Borse in attesa della nuova crisi, intanto First Republic Bank è al sicuro

02/05/2023 06:30
Borse in attesa della nuova crisi, intanto First Republic Bank è al sicuro

La maggior parte dei depositi e delle attività della pericolante banca con sede a San Francisco, è stata rilevata da JP Morgan, in un’operazione orchestrata dalle autorità pubbliche. Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità. In Asia, accelera l’Hang Seng di Hong Kong, anche grazie al rialzo di HSBC. Restano chiusi i mercati finanziari cinesi.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Le crisi bancarie si risolvono durante il fine settimana, in modo da evitare il rischio di panico allo sportello. E’ stato così anche con First Republic Bank, salvata dal fallimento da un intervento congiunto pubblico-privato. Il primo, attraverso la Federal Deposit Insurance Corporation, si è impossessato di tutta quanto la banca californiana ed ha messo all’asta i suoi beni, pari a 221 miliardi di dollari. La gara per rilevare i 186 miliardi di dollari di attivi, è stata vinta da JP Morgan, la quale, secondo Barron’s, si è presa in carico 168 miliardi di dollari di passività ed ha ricevuto 186 miliardi di attivi, complessivamente, ha quindi ottenuto 18 miliardi di dollari di asset pagando a FDIC 10,6 miliardi di dollari.

L’operazione genera per JP Morgan costi pari a quattro miliardi di dollari nel 2023 e nel 2024 ma vale anche un aumento di circa mezzo miliardo di dollari dell’utile netto annuo. Il titolo del vincitore dell’asta per le spoglie di FRB ha chiuso in rialzo del 2%, PNC Financial, che aveva partecipato alla gara, perdendola, ha perso il 6%. Jamie Dimon, il ceo di JP Morga, nel corso della presentazione agli analisti di ieri, ha detto che la crisi delle banche regionali non è ancora finita, ma il grosso è stato sistemato.

Ieri Wall Street si è presa tempo per valutare la ricaduta dell’operazione, l’S&P500 ed il Nasdaq hanno chiuso intorno alla parità. Stamattina i future sono poco mossi.

ASIA

Stamattina, a sorpresa, la banca centrale dell’Australia ha alzato di venticinque punti base il tasso di interesse, portandolo al 3,85%, nuovo massimo dal 2012, dal 3,6%. Nel comunicato, il governatore Philip Lowe avverte che altri incrementi del costo del denaro sono da mettere in conto, perché l’inflazione è “troppo alta”. La borsa di Sidney è in calo dello 0,7%. Gli analisti di Bloomberg segnalano che il prolungamento della stretta monetaria rende più probabile l’arrivo della recessione, per ora evitata solo grazie alla spinta dei flussi migratori.

L’indice Hang Seng di Hong Kong è in rialzo dello 0,7%. L'economia della città stato è cresciuta del 2,7% nel primo trimestre dell'anno in scia alla rimozione delle rigide restrizioni contro il Covid-19 e alla riapertura dei confini verso la Cina, dopo un 2022 disastroso.

"Una serie di eventi promozionali su larga scala ha dato impulso al turismo e ai consumi e migliorato l'economia", ha notato l’amministratore delegato John Lee nel corso della conferenza stampa nel corso della quale ha anticipato il dato, ”poiché l'economia della Cina continua a crescere a un ritmo rapido, credo che l'economia di Hong Kong nel secondo trimestre sarà migliore di quella del primo”.

Il Kospi di Seul è in rialzo dello 0,7% dopo che l’ufficio centrale di statistica della Corea ha comunicato dati sull’inflazione migliori delle aspettative, i prezzi al consumo sono saliti in aprile del 3,7%, dal +4,2% di marzo.

Nikkei di Tokyo +0,1%. Chiusa per festività la borsa di Shanghai.

UNA SETTIMANA CORTA MA DENSA

Mercoledì la Federal Reserve dovrebbe completare il ciclo di rialzo del costo del denaro con un ultimo aumento di un quarto di punto. Il giorno dopo, la BCE dovrebbe procedere con un incremento della stessa portata, ma le possibilità di mezzo punto percentuale restano alte: il prevalere della prima o della seconda ipotesi è legato al dato sull’inflazione nella zona euro in uscita oggi alle 11. Il consensus si aspetta +7% anno su anno, da +6,9% del mese precedente. L’inflazione core è attesa stabile al 5,7%.

Negli Stati Uniti è uscito ieri l’indice ISM manifatturiero, domani esce l’indice sui servizi. Importante saranno anche i dati sul mercato del lavoro di venerdì, soprattutto perché dovrebbero evidenziare i primi segnali di deterioramento. Oltre alla banca centrale australiana, ci sono le comunicazioni della banca centrale brasiliana e norvegese. Si avvia al termine la stagione delle trimestrali con la pubblicazione dei dati di Apple: giovedì a mercati chiusi. In Europa invece siamo nel periodo di maggior afflusso di dati, in Italia, escono i conti di Enel, Intesa Sanpaolo e Unicredit, più altri nomi di rilievo del Ftse Mib.

TASSI, VALUTE E MATERIE PRIME

Il decennale degli Stati Uniti è poco mosso a 3,55%. Si indebolisce il bond governativo australiano, a 3,45%, guadagna l’1% il dollaro dell’Australia. Euro dollaro sui livelli di venerdì a 1,098. Scende ancora il cambio dollaro yen.

Petrolio ed oro poco mossi.

TITOLI

Enel. Il proxy advisor Frontis Governance ha esortato uno dei suoi clienti azionisti di Enel a sostenere la lista del fondo Covalis, secondo un documento visto da Reuters. Il report è rivolto alla svizzera Ethos, un gruppo di fondi pensione e altri investitori. In attesa che si risolva la contesa sul board, l'AD uscente Francesco Starace ha dichiarato a Il Sole 24 Ore di essere "a disposizione se qualcuno ha bisogno di mandare avanti temporaneamente la gestione dell'azienda, pero' all'interno di un limite temporale e di determinati paletti", ribadendo di non essere disponibile per un altro mandato.

Tim. L'AD Pietro Labriola proporrà ai consiglieri di chiedere un ulteriore miglioramento delle offerte ricevute per la rete nel prossimo board convocato il 4 maggio, riferiscono due fonti vicine alla situazione. La Commissione Europea ha dato il disco verde alla delibera dell'Agcom che rivede i prezzi wholesale dei servizi di accesso alla rete di Tim. In particolare, per il 2023 l'Autorità ha proposto un rialzo dei prezzi del rame, secondo quanto riferisce una persona vicina al dossier.

Eni. "Per quest'anno non mi aspetto altri grandi scossoni sul mercato dell'energia," l'amministratore delegato Claudio Descalzi ha dichiarato in un'intervista a La Stampa il 29 aprile. Il National Oil Corporation (NOC) libico ha annunciato il 30 aprile la sospensione delle attività del complesso oil & gas di Mellitah, una joint venture con Eni, per lavori di manutenzione che dovrebbero durare circa tre settimane.

Rai Way ha nominato Roberto Cecatto quale nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.




Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy
Dichiarazione Accessibilità

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it