Borse, i tech riaccendono i motori. Mercati europei frenati dal caso Bielorussia

25/05/2021 06:30
Borse, i tech riaccendono i motori. Mercati europei frenati dal caso Bielorussia

Forti rialzi a Wall Street e sui listini asiatici dopo le nuove rassicurazioni da parte della Fed che l’inflazione non è un problema. Corrono Apple, Microsoft e Tesla. Balzo del petrolio, Goldman Sachs prevede che raggiungerà gli 80 dollari. In ripresa anche il Bitcoin.

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La Borsa di Shanghai sale del 2,5%, Hong Kong +1,5%, Tokio +0,5%.

I mercati azionari in America e in Asia hanno riacceso i motori dopo le ulteriori rassicurazioni da parte della Fed che l’inflazione non è un problema che merita interventi correttivi. Le Borse europee, invece, sembrano più caute, in attesa oggi di alcuni importanti dati sull’economia tedesca, e con gli investitori preoccupati per le conseguenze del dirottamento da parte della Bielorussia di un volo Ryanair. Il future sull’EuroStoxx50 è invariato.

Stamattina l’indice CSI300 della Borsa di Shanghai sale del 2,5% e segna il massimo dallo scorso 4 marzo. La Borsa di Hong Kong guadagna l’1,5%, Tokio +0,5%, Seul +0,6%. Nella Borsa cinese guadagnano in particolare i titoli delle società dei beni di largo consumo.

Nella seduta di ieri di Wall Street sono tornati in auge i titoli tech (+1,7% l’indice del settore), come conseguenza del venire meno dei timori per l’inflazione. Ben tre membri del board della Fed, Lael Brainard, Raphael Bostic e James Bullard, hanno detto che saranno possibili aumenti dei prezzi a causa dei colli di bottiglia che si stanno manifestando nelle catene di fornitura mano a mano che l’economia riparte dopo la pandemia, ma questi fenomeni dovrebbero essere temporanei.

Dollaro in calo, al minimo da quattro mesi nei confronti dell’euro.

Quindi, ancora una volta la banca centrale americana si spende per allontanare i timori di una riduzione degli stimoli monetari o di un rialzo dei tassi. Sul fronte dei tassi, il rendimento del Treasury decennale è sceso a 1,60%, minimo da due settimane. Ne patisce il dollaro, in calo dello 0,1% nei confronti dell’euro a 1,222, minimo da quattro mesi.

Tutto questo ha creato le condizioni per il ritorno di interesse degli investitori verso i titoli tech. L’indice S&P500 ha guadagnato lo 0,99% e il Nasdaq è salito dell’1,4% sotto la spinta dei rialzi di Apple +1,3%, Microsoft +2,2% e Tesla +4,4%.

Oggi meriteranno attenzione in Europa i titoli legati al petrolio, dopo il forte rialzo messo a segno ieri dal greggio: il Brent è salito del 3% e il Wti del 3,9% perché sono trapelate indiscrezioni su un rinvio dell’atteso accordo fra Teheran e Washington che avrebbe permesso all’Iran, una volta tolte le sanzioni americane, di aumentare la sua produzione di almeno un milione di barili al giorno. I negoziati continuano. Inoltre ci sono dati migliori sulla diffusione del contagio in India (diminuiscono i morti), il che lascia prevedere che torneranno a salire le importazioni di greggio da parte della seconda economia dell’Asia. Stamattina il Brent è scambiato a 68,6 dollari al barile (+0,2%) e il Wti a 66,1 dollari (+0,2%). Goldman Sachs prevede che nel quarto trimestre le quotazioni raggiungeranno gli 80 dollari.

Oro in calo a 1.874 dollari l’oncia (-0,2%).

Bitcoin in ripresa a 38.300 dollari (ieri era a 35.000).

Piazza Affari, i titoli sotto la lente:

Poste italiane - Deutsche Bank taglia il giudizio a Hold. Diasorin – Ha annunciato il lancio nei mercati che accettano la marcatura CE del test rapido per Covid LIAISON® Quick Detect COVID Ag, dedicato ai Point of Care, ovvero, i punti di diagnosi volanti o esterni alle strutture sanitarie stabili. “Negli studi clinici condotti, il test ha dimostrato una sensibilità del 95,7% e una specificità del 96,3% rispetto ai test molecolari PCR ultrasensibili eseguiti su tamponi nasali e nasofaringei”.

Leonardo - Dovrebbe chiudere a breve un accordo di partnership con Microsoft: le due società dovrebbero essere incaricate di realizzare il cloud della Pubblica amministrazione italiana. L’incarico, è parte del progetto globale del PNRR sul cloud da 6 miliardi di euro. Unieuro – L’azionista Iliad ha chiesto di integrare l'ordine del giorno dell'assemblea del 15 giugno, proponendo di aumentare a 11 da 9 il numero dei componenti del Cda e di nominare Benedetto Levi e Giuseppe Nisticò quali nuovi amministratori.

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