Borse giù sulle tensioni geopolitiche


Ogni fase di svolta aumenta le tensioni geopolitiche. Kiev continua a riconquistare territorio ma il mondo si interroga sulla prossima mossa di Putin. Petrolio su del 4,5% sul probabile taglio di produzione da parte dell'Opec+.


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Borse nervose, la tensione geopolitica non si allenta e i mercati ne risentono.

Ftse Mib di Milano in calo dello 0,8%. Dax di Francoforte -0,95%, a Parigi il Cac40 arretra dell’1,4%, Madrid -0,4%.

Bene invece il Giappone con il Nikkei di Tokyo che ha chiuso in rialzo dell’1%, Hang Seng di Hong -0,9%. Chiuse le borse di Shanghai e di Shenzen su cui viene elaborato l’indice Csi300 e Seul, (Kospi).

A Londra clamoroso dietrofront di Liz Truss che non taglia, come aveva invece promesso, le tasse ai ricchi.

I quotidiani oggi si concentrano molto su cosa potrà fare Putin e sui reali rischi di uso dell’atomica. Duro avvertimento a Mosca da parte della Nato: "Qualsiasi uso del nucleare avrà gravi conseguenze per la Russia". Sul territorio le truppe ucraine proseguono la riconquista, avanzando oltre Lyman. Secondo Kiev dieci paesi Nato sarebbero favorevoli a un'adesione dell'Ucraina all'Alleanza atlantica.

Brasile

Focus anche sul Brasile, secondo il 99,9% dei voti elettronici scrutinati, Luiz Ignacio Lula da Silva ha ottenuto il 48,4% delle preferenza degli elettori, Jair Bolsonaro il 43,2%. Lula non dribbla il ballottaggio che si terrà il prossimo 30 ottobre

Obbligazionario

Il decennale italiano rende il 4,56%, in calo rispetto ai massimi toccati settimana scorsa, con uno spread sotto ai 244 punti base sul Bund tedesco che rende il 2,124%.

Il decennale americano, rende il 3,78%.

Venerdì sera il ministero dell'Economia ha fatto il punto sulla situazione della raccolta. In arrivo nel quarto trimestre nuovi Btp a tre, 7 e 10 anni, a scadenza rispettivamente gennaio 2026, dicembre 2029 e maggio 2033.

Al 30 settembre - dice il Tesoro - lo stato di avanzamento del programma di raccolta per l'anno in corso si è attestato a 76,5%. La vita media del debito è pari a 7,12 anni, sostanzialmente invariata rispetto al 31 dicembre 2021. Sempre a fine settembre, il costo medio all'emissione è pari a 1,31% da 0,10% del 2021.

Italia

Venerdì sera, dopo la chiusura di Wall Street, Moody's si è astenuta dall'aggiornare il giudizio sull'Italia, che resta quindi di 'Baa3' - un solo gradino oltre il livello 'spazzatura' - con outlook abbassato il 5 agosto a negativo, dopo la caduta del governo Draghi.

L'opzione di un non intervento sul rating era largamente scontata, dal momento che l'agenzia Usa ha bisogno di tempo per osservare gli sviluppi politici e soprattutto la formazione del nuovo esecutivo. Subito dopo il voto, del resto, Moody’s ha messo in evidenza per il merito di credito dell’emittente sovrano della Repubblica cinque punti chiave: entità del debito, piano di riforme tracciato dal Pnrr, caro energia, inflazione e costo della raccolta sul mercato.

Dati Giappone

L'indice Tankan sulla fiducia delle grandi imprese manifatturiere elaborato da Banca del Giappone si attesta nel terzo trimestre a +8, al di sotto delle attese pari a +11. L'indicatore sul comparto dei servizi segna +14 da +13 del consensus.

Nella lettura finale di settembre l'indicatore a cura di S&P Global, relativo sempre al comparto manifattura segna 50,8 da 51 della prima stima.

Cambi

Debole lo yen, che rompe la soglia di 145 nei confronti del dollaro per la prima volta da quando Banca del Giappone è intervenuta la scorsa settimana sul mercato a sostegno della valuta. Il ministro delle Finanze Shunichi Suzuki è tornato oggi sull'argomento per garantire che Tokyo è pronta a un nuovo intervento in caso di eccessive fluttuazioni del mercato.

Il cambio euro/dollaro vale 0,98 (in rialzo dello 0,12%) il cambio euro/yen 142,28 (+0,3%) mentre il dollaro scambia a 144,84 su yen, in rialzo di 0,06%.

Oil

Derivati sul greggio in marcato rialzo, con guadagni che arrivano a superare il 4,3% dopo le dichiarazioni dei paesi Opec+, pronti a ridurre l'offerta fino a un milione di barili al giorno per sostenere i prezzi.

Brent a 88,91 dollari al barile +4,4%

Tra i singoli titoli a Piazza Affari

Eni, +1,8%, il gruppo brina il buon rialzo del greggio. La società ha dichiarato che oggi non riceverà il gas richiesto al fornitore russo Gazprom e che prevede che questa situazione rimanga invariata fino alla giornata di domani.

Mps -4,6% Non cambiamo la nostra view short sul titolo da circa un anno per gli effetti diluitivi dell’aumento di capitale. Posizione che metteremo sotto revisione a fine dell’operazione.

La compagnia di assicurazioni francese Axa sta considerando un investimento di almeno 100 milioni di euro nell'aumento di capitale di Mps senza che l'operazione porti a dei cambiamenti nella propria joint venture con la banca toscana, riferiscono due fonti vicine alla questione.

Generali -1,6%, ha valutato diversi dossier negli Stati Uniti per un potenziale deal nell'asset management e Guggenheim potrebbe essere tra i possibili target, dice una fonte secondo cui per finanziare operazioni di peso il gruppo assicurativo potrebbe aver bisogno di cedere asset core, tra cui Banca Generali -4,67%, sospesa per eccesso di ribasso.

Le indiscrezioni lanciate per prima da Bloomberg secondo cui, nell'ambito di un eventuale M&A, Generali potrebbe cedere la controllata a Mediobanca venerdì avevano fatto schizzare i titoli in borsa, con Banca Generali che ha chiuso a +19,2% e Mediobanca a +5,89%. In linea con il mercato invece Generali (+1,26%).

Il presidente russo Vladimir Putin ha emanato un decreto che autorizza Enel -0,5% a vendere una quota di controllo della sua controllata russa a Lukoil e al fondo di investimento Gazprombank-Frezia.

La controllata Enel X si è aggiudicata tre progetti a Roma, Torino e in provincia di Trento nell'ambito di un piano di svecchiamento del trasporto pubblico locale del valore complessivo di

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