gli investitori dal vendere yen, mentre il dollaro è salito a un nuovo massimo da 24 anni contro la valuta nipponica, sollevando speculazioni su un secondo round di interventi.

Il biglietto verde ha toccato 146,35 yen, massimo dall'agosto 1998, durante la crisi finanziaria asiatica, superando i livelli che hanno innescato l'intervento dei policymaker sul forex il mese scorso

Lieve rialzo dell’euro sul dollaro +0,1% a 0,9707 (in rialzo di 0,04%); l'euro/yen 141,99 (in rialzo di 0,29%).

Bitcoin in rialzo dello 0,5% a 19.100. Bank of New York Mellon , la più antica banca degli Stati Uniti ha avvisato la clientela che accetterà di tenere in custodia anche asset digitali, tra cui bitcoin ed ethereum.

Titoli a Piazza Affari

In rialzo il lusso dopo i buoni risultati di Lvmh che a Parigi guadagna l’1,4%. Interessante il certificate di Leonteq con sottostanti Lvmh, Ferrari e Tesla con Isin CH1216489190 grazie all’effetto Target One che permette il rimborso a 1.000 euro a scadenza anche con un solo sottostante sopra il livello iniziale e gli altri sotto barriera. I dati di Lvmh confermano la forza del lusso settore in grado di trasferire l’inflazione sui clienti finali senza intaccare i margini e di resistere bene ai periodi di rallentamento economico. Il certificate offre un flusso cedolare del 10% annuo (2,5% a trimestre) a fronte di una barriera al 60%, durata tre anni, ed effetto memoria per le cedole.

Moncler guadagna il 2%, Ferrari lo 0,2%, Salvatore Ferragamo l’1,6%.

Giù, ancora il settore auto con Stellantis che arretra dell’1,65%. Male anche Renault -2,8%, soffrono i titoli della componentistica auto europei, Valeo -4%, Faurecia -2,5%. Giù anche Continental -2,6%. Volkswagen arretra dell’1,3%.

Le difficoltà del mondo bond inglese si ripercuote sul settore finanziario con Fineco Bank che arretra del 3,8%, Azimut del 3,26%, Banca Generali -1,1%.

Unicredit -1,75%, Intesa SanPaolo -1,85%.

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